Il nuovo volo Turkmenistan da Malpensa apre una rotta ‘alternativa’ per il Vietnam
Dal prossimo 6 marzo, Turkmenistan Airlines inaugurerà un collegamento settimanale tra Milano Malpensa e la capitale del Paese, Ashgabat. Si […]
Dal prossimo 6 marzo, Turkmenistan Airlines inaugurerà un collegamento settimanale tra Milano Malpensa e la capitale del Paese, Ashgabat. Si tratta di una delle compagnie più ‘esotiche’, tra quelle che volano in Italia, visto che il Turkmenistan è uno dei meno noti tra i sette Stati al mondo (Afghanistan, Kazakistan, Kirghizistan, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan) il cui nome termina con il suffisso ‘stan’, che significa ‘terra’.
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Geograficamente si trova sulla riva sud-orientale del Mar Caspio e ha come vicini la Russia, l’Uzbekistan, l’Afghanistan e l’Iran. Ha una popolazione di circa 6 milioni di abitanti, dei quali poco più di un milione vive nella capitale Ashgabat.
Da Milano Malpensa il volo T5 442 decollerà ogni mercoledì sera alle 19.20 con arrivo alle 5.05 del giorno successivo. Da Ashgabat a Milano si vola sempre di mercoledì con partenza alle 15.20 e atterraggio a Malpensa alle 17.20. Il collegamento sarà operato con uno dei tre Boeing 777-200LR (Long Range) di Turkmenistan Airlines, allestito in due classi per 291 posti, 28 dei quali in una cabina di Business Class di 4 file con sette posti per fila in un layout 2+3+2 (obsoleto, ma è in realtà lo stesso offerto sui suoi Boeing 777 anche da Turkish Airlines).
La compagnia turkmena ha una flotta di 14 aeroplani, fatta per lo più da Boeing 737-800 e Boeing 737-700, nella quale ha fatto il suo ingresso a inizio dicembre un Boeing 777-300ER (con un altro atteso a settimane) ex-Cathay Pacific in tre classi di servizio usato sui voli per Pechino e Bangkok. Milano sarà solo la quarta città europea del suo network, dopo Istanbul, Francoforte e Londra (Heathrow).
Il volo da Malpensa è interessante per i viaggiatori del nord Italia perché offre una coincidenza con Ho Chi Minh City, la città del Vietnam meridionale che Turkmenistan Airlines inizierà a servire sempre dall’inizio di marzo.
Il volo è particolarmente comodo in andata perché, dopo essere atterrati a Ashgabat poco dopo le 5 del mattino del giovedì, si riparte per il Vietnam alle 7.40, con arrivo a Ho Chi Minh City alle 17.20. Al ritorno, la coincidenza è meno immediata: partendo dal Vietnam ogni mercoledì alle 3.30 del mattino, si atterra in Turkmenistan alle 9.15, con la partenza per Milano prevista alle 15.20.
Cosa fare in quelle sei ore? Certo, si può riposare o dormire in aeroporto. Oppure, se il Paese (che ha riaperto le frontiere solo nel marzo di quest’anno) ripristinerà i ‘transit visa’, concedersi una visita-lampo della città, che dista appena qualche chilometro dal modernissimo aeroporto: Ashgabat è una città-monumento voluta da Sapurmat Niyazov, l’uomo che ha governato il Paese ininterrottamente dalla caduta dell’Urss nel 1991 fino al 2022.
Per chi sia stato in Kazakistan, è ispirata a Nur-Sultan, l’ex Astana: grandi e monumentali viali, palazzi fantasmagorici, altrettanto strabilianti monumenti. In particolare, Ashgabat vanta un primato nel Guinness come la città con il maggior numero di edifici rivestiti in candido marmo di Carrara: 543 per un totale di 4,5 milioni di metri quadrati di marmo. Sono fatti così il palazzo presidenziale, quelli dei ministeri, alcune moschee sormontate da variopinte cupole e la più grande ruota panoramica coperta al mondo, alta 95 metri e costata la bellezza di 170 milioni di euro.