Certo a Bali tutto è più bello, ma questo Conrad meriterebbe una rinfrescata
Il terzo hotel della nostra vacanza a Bali è stato il Conrad, forse uno dei resort più famosi di tutta […]
Il terzo hotel della nostra vacanza a Bali è stato il Conrad, forse uno dei resort più famosi di tutta l’isola e uno dei più grandi. Con una estensione di oltre 350mt è un viaggio spostarsi da una estremità all’altra del resort. Questa è una delle 4 strutture Hilton ed è in assoluto la più prenotata.
Perchè un soggiorno di una notte sola
In questo articolo:
Abbiamo soggiornato una sola notte in questo hotel e il motivo era uno solo: rinnovare lo status. A differenza di Marriott che conta unicamente le notti soggiornate ai fini dell’ottenimento dello status, in casa Hilton ci sono 3 strade possibili: i soggiorni, le notti e i punti accumulati in un anno. Se lo scorso anno, grazie alle notti rollover e alle tante promo avevo rinnovato il Diamond con le notti soggiornate, quest’anno ho puntato tutto sui soggiorni 30, anzichè 60 notti.
La differenza è sensibile perchè nel primo caso bastano 30 soggiorni di una notte, mentre nel secondo servono 60 notti, anche consecutive in un unica prenotazione, ma sempre 2 mesi da passare in hotel nell’arco di un anno. Ecco quindi che abbiamo fatto due soggiorni da una notte sola in strutture Hilton, per avvicinarmi a quota 30.
La prenotazione
Come sempre si prenota via app e come sempre si prenota la camera più economica possibile tanto con il livello gold, quello compreso nella American Express Platino si ottiene colazione gratuita e (spesso) upgrade di stanza. Nel mio caso essendo un gradino sopra a livello di status rispetto al gold i benefit sono ancora maggiori.
Il prezzo di una notte è stato di 300€ , la struttura più economica tra quelle dove abbiamo soggiornato nel corso di questa vacanza, un soggiorno che, sommando tutte le promozioni e i bonus compresa la tariffa X2 che da sola raddoppia i punti che si accumulano, mi ha messo in tasca oltre 15k punti, abbastanza per una notte gratis in giro per il mondo.
Location
Siamo arrivati in tarda mattinata dopo aver fatto check-out dal Ritz Carlton, siamo sempre a Nusa Dua, ma questo hotel è decisamente più centrale rispetto al RC. A dire il vero questo è stato l’unico hotel di questa vacanza dove abbiamo sentito i rumori della vita esterna come il traffico e il vociare delle persone.
L’hotel si affaccia sul mare di Nusa Dua e dista una 20ina di minuti dall’aeroporto di Depansar.
Check-in
Siamo arrivati mentre in molti stavano ancora facendo check-out, ci siamo accomodati ad una delle tre scrivanie e abbiamo svolto le pratiche burocratiche. Questa volta però non sono durate 60 secondi perchè l’addetto sembrava alle prime armi e secondo perchè avevano molto da dirci.
La notizia più interessante era l‘upgrade da camera base a Conrad Suite, certo gli upgrade in Hilton non sono scontati, ma essendo Diamond e facendo solo una notte le probabilità sono sicuramente molto alte, in particolare se si soggiorna fuori stagione come il mese di ottobre.
Non solo tante cose da dire, ma anche una promozione che abbiamo accettato quasi senza indugio. Comprando un credito da 2M di Rupie, circa 120€, avremmo ricevuto 1M gratis, ovvero 60€ da spendere in hotel. Nulla di pià facile dovendo mangiare, bere e trascorrere nel migliore dei modi 24h dentro il resort.
Anche se i clienti Diamond ottengono un 25% di sconto su tutte le spese nel resort: dalla SPA ai ristoranti, alle attività a pagamento, abbiamo ottenuto un vantagggio maggiore dall’uso di questo cashback.
La Suite
Ci siamo fatti accompagnare verso la nostra suite ed è stato un vero viaggio. Dalla reception abbiamo percorso tutto il corridoio, passando il centro commerciale interno, i campi da tennis, superando la SPA e dopo aver usato due ascensori e attraversato due giardini e altrettante cascate siamo finalmente arrivati alla porta della nostra stanza.
Tutte le suite si trovano in una palazzina denominata Conrad Suites, qui c’è anche la Suites Lounge. Agè è la sensazione che si ha in tutta la struttura. Aperta ad inizio anni 2000 avrebbe decisamente bisogno di una rinfrescata, o forse meglio dire un extreme makeover.
La camera era enorme, su questo non c’è dubbio. Un vero appartamento con cucina abitabile, salotto, camera da letto, cabina armadio e bagno padronale con doccia e vasca da bagno. Oltre ad un terrazzino che si affaccia su una delle tante piscine del resort.
La stanza da letto aveva due letti queen invece del solito King, ma il materasso non era in stile Conrad e non c’era nemmeno il topper. Di suite c’è solo lo spazio, ma tutto il resto sembra troppo vissuto, soprattutto se paragonato agli altri Conrad che ho visitato in questi anni.
Non c’era nulla in stanza che facesse dire WOW sono in un 5 stelle, e a dire il vero nemmeno nel resto dell’hotel.
A ricordarci di essere in un Conrad la scimmietta simbolo di questo hotel che si aggiunge agli altri pupazzetti raccolti negli hotel in giro per il mondo come la famiglia di orsetti del Conrad di Koh Samui, una tradizione che viene portata avanti in tutto il mondo (o quasi).
Ottima l’attenzione per l’ambiente con zero plastica e solo prodotti ecosostenibili, a partire dal “cubo” per la scelta del cuscino, fatto con legno di recupero come tutto il resto della segnaletica in hotel.
Il resort
Come detto è un hotel enorme composto da oltre una decina di palazzine, collegate tra di loro da una passeggiata molto scenografica tra fontane, piante e qualche negozietto.
Si sviluppa completamente fronte mare ed è proprio l’accesso diretto sulla spiaggia il lato più bello della struttura.
Ad una estremità del resort c’è il kid’s club e dall’altra la cappella per le cerimonie, anche qui come al The Ritz Carlton, una piramide di vetro e acciaio bianco rialzata rispetto alla spiaggia per dare l’effetto di fluttuare sopra il mare di Bali.
In mezzo c’è tantissimo verde, una immensa piscina che gira intorno ai palazzi e che, ho trovato in rete, risulta essere la più lunga di tutta l’Indonesia.
Ci sono stanze al piano terra con accesso diretto alla piscina, altre che permettono di andare in giardino uscendo dalla veranda, questa comodità si paga in termini di privacy, impossibile stare in stanza con le tende aperte se non si vuole avere spettatori h24.
Ci sono 4 ristoranti e tre bar distribuiti in tutto il perimetro.
E’ una struttura davvero maestosa, non siamo ai livelli di alcuni resort alle Hawaii o a Dubai, ma per l’Indonesia è sicuramente una delle più grandi. Non oso immaginare cosa possa costare un restyling, probabilmente potrebbe costare meno un “dowgrade” da Conrad a una insegna inferiore della famiglia Hilton e un piccolo makeover delle 358 stanze.
Piscine
La piscina principale del Conrad Bali misura 35 metri ed è aperta tutti i giorni fino alle 22:00. Si trova proprio di fronte al ristorante Suku, ed è quella che si vede affacciandosi dalla terrazza della lobby.
Perfetta per chi vuole mantenersi in allenamento e fare una serie di vasche, ma anche per chi vuole tenere i bambini sotto controllo dato che è uno spazio chiuso dal quale non è possibile allontanarsi se non uscendo. Circondata da tanto verde è possibile trovarsi il posto preferito e un lettino nella posizione che si preferisce.
Sicuramente più divertente invece la piscina laguna non solo perchè alle estremità ha una vera e propria battigia di sabbia che si estende per diversi metri dentro la piscina, perfetta per far giocare i bambini più piccoli, ma anche perchè si corre lungo tutto il resort.
E come in una città lagunare per spostarsi da un punto all’altro bisogna passare su dei ponti che collegano le varie zone del resort.
Gli ospiti delle Conrad Suites hanno una piscina tutta loro, anche se l’unico vero controllo di accesso è la sua assoluta distanza dall’hotel principale dato che rimane leggermente arretrata rispetto al resto del resort.
Questa piscina gode di più ombra grazie al verde circostante e, a differenza della piscina principale, dispone di 10 cabane perfette per godersi l’ombra, dormicchiare, mangiare e rilassarsi se invece si preferisce prendere il sole ci sono i classici lettini.
La spiaggia
Il mare dista più o meno 10 passi dalla piscina, decisamente il più accessibile di tutti i resort che abbiamo visitato ad oggi a Bali.
A disposizione per gli ospiti ci sono delle enormi cabane, con tanto di porte e prese della corrente e, a richiesta, anche il ventilatore. Oppure lettini sparsi in giro per il fronte mare.
Kids club
Immancabile in un resort che si rispetti il miniclub. Il Kura Kura è aperto ai bambini dai 3 ai 12 anni ed è operativo tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00. L’accesso è gratuito per tutti gli ospiti registrati. Le attività ruotano quotidianamente e includono attività come yoga, creazione di gioielli, danza balinese e truccabimbi. La cosa che mi ha sorpreso erano che alcune di queste sessioni erano a pagamento.
Mia figlia solitamente vuole vivere dentro questi posti (ha 9 anni) ma da questo è l’unico dove mi ricordo abbia voluto scappare. Struttura molto poco attraente e addetti decisamente poco professionali: “Papà ma per lavorare in un kids club devono fare una scuola? ”
La SPA
La Jiwa Spa offre nove sale per trattamenti, due ville spa, un bagno turco, una sauna, vasche idromassaggio e una piscina privata di 25 metri. È aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00, con l’ultima prenotazione alle 18:00.
Cappella
Vuoi sposarti a Bali? C’è una pittoresca piccola cappella nel parco dell’hotel che può ospitare fino a 300 persone.
Ovviamente era in corso un matrimonio, anzi a dire il vero erano due. Nella cappella si celebrava una funzione per una coppia pronta a rovinarsi la vita, mentre nel parco all’esterno era in corso la festa per una seconda coppia.
Suites Louge
Questa sala è la executive lounge dell’hotel, peccato che non sia segnalata da nessuna parte, il nome potrebbe far pensare che sia un locale aperto agli ospiti delle suites, ma non è così le regole sono quelle solite, bisogna essere Hilton Honors Diamond o aver prenotato una camera executive.
La lounge è off limits per i bambini sotto il 12 anni, questo per alcuni è un bene, per me che mi porto dietro una nana di 9 anni e che spesso uso le lounge come kids buffet non lo era.
Apre il pomeriggio per l’ora del tè (dalle 15 alle 17) e per gli evening cocktail (dalle 17 alle 19). La sala è grande, ma non grandissima, e ha anche una bella terrazza che si affaccia sulla piscina.
Food & Beverage
Il primo bar si trova nella hall, un piccolo cafè con vetrinetta con paste e piccoli snack. Il bar principale, Azure, è quello delle piscine. Da qui vengono preparati piatti e bevande per chi ordina dal lettino.
I ristoranti sono 4, anche se bisognerebbe dire 3 dato che Spices sembra non abbia più riaperto dopo la pandemia. La colazione viene servita in due location differenti al ristorante Suku e al Rin, ci è stato detto che non c’è differenza di offerta avendo soggiornato solo una notte non abbiamo potuto fare la controprova.
Suku è il ristorante principale che si trova sotto la lobby e si affaccia sulla piscina principale.
Qui abbiamo fatto la nostra unica cena in hotel, abbiamo approfittato della serata speciale con BBQ e spettacolo folcloristico.
Performance molto bella, cena con a buffet enorme dove abbiamo potuto gustarci piatti locali che altrimenti non avremmo mai scelto da un menù cartaceo.
C’è poi il ristorante di pesce sulla spiaggia Eight Degrees, non abbiamo avuto modo di provarlo, ma è sicuramente quello più panoramico di tutto l’hotel.
Nella zona delle suites c’è il ristornate giapponese Rin, aperto a colazione e a cena. Nel resto dell’orario si occupa di servire gli ospiti della piscina.
Noi qui abbiamo fatto pranzo pescando dal loro menù due “bento”, ovvero la schiscetta in versione giapponese. Uno con del Wagyu e l’altro con con dei gamberi in tempura, tutto accompagnato da riso, insalata e frutta e l’immancabile zuppa di miso.
Sempre al Rin abbiamo fatto colazione, perchè eravamo pigri e non volevamo camminare fino al centro del resort.
A differenza della qualità dei bento, la colazione ci ha un deluso un pochino. Buffet ridotto e mise en place triste, è evidente che questo ristorante non è stato concepito per ospitare un self service e i piatti sono sparsi su tutte le mensole utilizzabili.
C’è anche un menù dal quale ordinare piatti preparati al momento, diciamo che con questa opzione la colazione ha raggiunto la sufficienza.
In conclusione
E’ evidente che siamo in un 5 stelle inferiore rispetto agli altri hotel prenotati, è davvero un peccato soggiornare in un Conrad di così bassa qualità, soprattutto perchè la proprietà è la stessa del Ritz Carlton, ma qui sembra di essere due stelle sotto il RC.
Sicuramente non tornerei mai in questa struttura, ma se si cerca la giusta via di mezzo ad un prezzo accessibile può comunque essere una scelta che soddisfa le esigenze di tanti viaggiatori, soprattutto a chi piace l’idea di stare in un resort e viverci dentro.
Pro
- Location
- Piscine
- Offerta gastronomica
Contro
- Ha bisogno di una rinfrescata
- Camere bordo piscina senza privacy
- Colazione non di livello
- Suite "anziana"
- Kids Club