Sostengo l’ambiente e “guadagno” lo status, ecco perchè Flying Blue è un programma da copiare
L’attenzione per l’ambiente è sempre più grande, nel mondo dei viaggi le compagnie e tutte le aziende coinvolte sono orientate […]
L’attenzione per l’ambiente è sempre più grande, nel mondo dei viaggi le compagnie e tutte le aziende coinvolte sono orientate sempre di più verso una ricetta sostenibile e su una continua riduzione dell’impatto ambientale. Dal carburante sostenibile, ad aerei sempre più moderni ed efficienti dal punto di vista dei consumi, ma anche dei materiali usati per la costruzione degli aerei, fino alla maniacale riduzione degli sprechi alimentari o di risorse. Per esempio eliminando l’uso della carta a bordo, la distribuzione di (orrendi) beauty kit eco-sostenibili, o eliminando l’invio delle tessere fedeltà ai frequent flyer.
In questo articolo:
Come sapete io azzero (quasi) sempre il carbon footprint dei miei voli, lo faccio tramite le proposte delle compagnie aeree e altre volte uso servizi alternativi legati alla riforestazione o altre iniziative che di volta in volta trovo in giro per il mondo. Una volta ho anche pedalato per 60 minuti in aeroporto a Singapore su una bici collegata ad un tavolo dove i passeggeri potevano ricaricare i cellulari.
I Frequent Flyer sono inquinatori
Spesso vengo accusato di “fregarmene” dell’impatto ambientale dei miei voli. La mia coscienza è pulita, anche perchè guido elettrico, non fumo e soprattutto perchè gli aerei che prendo volerebbero comunque anche senza avermi a bordo, ma è una litania che ritorna sovente, anche quando sono stato intervistato dal Post in merito alla mia attività mi è stata fatta questa critica. Sono quindi molte le compagnie che hanno attivato delle strategie ad hoc per i passeggeri frequenti.
Ad esempio le normative francesi richiedono l’utilizzo di almeno l’1% di carburante sostenibile per l’aviazione sui voli in partenza dalla Francia. Questa incorporazione è già integrata nel prezzo del biglietto. L’idea della compagnia franco olandese è stata semplice: stimolare gli utenti a “pagare” per rendere più sostenibile il volo e ottenere in cambio punti XP utili al rinnovo dello status o all’ottenimento del livello “a vita”. Lufthansa al contrario ha scelto di inserire le tariffe “green” e anche in questo caso chi sceglie questi biglietti ottiene un bonus legato al programma Miles&More.
Perchè Flying Blue ha scelto la soluzione migliore
La soluzione adottata da Flying Blue è perfetta perchè ha aperto a strategie alternative per ottenere lo status. Perchè permette di maturare punti XP, ovvero quelli che si accumulano per scalare il programma, ottenere il livello più alto, rinnovare quello posseduto fino ad arrivare alla tessera “For Life” che regala la pace eterna al viaggiatore.
Ad esempio questo è il mio biglietto (premio) per volare da Linate a Parigi e dalla capitale francese a Tokyo a bordo de La Premiere, ovvero la pazzesca prima classe di Air France, un biglietto che secondo le stime del programma FB comporterà emissioni di CO₂ stimate per passeggero pari a 3776 kg CO₂.
Nella mia aerea personale ho la possibilità di abbattere queste emissioni pagando in toto o in parte l’acquisto di carburante SAF che sia in grado di azzerare il mio impatto. In cambio, in base alla spesa otterrò punti XP. Altre volte, in base alla destinazione ci sono anche opzioni di progetti di riforestazione in giro per il mondo, in particolare in Amazzonia.
In base all’itinerario e alla classe di viaggio cambia il costo da sostenere e il controvalore in XP.
In conclusione
Come convinco i viaggiatori verso un mondo più responsabile? li tasso e in cambio concedo loro un vantaggio. Tra le varie compagnie la scelta di AF e KLM è la migliore, perchè non alza le tariffe, ma punta a rendere “attraente” il SAF scaricando sul passeggero un bel pezzo del costo, ma dando in cambio una ricompensa molto, molto interessante.
Come si vede da questo messaggio è proprio una strategia perfetta per aiutare i viaggiatori a rinnovare lo status e contemporaneamente a salvaguardare l’ambiente. Chapeau ad Air France.
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