Volare low-cost verso New York, ecco la mia esperienza a bordo del 787 di Norse
Il mio 2023 è stato all’insegna delle prime classi, per par conditio il 2024 sarà l’anno delle low.-cost, anche se […]
Il mio 2023 è stato all’insegna delle prime classi, per par conditio il 2024 sarà l’anno delle low.-cost, anche se ovviamente ci scapperà qualche viaggio anche nelle compagnie tradizionali.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- B787/9
- Classe:
- Premium Economy
- Tratta:
- JFK - LGW
- Prezzo:
- 307$
- Prenota
Non poteva assolutamente mancare all’elenco delle compagnie Norse Atlantic, risorta dalle ceneri di Norwegian ha riverniciato le fusoliere dei 787/9 e ha ricominciato a volare dall’Europa verso gli USA e dalla scorsa estate vola anche da Roma Fiumicino vero New York JFK.
La rotta italiana è stagionale è ripartita il 28 marzo e andrà avanti fino alla fine dell’orario estivo, ovvero l’ulltimo sabato di ottobre.
La prenotazione
Come al solito le mie prenotazioni si compongono cammin facendo, parto da un biglietto e da li cerco, come in un puzzle, di trovare tutti i pezzi per andare e tornare, nel minor tempo possibile, ma viaggiando a bordo delle compagnie che mi interessa recensire.
Dovendo rientrare a casa da un viaggio negli USA, sponda est, ho prima cercato di volare a bordo di Neos, compagnia italiana che ho già recensito, ma che ancora non ho filmato sul canale youtube. Gli orari però non si incastravano con le mie necessità, mentre questo volo di Norse verso Londra Gatwick era perfetto per orario e per prezzo.
Sono riuscito ad accaparrarmi un biglietto di Norse Premium a poco più di 300$, un prezzo davvero basso a cui ho dovuto aggiungere solo 60$ per la scelta del posto.
Prima che inizino gli insulti e i classici commenti tipo: “Ma quando mai, costa 1000€ minimo ecc, non dire belinate…” Qui sopra ci sono gli screenshot delle transazioni e no, non ho chiesto uno sconto alla compagnia. Come sempre compro e pago, come un qualsiasi passeggero e non avviso nessuno che sarò a bordo.
Come tutte le low-cost le opzioni si pagano e anche profumatamente, oltre al posto l’eventuale bagaglio in stiva non è “regalato”. Il trolley costa 60$, un bagaglio normale da 23kg costa 80$ (a tratta), quindi farsi bene i conti in tasca prima di prenotare.
Il volo Norse da Roma FIumicino
Norse vola, da marzo ad ottobre, anche da Roma a New York. La grande differenza sono gli orari, per nulla comodi per i passeggeri italiani.
L’arrivo a New York è intorno alla mezzanotte, significa che tra dogana e recupero bagagli si arriva a Manhattan in piena notte e si è costretti ad avere la camera d’hotel già dal giorno prima ( e questo incide sul costo della vacanza).
Se si atterra in tarda serata si riparte in piena nottata. Questo vuol dire che si avrà tutto il giorno da passare a NY, ma la partenza alle 2 del mattino non è la più comoda come soluzione dato che vuol dire arrivare a Roma a metà pomeriggio e quindi con la giornata completamente spezzata.
A volte però il prezzo crolla anche a livelli da paura, come nei giorni scorsi quando gli iscritti al nostro canale whatsapp hanno ricevuto la notifica di posti disponibili a soli 99€.
In aeroporto
Sono arrivato al Terminal 7 verso le 13.30, con il check-in che apriva alle 14.10. Purtroppo Norse usa il peggiore dei terminal del JFK, la ex casa di British Airways ha i giorni contati e tra 24 mesi sarà demolita per far posto al nuovo Terminal 6 che è in costruzione.
Lo scalo di New York sta cambiando pelle. Il T8 è stato l’ultimo ad aprire, il T4 è in corso di ampliamento e tra qualche anno ci sarà oltre ad un nuovo T6 un fiammante T1, in attesa che anche Jetblue rifaccia il suo T5, tanti disagi oggi ma un aeroporto pronto ad arrivare fino al 2050 senza più problemi. In questo terminal scarseggiano anche le lounge. C’è quella di Aer Lingus e la ex lounge di British Airways ha riaperto come indipendente, con un costo di 65$ a passeggero. Follia.
Chi viaggia negli USA sa benissimo che gli aeroporti americani non sono minimamnete paragonabili a quelli del resto del mondo. Non c’è niente nell’area pubblica, a volte nemmeno le sedie. E non è che dopo i controlli, fermi al medioevo dell’aviazione, ci sia molto altro.
Mi sono seduto davanti ai banchi in attesa dell’aepertura della registrazione e piano piano ho visto gli altri passeggeri arrivare e gli addetti preparare l’area.
Ho subito capito che dimensioni e peso dei bagagli sono tenuti in grande considerazione, mai vista una cosa del genere, fortunatamente il mio trolley della Level( è perfetto con tutte le compagnie (e se ti piace con TFC10, hai il 10% di sconto).
Ogni passeggero, anche chi ha delle microborsette è costretto alla prova “costume” ovvero infilare la borsa nell’apposito regolo.
Quando ho messo il mio trolly sulla bilancia ho subito notato che, a seconda della posizione, il peso era differente. Ho discusso con l’addetta che pretendeva togliessi circa 1kg di peso dal trolley, quando spostando di 5 cm il peso segnato sulla bilancia scendeva o saliva di 2kg.
La cosa assurda è che il trolley ha un limite di peso di 10kg, mentre la borsa non ha alcun limite di peso, ma importante che entri nell’apposito regolo. Alla fine ho ricevuto le mie due etichette e la carta di imbarco e mi sono diretto al controllo di sicurezza.
Con l’avvicinarsi dell’ora dell’imbarco, la supervisore ha fatto un paio di timidi annunci alla ricerca di passeggeri vogliosi di pagare per l’upgrade, offerto a 250$, un prezzo onesto, ma bisogna tenere conto che il volo tra Londra e New York dura veramente poco, nel mio caso 5ore e 50 minuti, un tempo che si può sopportare anche in economy, soprattutto con un volo notturno dove si arriva stanchi e pronti a dormire appena allacciate le cinture.
In questi casi come dico sempre bisogna farsi i conti in tasca: quanto si è speso per il biglietto originale e quanto costava la classe superiore, ricordandosi sempre che eventuali extra (come la scelta del posto non vengono rimborsati)
A bordo
Procedure di imbarco, veloci e regolari. Prima i passeggeri premium, poi tutti gli altri. Sembra scontato, ma non è esattamente così.
Il volo non era pienissimo, ma alla fine la cabina di premium si è praticamente riempita.
La configurazione è 2-3–2 come su tutte le compagnie che usano questa cabina, ma è tra le più grandi con ben 58 posti, mentre il resto dell’aereo è configurato con il classico 3-3-3.
La poltrona
La scelta del posto è a pagamento anche in Premium, se si compra la tariffa base, e il prezzo varia da 35 a 100$ a persona a tratta.
Le poltrone sono un modello molto popolare e presente su tante business class di aerei a fusoliera larga, non vorrei sbagliarmi ma è la stessa che usa Qatar a bordo dei suoi A320, solo che questa è decisamente migliore.
Lo spazio per le gambe è tanto, potrei anche scommettere che è anche superiore a quello che offrono i vettori tradizionali a bordo delle cabine di PE più moderne. Colori e finiture però rendono la cabina “vecchia” anche se mantenuta bene.
Ho sperato di rimanere senza un vicino fino quando non si è imbarcato un “party of five” come lo chiamano da queste parti. Una famiglia con 3 bambini, di cui uno urlandte, ha occupato la fila centrale vicino alla mia, il posto libero alla mia sinistra, mentre il papà, ha mollato tutta la famiglia e si è piazzato una fila più dietro.
Al boarding complete, la bambina vicino a me ha preso la palla al balzo e si è trasferita vicino al papà e io sono “tristemente” rimasto solo.
La poltrona ha tutto quello che serve per fare un volo di questo tipo in maniera confortevole. Spazio per le gambe, supporto per le gambe e plantare e una più che abbondante inclinazione.
Ancora meglio, sono riuscito ad alzarmi senza chiedere alla persona seduta davanti a me di alzare il suo schienale, davvero ottimo a livello di spazio.
Dal bracciolo centrale esce lo schermo dell’IFE, mentre da quello esterno il tavolino. Si vede che è un prodotto agè, ma si difende ancora dignitosamente. Non ti senti soffocato e non hai nemmeno la sensazione di avere poco spazio a disposizione.
Bocchette dell’areazione presenti e, come sempre, apprezzate.
Servizio
Ero molto curioso di confrontare il serivzio della Premium Class, con quello dei vettori tradizionali e devo dire che non sono rimasto affatto deluso.
Al posto copertina e cuscino, non incelofanati, ma se sono così anche in business class, figuriamoci su una low-cost.
Pochi minuti dopo essermi seduto è arrivato il drink di benvenuto: succo d’arancia, di mela o acqua.
Il personale ha fatto avanti e indietro tantissime volte, in particolare una assistente che aveva stivali da cavallerizza con tacco. La si sentiva passeggiare dalla fila 58.
Subito dopo il decollo è stato distribuito l’amenity kit: mascherina per gli occhi, tappi per le orecchie e cuffie per l’IFE.
Tutto questo è gratis per chi viaggia in premium e a pagamento per tutti gli altri passeggeri.
A circa 2 ore dall’atterraggio sono andato in bagno e devo dire che era ancora in condizioni perfette, a volte non si trova così su compagnie con 5 stelle Skytrax.
IFE
Lo schermo è di dimensioni oneste, non è 4k, ma fa il suo sporco lavoro.
I passeggeri hanno anche a disposizione una porta USB, integrata sotto lo schermo.
C’è poi una presa di corrente universale per passeggero.
Il catalogo dei film è sufficientemente vario, non ci sono le supernuovissime uscite, ma c’era comunque Barbie che è un film arrivato sulle altre compagnie nel mese di dicembre. Come sempre il resto dei contenuti lascia molto a desiderare, sono poche le compagnie che hanno veramente un prodotto valido sotto questo aspetto.
La nota negativa è l’assenza del wi-fi, non ho idea se è una mancanza su tutta la flotta o solo sulla macchina che ci ha portato dal JFK a Londra Gatwick.
Food & Beverage
Drink di benvenuto e primo passaggio in cabina praticamente subito dopo il decollo, io ho preso un prosecco in un bicchiere di plastica, ma era tutto gratis.
Arrivati in fondo alla cabina, sono ritornati nel galley e hanno iniziato il servizio della cena.
Nel biglietto di premium class c’è compreso anche il mangiare, cosa che invece non è inclusa in chi compra il biglietto più economico possibile.
Tra le due scelte pollo fritto e vitello in salsa teriyaki, ho optato su suggerimento dell’assistente di volo per il pollo. Diciamo che la cosa più buona era il pane tiepido con il burro.
Finito il servizio sono passati per una terza volta ad offrire da bere, prima di sparecchiare.
La cosa che mi ha stupito di più è stata la colazione, mi aspettavo un plumcake e un calcio nei denti e invece un vero vassoio con piatto caldo (uova, spinaci e qualcosa che sembrava un hash browm, ma poteva anche essere il pollo avanzato la sera prima. Servito assieme a uno yogurt, pane burro e marmellata.
Se penso che ITA ti passa un plumcacke e uno yogurt è un segno di come sia veramente un servizio premium, certo poi la qualità non è da 3 stelle, ma è la colazione era più che mangiabile.
In conclusione
OK il prezzo è giusto, per 307$ credo non si possa chiedere di meglio. Volo puntuale, anzi siamo arrivati con 20 minuti di anticipo sul previsto, aereo pulito e tutti i servizi basici che ci si aspetta da una Premium Economy.
A questo prezzo la ricomprerei tutti i giorni, senza pensarci. Certo il T7 al JFK è triste e non ci sono lounge, ma se si sale di prezzo in economy come in PE allora il discorso cambia. Tutte le altre compagnie hanno orari decisamente più comodi, hanno più voli per riproteggere il passeggero in caso di problemi, oltre al fatto che mangiare e copertina sono gratis e questo ha una incidenza sul costo finale. Senza dimenticare che volando con un vettore tradizionale si accumulano punti, punti che potranno essere trasformati in un volo gratuito per le vacanze dell’anno dopo.
Pro
- Il prezzo
- La poltrona
- Il servizio
Contro
- Niente wifi
- Pranzo da migliorare