Recensione The Pearl, la lounge Priority Pass del nuovo terminal di Abu Dhabi: meh!
Questa è l’unica lounge indipendente dell’aeroporto di Abu Dhabi ed accessibile con Priority Pass
Un immenso terminal, che io preferisco semplicemente definire il nuovo aeroporto di Abu Dhabi, ha solo due lounge per ospitare una parte dei 45M di passeggeri che ogni anno potranno transitare nello scalo della capitale degli Emirati Arabi Uniti. C’è ovviamente la casa di Etihad con la doppia lounge, business e first, e questa Pearl inaugurata da qualche giorno.
Location
In questo articolo:
La sala si trova dal lato opposto alla food court, sopra uno dei Duty Free e a differenza della lounge di Etihad non si affaccia sull’esterno del terminal, ma è nella pancia della struttura.
Per raggiungerla basta seguire le indicazioni, anche se devo dire sono molto poche rispetto a quanto è grande questo terminal.
Accesso
Essendo l’unica alternativa alla sala d’attesa di Etihad è destinata ad ospitare non solo i passeggeri premium di (quasi) tutti gli altri 27 vettori che oggi volano su questo aeroporto, ma anche tutti i possessori di tessere come Priority Pass e carte simili. Per i titolari American Express Platino italiana grazie al livello massimo del PP si ha accesso gratuito con un ospite.
E’ anche possibile pagare per entrare al costo di 263 aed per gli adulti (circa 66 euro) e 175 aed per i bambini tra i 2 e 12 anni. Come sempre dico di valutare bene se ha senso spendere questi soldi per restare qui dentro 3 ore.
La lounge
Salita la scala mobile si arriva alla reception dove viene scansionato il biglietto e la tessera che si usa per entrare. La bella notizia, nel mio caso, è che nonostante un transito lungo, ben oltre le 3 ore di permanenza, ho avuto accesso senza problemi. L’addetto mi ha ricordato che trascorsi i 180 minuti sarei dovuto uscire. Fortunatamente la mia Priority Pass Prestige, ottenuta gratis grazie alla mia Amex Platino mi garantisce accessi illimitati, quindi non ho fatto altro che fare check-in nuovamente.
La sensazione che, anche in questo caso, si sia ragionato prendendo gli spazi “inutilizzabili” per metterci la lounge è presente qui, come da quella di Eithad. In questo caso però il motivo è la conformazione della lounge: soffitti bassi, spazi ricavati tra un corridoio e l’altro, una pianta davvero irregolare.
La cosa che mi ha stupito è che l’arredamento sembra non “pensato” per una lounge, ma per una sala d’attesa qualunque. Nelle ultime lounge aperte in giro per il mondo ho trovato poltrone con integrate le prese della corrente, tavoli con ricarica wireless, phone booth e zone simili. Qui il nulla più totale.
La cosa più bella della lounge però è la terrazza, situata nel cuore del terminal, in mezzo alle due costruzioni che ricordano un alveare dove penso ci siano gli uffici aeroportuali. Il problema è che qui sono praticamente inesistenti le prese della corrente. E in generale tutta la lounge, come tutto l’aeroporto, ha solo prese locali, nessuna presa universale. Follia!
Luminosa, spaziosa e con tantissime sedute di vario tipo. L’esatto contrario della parte al chiuso.
Ho scoperto, girovagando tra un corridoio e l’altro che c’è anche una bella zona al coperto, per trovarla bisogna andare nella direzione opposta dell’ingresso, percorrere un lungo corridoio e sbucare in uno spiazzo dove sono presenti delle sale meeting, una sala fumatori e diverse sedute, qui l’ambiente è meno rumoroso della main dining room.
Se Etihad non ha avuto fantasia nei servizi, qui c’è ancora meno superfluo. Ci sono degli armadietti per le valige e le docce. Nient’altro. Per certi versi rimpiango la lounge che viene sostituita nel vecchio e storico terminal oramai dismesso. Qui c’erano una zona lavoro e una massage room, anche se post covid non aveva più riaperto.
Manca una zona relax, con luci soffuse e più silenziosa dove schiacciare un pisolino su una poltrona più comoda, non c’è e in un aeroporto del genere è una grave mancanza.
Food & Beverage
Ci sono diverse isole sparse nei tre diversi ambienti: la terrazza, la main room e quella che potremmo ribattezzare la “secret area”. Se nella main room l’isola comprende anche il bar, nella secret area il bar è separato e ha anche una piccola zona divanetti vicina, forse l’angolo coperto migliore della lounge.
L’offerta a colazione era veramente, veramente basica, anche in questo caso un downgrade importante rispetto alla vecchia lounge dove c’era una cucina espressa, oltre al buffet, con la possibilità di scegliere da un menu quali piatti ordinare.
La sera la situazione migliora un pochino, bartender che prepara cocktail e birra alla spina.
In conclusione
Speravo almeno di trovare quello che c’era dall’altra parte e non è così, certo la terrazza è davvero carina ed è senza dubbio il posto migliore dove aspettare il volo. Citando Checco Zalone quindi mi viene da dire “Meh!”, se Abu Dhabi vuole fare concorrenza a Qatar, ma anche alle altre compagnie che ci sono (o che arriveranno come Riyahd Air) poteva e doveva fare di meglio.
Pro
- La terrazza
- Le sale meeting
Contro
- Prezzo (se si entra a pagamento)
- Mancano le prese di corrente
- Offerta di catering discutibile