6 cose + 1 che (forse) non sai della migliore business lounge d’Europa
Durante il mio viaggio in La Premiere ho avuto la fortuna di essere accompagnato in quella che ritengo essere la […]
Durante il mio viaggio in La Premiere ho avuto la fortuna di essere accompagnato in quella che ritengo essere la migliore lounge Schengen d’Europa e in generale una delle migliori lounge al mondo. Parlo ovviamente della lounge al terminal 2F di Parigi CDG, la casa di Air France e la lounge di riferimento della compagnia transalpina.
In questo articolo:
Ho avuto modo di chiacchierare con Rudy Faltiex executive chef di Servair, la società che si occupa della gestione delle due lounge dedicate ai passeggeri di corto/medio raggio a Parigi, e mi sono sbizzarrito a fare alcune domande.
#1 Quante persone passano ogni giorno dal Salon Vip 2F
Ogni giorno transitano in questa lounge non meno di 2500/3000 persone. Qui possono accedere tutti i passeggeri che hanno uno status Flying Blue, o una tessera Skyteam Elite Plus in una delle compagnie dell’alleanza di cui Air France KLM è uno dei principali motori. Nei periodi di altissima stagione si arriva anche a più di 4mila ingressi e non sono poche le bocche da sfamare.
La sala apre alle 5 della mattina, in perfetto orario per accogliere i passeggeri più mattinieri. Più del 50% dei passeggeri della giornata transita nelle prime ore del giorno e verso le 11 inizia a svuotarsi in attesa dei passeggeri del pranzo.
#2 Una brigata di quasi 100 persone
Nella sola lounge 2F, quindi escludendo il personale della Servair che lavora nelle cucine dove vengono preparati i piatti principali, ci lavorano quasi 100 persone addette al catering, alla gestione della sala, alla preparazione dei piatti fino alla gestione del Comptoir, dove vengono preparati i piatti al momento.
#3 Prodotti a KM0
Rispetto alla mia prima visita in questa lounge ho trovato la qualità del catering molto migliorata negli ultimi 18 mesi. Il motivo lo ho capito parlando con il responsabile della catering. “Abbiamo cambiato la nostra proposta, puntato su prodotti locali e di stagione cercando di valorizzare la materia prima, stando attenti alla sostenibilità del nostro lavoro”.
Questo si traduce in ricette a base di verdure e di altri ingredienti che arrivano quotidianamente e non da prodotti industriali e precotti.
#4 La pasticceria è fatta in casa
Come mi ha spiegato Chef Rudy tutti i dolci sono preparati dagli addetti Servair, considerato che se c’è una cosa che non mi ha mai deluso in questa lounge sono i dolci adesso capisco perchè.
Nel giorno del mio passaggio, 2 febbraio, si celebrava la Candelora e in Francia è tradizione mangiare le crêpes e io non ho potuto esimermi da provarne due, ovviamente dolci: una crêpes suzette e una cioccolato e panna montata.
#5 Ogni giorno si stappano oltre 250 bottiglie di champagne
Tante persone che passano, tante bocche da sfamare e soprattutto migliaia di persone assetate, letteralmente gole secche come il deserto. Ho chiesto allo chef di darmi qualche numero e sono rimasto davvero stupito. Circa 150 bottiglie di vino, tra bianco, rosse e rosè ogni giorno vengono stappate e messe a disposizione degli ospiti.
Il dato più eclatante però sono le 250 bottiglie di champagne che ogni giorno vengono aperte e messe in ghiaccio per gli ospiti. Diciamo che se con una bottiglia ci escono 6 bicchieri, si servono ogni giorno circa 1500 flute. Non pochi se pensiamo all’afflusso giornaliero, ma il fatto è che più della metà delle persone visita questa lounge a colazione. Evidentemente appartengono tutti alla mia stessa religione: “Non importa che ore sono, da qualche parte nel mondo sarà ora di bollicine.”
#6 La lounge segreta per chi ha la tessera Ultimate
Evitare l’affollamento, trattare con i guanti i passeggeri più preziosi, quelli che volano sempre e (quasi) solamente Air France KLM e che raggiungono il livello Ultimate. Per questi passeggeri Air France ha creato una lounge, dentro la lounge.
L’ingresso è subito dopo i tornelli, dal lato opposto alla zona degli armadietti. La porta si apre solo con il codice segreto, e dietro la porta c’è la quiete assoluta. Certo se si vuole mangiare bisogna passare nella zona dei comuni mortali, ma se invece si vuole solo passare il tempo in un ambiente, pulito e silezioso questo è il posto giusto.
E per chi c’è solo il lavoro c’è anche una saletta dove fare l’ultimo meeting prima di prendere il volo.
+1 Non tutti apprezzano la scalinata centrale
Questo segreto me lo ha rivelato Alessandra, da 25 anni in AF, ma di origini baresi (Barletta per la precisione) è lei che mi ha preso sottobordo, portato in lounge, coccolato e alla fine è lei che ha guidato il Porsche Cayenne che mi ha portato nella lounge della prima classe.
“Non ci crederai – mi ha detto – c’è anche chi non apprezza questa magnifica scala, per colpa dei suoi gradini…”. Che dire, il mondo è bello perchè è avariato.
In conclusione
Questa lounge è davvero bella sotto tutti gli aspetti: architettonici, nei servizi, negli arredi e adesso anche nell’offerta enogastronomica. Poter chiacchierare con il personale, girare per le cucine e vedere il dietro le quinte è stata davvero una bellissima occasione.