Ennesima grana per il MAX: stavolta è un bullone allentato. Più di 1000 gli aerei da controllare
Quando nel dicembre 2020, dopo quasi due anni di fermo a terra forzato, il Boeing 737 MAX tornò a volare […]

Quando nel dicembre 2020, dopo quasi due anni di fermo a terra forzato, il Boeing 737 MAX tornò a volare con passeggeri a bordo, si disse che a quel punto fosse l’aereo più controllato e sicuro del mondo. Il che non ne fa, automaticamente, un aereo perfetto, dato che la perfezione non esiste neppure in un mondo tecnicamente all’avanguardia quale è il trasporto aereo.
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E infatti, a tre anni da quel ritorno in servizio, un nuovo allarme è stato diramato da Boeing a tutte le compagnie aeree al mondo che lo hanno in servizio. Il costruttore americano ha chiesto a tutti gli operatori di ispezionare i loro MAX, alla ricerca di quello che ha definito un “bullone allentato” nel sistema del timone, dopo che una compagnia aerea (mantenuta anonima) ha individuato un potenziale problema con quella componente-chiave su due dei suoi MAX. Più precisamente, in un caso al bullone mancava una vite di sicurezza e nell’altro il bullone era, appunto, anche allentato.
Uno dei due aerei era già in servizio e si stava sottoponendo a manutenzione di routine, l’altro era un aereo ancora in consegna. In entrambi i casi il problema è stato risolto, ma Boeing ha diramato un’allerta per assicurare che nessuno dei circa 1.370 MAX fin qui consegnati alle compagnie aeree soffra del medesimo difetto.
Boeing ha anche informato compagnie e la stessa Federal Aviation Administration (FAA) che il controllo richiede l’apertura di un pannello di accesso e circa due ore di lavoro. La FAA ha a sua volta richiesto alle compagnie americane di aggiornare l’ente circa il procedere delle ispezioni. Il costruttore americano condurrà le ispezioni sugli aerei in consegna e su quelli attualmente in costruzione.
L’unica compagnia italiana che vola con i MAX è Neos, che ne ha in flotta quattro della serie -8. Ma Ryanair opera su molte rotte anche nazionali con quello stesso tipo di velivolo.

Nello scorso mese di aprile, Boeing aveva scoperto e segnalato un problema riguardante alcuni MAX, dopo aver scoperto che un fornitore non aveva seguito le procedure standard di montaggio di due parti della parte posteriore della fusoliera.
Si calcola che in seguito agli incidenti in cui persero la vita più di 300 persone a bordo di due MAX 8 di Lion Air e di Ethiopian Airlines, la messa a terra dell’aeromobile per venti mesi, la procedura di ricertificazione e i ritardi nelle consegne alle compagnie siano costati al costruttore una cifra pari a 20 miliardi di dollari.