Se vuoi dormire vicino a Shinjuku l’Hilton Tokyo is the place to be
Se non sei mai stato a Tokyo. la prima cosa che devi sapere è che questa città è enorme. Spostarsi dal […]
Se non sei mai stato a Tokyo. la prima cosa che devi sapere è che questa città è enorme. Spostarsi dal punto A al punto B richiede anche ore. Scegliere l’albergo dove dormire è quindi fondamentale perché non essere vicini ai mezzi, essere decentrati rispetto ai punti “caldi”, rischia di far sprecare ore (e soldi) in spostamenti inutili.
In questo articolo:
Ecco perchè Hilton Tokyo può essere una buona scelta.
Location
L’Hilton Tokyo è vicino alla stazione di Shinjuku, da qui passano 2 milioni di passeggeri al giorno e praticamente tutti i treni del Giappone, Shinkansen compresi.
L’hotel è collegato direttamente con due stazioni della metro: Tochome e Nishi-Shinjuku.
Basta scendere al piano -1, attraversare Hiltopia, una piccola galleria commerciale, e si entra nella metro. Due linee che permettono di spostarsi in varie zone della città senza uscire sotto il sole o al freddo. Si può arrivare a Nishi-Shinjuku e prendere la linea Marunouchi fino alla stazione di Ginza. Se sei un giocatore o un appassionato di elettronica, dai un’occhiata ad Akihabara prendendo la linea Oedo alla stazione di Tochomae e scendendo alla stazione di Ueno-Okachimachi.
Insomma. è veramente adatto a ogni tipo di viaggiatore ed essendo Hilton è una garanzia. Mi raccomando, ci sono 4 hotel Hilton a Tokyo: questo a Shinjuku, uno ad Odaiba uno dentro Disneyland e uno vicino all’aeroporto di Narita.
Prenotazione
Non mi vergogno di dire che ho prenotato cash, tramite la app ufficiale ovviamente, la tariffa X2.
Quando ho prenotato questo soggiorno le frontiere del Giappone erano ancora chiuse e le tariffe erano vergognosamente basse. Inutile quindi sprecare i punti, meglio accumularne il più possibile e sfruttare anche le promozioni come quelle attive in questo momento che regalano doppi punti, doppie notti qualificanti e 2000 punti extra al check-out, il tutto per circa 200€ a notte.
Check-in
Sono arrivato nel primo pomeriggio. Non c’era molto traffico ai desk della reception. Le procedure burocratiche sono state molto veloci anche perchè avevo già fatto check-in tramite la app e scelto la mia camera. Grazie alla mia American Express Platino ho, gratuito e per sempre, lo status Gold nel programma Hilton Honors e questo vuol dire colazione gratuita, upgrade di stanza e punti bonus ogni volta.
N.B. Appena si attiva la possibilità di fare check-in online la app propone solo “altre camere” a pagamento. La mattina del giorno dell’arrivo invece non solo mi era stato fatto un upgrade, grazie al mio status, ma potevo scegliere qualsiasi camera gratis, suite escluse.
Inutile dire che mi ero assegnato la stanza all’ultimo piano dell’hotel, il 38°. L’addetta al ricevimento mi ha spiegato le caratteristiche dell’hotel e si è occupata di far portare le mie valige in stanza.
La camera
Non soffro di vertigini e non mi dispiace dover aspettare 3 minuti l’ascensore, quindi scelgo sempre quando posso la camera ai piani alti. Il motivo è ovviamente la vista e se si può avere una vista aperta sullo skyline di Tokyo è un optional che voglio sfruttare.
La stanza è la classica camera Hilton, diciamo che se si cerca lusso o design questa non è l’insegna da scegliere. Qui si trovano solide certezze, senza particolari spunti di colore o di originalità. Questo è il motivo per cui queste catene hanno decine di insegne diverse, ognuna delle quali ha le sue caratteristiche e peculiarità.
Letto king, materasso e topper creati su misura per gli Hilton di tutto il mondo, semplicemente una garanzia.
La cosa più bella della stanza è sicuramente la vista: spaziale a qualsiasi ora del giorno e della notte. Per non parlare della luce dell’alba: Dio benedica il jet lag.
In stanza c’è il classico pacchetto Hilton, schermo tv, scrivania e una poltroncina.
Io ho preso la sedia e mi sono messo a lavorare con il mac sulle gambe davanti alla finestra. Sto scrivendo questa recensione guardando il buio avvolgere la città e le mille luci che disegnano lo skyline prendere vita.
Il bagno ha solo la doccia, altre stanze hanno sia doccia che vasca, e sopratutto c’è la classica tavoletta giapponese, che io adoro.
Frigobar (vuoto) e niente macchinetta del caffè, ma una teiera e un bollitore per il thè.
Come detto, la classica stanza Hilton. Un unico difetto, la camera è “comunicante” e non essendo molto ben insonorizzate le due porte si sente abbastanza il vicino chiacchierare, e viceversa.
Servizi
Al quinto piano dell’hotel c’è la zona fitness. La palestra è aperta H24.
La piccola piscina a due corsie è aperta dalle 6 del mattino alle 8 di sera e bisogna prenotare il proprio tuffo.
Sopra il tetto della piscina poi ci sono due campi da tennis, perfetti per tenersi in allenamento se le condizioni meteo lo permettono. Non ho idea sino a che ora si possa giocare, ma stanotte alle 23.45 stavano giocando un doppio! C’è anche una piccola spa con sauna e una zona massaggi, ma non ho approfondito l’indagine.
Il wi-fi, grazie allo status, è premium e la velocità in tutta la struttura è da paura.
Executive Lounge
Questo è uno dei servizi che preferisco quando viaggio, ed è uno dei benefit dello status che sfrutto al 100% . Non solo perchè è possibile mangiare e bere a tutte le ore, ma anche perché spesso l’aperitivo può diventare anche una cena e quindi si risparmia nelle spese extra.
Soprattutto perchè è un ambiente perfetto per lavorare al computer, fare delle call o incontrare clienti. In questo hotel si trova al 37° piano, uno sotto quello della mia stanza. E’ carina perchè prende tutto il piano e quindi si può scegliere lo skyline che si preferisce.
Food & Beverage
Al piano terra c’è la Marble lounge, che è il ristorante principale, quello dove si fa colazione la mattina.
Oltre a questo sempre nella zona della lobby c’è una cioccolateria ed un secondo ristorante. Al secondo piano ci sono altri ristoranti e un lounge bar. Purtroppo, come spesso accade da queste parti, tutto chiude molto presto.
La colazione è la classica colazione Hilton: c’erano sapori asiatici e giapponesi, ma nulla di wow.
Mi aspettavo almeno una noodle station e un mix di piatti di cucine diverse, dall’indiana alla cinese. Invece c’era solo lo stretto necessario.
Niente succhi freschi e in generale una sensazione da self service di non grandissima qualità. Sotto questo aspetto l’hotel mi ha un pochino deluso.
In conclusione
Promosso per la posizione, decisamente comodo agli spostamenti e in una delle zone più vive della città, decisamente meglio del Marriott che invece è molto decentrato e per niente servito dai mezzi pubblici.

Pro
- La posizione
- La vista dalla camera
- La connessione con la metro
Contro
- Senza una vera anima
- Colazione sotto la media