Non importa dove vai o che viaggiatore sei, il Moxy non delude mai: nemmeno a Tokyo
Se non sai quali sono le caratteristiche degli hotel Moxy vuol dire che non sei un lettore attento di TFC, […]
Se non sai quali sono le caratteristiche degli hotel Moxy vuol dire che non sei un lettore attento di TFC, da quando ho scoperto questa insegna del gruppo Marriott sono diventati una ancora di salvezza nei mio peregrinare in giro per il mondo. E quello di Tokyo non ha fatto che confermare la mia convizione. I Moxy sono perfetti, quando poi sono in centro e non fuori mano sono ancora meglio.
Prenotazione
In questo articolo:
Non ricordo quando ho prenotato questo hotel, ma credo molto tempo prima rispetto alla mia visita. I prezzi in Giappone post pandemia hanno avuto un andamento da montagne russe. L’estate scorsa ai primi cenni di riapertura delle frontiere erano schizzati, poi complice la scarsa richiesta erano tornati a livelli bassi, infatti ero riuscito a prenotare per una manciata di yen anche l’Hilton Shinjuku notoriamente molto caro. Prezzi che con la primavera, la prima con le frontiere riaperte, hanno ricominciato a salire e ora sono a livelli record.
A me una notte in questo hotel è costata circa 150 euro, non pochi per un Moxy, ma siamo a Tokyo e qui è tutto caro. Come sempre ho prenotato tramite la app di Marriott e sfruttato i benefit connessi allo status, status che ho da sempre gratis grazie alla mia Amex Platino. Al contrario non ho pensato di usare i punti perchè non era per niente conveniente.
Location
Quando vengo a Tokyo, sd quando hanno riaperto le frontiere questa è la terza volta, cerco di finire sempre in un quartiere differente. I miei viaggi sono spesso brevi, un paio di giorni al massimo, e per questo scelgo sempre zone diverse in modo da poter esplorare i quartieri di questa immensa megalopoli senza dover passare ore in metropolitana.
Questo hotel si trova nell’omonimo distretto a 5 minuti a piedi dalla stazione della JR di Kinshicho. La zona è molto viva, ci sono un paio di grandi centri commerciali, ma soprattutto girando per le stradine ci sono tantissimi localini di ogni genere, e chi è stato almeno una volta a Tokyo capisce cosa intendo.
Check-in e stanza
Attraversata ia boccaporto, sono arrivato al bancone del bar.
In tutti i Moxy la reception è inglobata nel bar, e il piano terra è nel 99% dei casi, il motivo per cui si sceglie di soggiornare in un hotel di questa insegna.
Procedure non troppo veloci, ma in senso positivo. Perchè l’addetta ha impiegato più tempo a spiegarmi le cose da fare e i benefit piuttosto che a registrare la mia presenza in hotel.
Presa la tessera mi sono diretto in stanza. Upgrade all’ultimo piano, ma nei Moxy non ci si deve aspettare nulla di diverso tra una camera e l’altra se non il piano e qualche centimetro quadrato di spazio in più in base alla conformazione del palazzo e alla posizione della stanza.
La camera è la declinazione giapponese del Moxy Style. Niente fronzoli e poco design. Letto Queen, non ho mai trovato un King in queste strutture, e mega schermo tv. Devo dire che la mia Level8 in alluminio si abbina in qualsiasi arredamento e ricordo che usando TFC10 si può comprare con il 10% di sconto.
Per ottimizzare lo spazio in camera, tutto l’arredo è appeso al muro e all’occorrenza l’ospite può usufruire di tavolino, sedia e porta valigia, montandoseli da solo.
Letto a parte l’unico altro elemento di arredamento era una poltroncina, dove ho posato lo zaino e il comodino. Con il telefono finto vintage che si trova in (quasi) tutti i Moxy.
Bagno nella norma, con doccia grande e ricco di optional a partire dalla tavoletta con bidet giapponese incorporato.
E’ la prima volta in vita mia che trovo il frigobar sul lavandino del bagno, peccato che ero senza valigia da imbarcare, me lo sarei portato volentieri in ufficio.
Spazi comuni
Come detto sono il cuore dei Moxy, e anche a Tokyo è così. Mi piace molto mettermi a lavorare al pc in uno dei tavolini sparsi per la hall o le zone vicine. Posso lavorare in tranquillità e nel frattempo osservare la gente di ogni parte del mondo fare cose in un ambiente giovane, rilassato e con pochi filtri.
Qui c’è un bar aperto h24, una piccola sala giochi e tante scrivanie, tavolini poltrone dove aspettare un amico, bersi una birra o semplicemente rilassarsi dopo una lunga giornata in giro per questa infinta città.
Al piano -1 c’è una piccola palestra (made in Technogym) e la lavanderia a gettone, utile per rinfrescare gli indumenti.
I benefit
Per chi ha lo status nel programma fedeltà Bonvoy ci sono dei benefit diversi in base al livello, anche cose in più rispetto a quello che sarebbe logico aspettarsi.
Inoltre a tutti gli ospiti viene offerto un drink di benvenuto, cortesia che per chi ha lo status è estesa a tutto il soggiorno con la possibilità di avere soft drink e altre bevande sempre gratis
In conclusione
Come detto il Moxy non delude mai. A Tokyo c’è solo l’imbarazzo della scelta in termini di hotel e di sistemazioni, a me i dormire nelle capsule non ha mai interessato, preferisco delle vere camere da letto e in strutture come il Moxy o l’Aloft a Ginza si può soggiornare bene e spendere meno di quello che si pensa.

Pro
- Location
- I benefit
Contro
- Il frigobar in bagno è esagerato