Istanbul sempre più big: sarà il primo in Europa a far atterrare tre aerei contemporaneamente
L‘approccio simultaneo più famoso al mondo è quello al San Francisco International Airport: su Instagram e YouTube ci sono infatti […]
L‘approccio simultaneo più famoso al mondo è quello al San Francisco International Airport: su Instagram e YouTube ci sono infatti centinaia di video ripresi in volo dai passeggeri che mostrano un altro aereo accanto al loro mentre esegue lo stesso avvicinamento, ma sulla pista accanto.
In questo articolo:
I due aerei appaiono vicinissimi. E lo sono davvero, visto che la distanza tra le due piste (considerando la mezzaria di ciascuna) è di appena 750 piedi, ossia 230 metri.
Perchè quella manovra possa essere eseguita, secondo le regole fissate dall’Icao, ci devono essere almeno 700 piedi (215 metri) tra la mezzaria di ciascuna delle piste parallele se l’avvicinamento è condotto ‘a vista’ e almeno 4.300 piedi (1.311 metri) se invece l’avvicinamento è strumentale.
L’aeroporto di Istanbul, primo e unico in Europa, inizierà il prossimo mese i test per consentire non due ma ben tre atterraggi (e decolli) simultanei sulle sue tre piste, l’ultima delle quali aperta al traffico nel giugno 2020 (al completamento del progetto, nel 2028, saranno sei). La procedura consentirà di aumentare i movimenti/ora dello scalo, potenziandone le capacità con l’infrastruttura esistente, in attesa che le altre piste vengano aperte al traffico.
Nel 2023, il ‘nuovo’ aeroporto di Istanbul (che ha preso il posto dello storico Ataturk nella primavera 2019) ha registrato un traffico di 76 milioni di passeggeri (secondo in Europa e nella top 10 mondiale), con una media di 1.375 movimenti al giorno secondo i dati di Eurocontrol. L’80% di quel traffico e di quei movimenti è generato dal vettore di casa, Turkish Airlines.
Una cifra che, secondo le stime dell’operatore aeroportuale IGA, dovrebbe salire nel 2024 a 85 milioni, molto vicina all’attuale capacità aeroportuale, che è di 90 milioni di passeggeri l’anno. Da cui la necessità di incrementare la capacità delle piste esistenti di movimentare aerei.