Belin che sfiga: a Delta servono tre A330 per portare 270 passeggeri da Amsterdam a Detroit
A un certo punto, sulla pista dell’aeroporto di Goose Bay, c’erano la bellezza di tre Airbus A330-300 nei colori di […]
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Stati Uniti d'America
A un certo punto, sulla pista dell’aeroporto di Goose Bay, c’erano la bellezza di tre Airbus A330-300 nei colori di Delta Airlines. No, la località del Labrador, in Canada, non è il nuovo hub della compagnia americana. Ma i tre A330 le sono serviti per completare lo sfortunato volo DL 135 tra Amsterdam e Detroit.
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Tutto è iniziato domenica 10 dicembre all’aeroporto di Amsterdam Schipol, dove l’A330-300 (marche N811NW, ricevuto dalla compagnia 18 anni fa quando ha assorbito Northwest Airlines) è decollato verso Detroit poco dopo le 13.30, con arrivo previsto nella città del Michigan alle 15.55.
Mentre sorvolava la Baia di Gaspé (un tratto di mare nei pressi dell’estuario del fiume San Lorenzo, nel Canada nord-orientale), l’equipaggio si è accorto di un problema tecnico con il meccanismo di sghiacciamento delle superfici alari e ha preferito invertire la rotta verso la vicina Goose Bay (che fino agli anni Cinquanta era una tappa obbligata, assieme a Shannon in Irlanda, per tutti i voli operanti tra l’Europa e il Nord America).
L’atterraggio è avvenuto alle 15.20 ora locale. Poco dopo, il meteo a Goose Bay è peggiorato sensibilmente e l’equipaggio ha capito che non avrebbe potuto ripartire anche qualora il guasto fosse stato riparato, perché avrebbe superato il limite previsto per legge prima del riposo obbligatorio.
A quel punto, Delta ha spedito a Goose Bay un secondo A330-300 a recuperare i 270 passeggeri bloccati in Labrador e portarli a destinazione. L’aereo, decollato da Detroit alle 19.30, è atterrato a Goose Bay alle 22.50. Ma una volta a terra (e qui sta la parte comica) si è scoperto che uno dei piloti avrebbe superato il limite legale di ore consecutive in servizio, se fosse ripartito per Detroit quella sera stessa.
A quel punto, dopo diverse ore trascorse a bordo del primo A330, i 270 sfortunati passeggeri sono stati trasferiti in un luogo per trascorrere la notte ed essere rifocillati. Ma Goose Bay non è né una grande città, né una località turistica. E l’unico posto in cui le autorità locali sono riuscite a sistemare tutti, senza disperderli in decine di piccoli alberghi in città e dintorni, sono state alcune ex baracche militari.
Mentre la notizia diventava virale sui social, Delta è corsa ai ripari spedendo in Labrador un terzo A330-300. Decollato, sempre da Detroit, poco prima delle 8 del mattino di lunedì, l’aereo è atterrato a Goose Bay, con un equipaggio in grado di portare tutti finalmente a destinazione, alle 11.15 ora locale. Poco dopo le 16 ha fatto dietro front con i 270 passeggeri, la cui odissea si è conclusa a Detroit intorno alle 19, ossia 27 ore dopo l’orario inizialmente previsto.
