In Business class solo acqua e succhi: dove può accadere e perchè (l’islam non c’entra)
Siete seduti in Business Class, in attesa della partenza del vostro volo intercontinentale. L’assistente di volo passa con il vassoio […]
Siete seduti in Business Class, in attesa della partenza del vostro volo intercontinentale. L’assistente di volo passa con il vassoio per il consueto welcome drink e… orrore: vi offre solo acqua o succo.
In questo articolo:
No, non siete finiti senza saperlo su una ‘dry’ airline, una delle compagnie aeree che non servono alcolici a bordo per motivi religiosi (come Saudia, Kuwait Airways o Royal Brunei Airlines). Siete su una ‘normale’ compagnia in partenza dagli Stati Uniti verso una destinazione di lungo raggio. Chiedete all’assistente di volo se può portarvi dello champagne o, almeno, del vino bianco. Ma vi dice che ‘da regolamento della compagnia’ potrà servirvi alcolici solo quando l’aereo sarà in volo, e non a terra.
Il perché di questa apparente bizzarria sta nel fatto che le compagnie pagano le tasse sull’alcol che servono quando i loro aerei non sono per aria. Cioè quando sono a terra. Le compagnie di ‘un certo livello’ pagano quel po’ di tasse (a fronte della montagna di euro, dollari o altre valute che fanno pagare per un posto in Business o in first Class) e fanno felici i loro passeggeri, assecondandone le legittime aspettative. Altre (una di queste è la polacca Lot Polish Airlines), scelgono di non pagare quelle tasse e tenere i propri passeggeri premium ad acqua e succo fino a quando il loro aereo sarà decollato. Una volta in aria, infatti, non è previsto il pagamento di alcuna tassa.
Emirates, ovviamente, è tra le compagnie che servono alcolici ai loro passeggeri di Business e First Class prima del decollo. Ma, alcune volte, ai passeggeri che viaggiano in prima classe, anzichè servire il consueto Dom Perignon, servono lo champagne che è normalmente offerto ai passeggeri di Business Class, che è Veuve Clicquot o Moet. Questo perchè la tassazione sul Dom Perignon è più alta di quella sulle altre due etichette. Una volta in volo, i passeggeri di First potranno avere tutto il Dom Perignon che vorranno.
Gli Stati Uniti non sono l’unico Paese in cui può non esservi servito alcol a bordo prima del decollo. Ci sono infatti Paesi musulmani, quelli più intransigenti sul divieto di consumo di bevande alcoliche, che proibiscono per legge alle compagnie aeree di servire vino o superalcolici ai loro passeggeri mentre il loro aereo si trova a terra.
Accade ad esempio in Iran o in Brunei. Ma anche in un Paese che di turismo vive come le Maldive e dove nei resort viene consumato liberamente ogni tipo di bevanda alcolica. Cosa che, tuttavia, è proibita al di fuori dei resort. E quindi anche nella capitale Malè. Per cui, di ritorno da una settimana in paradiso non sorprendetevi se, pur sedendo in Business Class, prima del decollo vi saranno offerti solo acqua e succhi.
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