E’ low-cost, ma sembra premium: recensione volo AnadoluJet da Bergamo ad Istanbul
“Hey barbone non voli mai da Bergamo?” Questa è una domanda che mi viene fatta spesso sui social, come quando […]
“Hey barbone non voli mai da Bergamo?” Questa è una domanda che mi viene fatta spesso sui social, come quando nei commenti sotto ai miei video di first class gli spettatori mi scrivono cose del tipo: “Si bello, ma prova a volare con le ginocchia in gola su un 737 di 20 anni.”
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- B737
- Classe:
- Economy
- Tratta:
- BGY - SAW
- Prezzo:
- 100€
- Prenota
Detto, fatto. Dopo aver volato a metà agosto da Bergamo a Sofia con WIzz Air ed essere ritornato a casa con Ryanair, questa volta sono partito dallo scalo orobico direzione Istanbul, non il nuovissimo e bellissimo aeroporto della capitale, ma quello low-cost che si trova in Asia a 75km dalla casa di Turkish Airlines.
Chi è AnadoluJet
Questa compagnia è totalmente di proprietà di Turkish Airlines, ed è il braccio low-cost del vettore di bandiera turco. Considerato che i voli iniziano per TK, non stiamo tecnicamente parlando nemmeno di una compagnia differente piuttosto una livrea ed un logo diverso per differenziare i due prodotti offerti da Turkish.
Ovviamene la filosofia è low-cost, quindi aerei configurati tutti con solo poltrone di economy, uso di aeroporti secondari e nessun riconoscimento dello status Star Alliance, anche se stampato sul biglietto, o di punti su tessere diverse da quella Miles&Smiles.
Prenotazione
Ho scelto di volare con questa compagnia per diversi motivi. Prima di tutto perché ero curioso di provarla, secondo perché non avevo mai volato sull’aeroporto Sabiha Goreck, terzo gli orari e in ultimo il prezzo.
Metto il prezzo per ultimo perché avevo altre opzioni più economiche, ma con orari scomodi. Avrei anche potuto volare direttamente con Turkish da Nizza o Malpensa, ma mi sarei perso la novità e quindi eccomi a bordo dopo aver speso 207€ per volare da Bergamo al Cairo in Egitto con scalo ad Istanbul.
In aeroporto
Sull’aeroporto di Bergamo c’è poco da dire, contrariamente alla qualità offerta a bordo delle compagnie low-cost questo è uno scalo 5 stelle.
Ho fatto check-in ai banchi tradizionali, anche se avevo già fatto tutto online, perché se posso mi prendo ancora la mia carta di imbarco, volendo avrei potuto fare tutto anche in lounge, ma questa volta ho preferito usare il percorso pubblico e non quello riservato a chi possiede una Priority Pass.
Ho comunque usufruito della possibilità di saltare la coda e passati i controlli mi sono diretto in lounge.
Questa sala d’attesa è superiore per qualità del prodotto ed estetica a molte lounge una aeroporti già blasonati come quelle di Linate e Malpensa, aeroporti dove invece ci si dovrebbe aspettare una cura maggiore del passeggero.
Passati i controlli automatizzati mi sono diretto al gate e l’imbarco è avvenuto nelle solite modalità di BGY: a piedi.
In aereo
Questo 737/800 ha migliaia di ore di volo nel suo file di log dato che è nella flotta turca da più di 24 anni.
La configurazione di bordo è quella classica, una unica cabina con 6 poltrone per fila e poco, ma non pochissimo, spazio per le gambe,
Essendo vecchio ci sono sedili vecchi e che offrono ancora alcuni optional dimenticati sulle flotte moderne come quelli di Ryanair.
C’è una tasca porta oggetti, lo spazio per le riviste, un tavolino che si piega in due, le bocchette dell’areazione e la poltrona reclina anche qualche cm.
Ovviamente dotazione tecnologica inesistente a livello di IFE, Wi-fi, prese di corrente o USB. Al contrario di quanto offre TK sulla flotta principale dove tutti i servizi citati sono presenti anche sulle rotte di medio raggio come appunto la Malpensa/Istanbul.
Mi sono accomodato nella penultima fila, per scelta, perché era libera e quindi nessun problema per le mie attività di vlogger. L’aereo dimostra tutti gli anni che ha, ma devo dire che era ordinato e pulito.
Purtroppo sono i passeggeri che dovrebbero essere educati (o sbattuti fuori in alta quota) se, come il mio vicino, si mettono a dormire con le scarpe ai piedi sopra i sedili.
Servizio
Circa 60 minuti dopo il decollo gli addetti hanno iniziato il servizio e con grande stupore ho scoperto che AnadoluJet è low-cost, ma offre ai suoi passeggeri uno snack gratuito. Un piccolo panino al formaggio, un bicchiere d’acqua e volendo del succo di frutta. Tutto gratis per tutti i passeggeri.
In conclusione
Ottima esperienza, partendo senza pretese e senza leggere nulla non sapevo cosa aspettarmi e visto l’esito mi sento di raccomandarla per volare verso la Turchia
Pro
- Mangiare gratis
- Personale cortese
Contro
- Nulla da segnalare