Da Norwegian a Norse: sotto la neve di Oslo passato e presente dell’unica low-cost a lungo raggio d’Europa
Dreamliner bianchi e rossi, alcuni senza motori, parcheggiati da anni sul piazzale. Altri, bianchi e blu, freschi di pittura e […]
Dreamliner bianchi e rossi, alcuni senza motori, parcheggiati da anni sul piazzale. Altri, bianchi e blu, freschi di pittura e pronti a imbarcare passeggeri. All’aeroporto di Oslo Gardermoen si ha davanti agli occhi il passato e il presente della più grande compagnia low-cost a lungo raggio d’Europa.
In questo articolo:
Norwegian e Norse sono infatti strettamente imparentate, in termini di management, di crew, di modello di business e di aerei. La prima, inizialmente tra le maggiori compagnie low-cost sul breve e medio raggio del nostro continente, una decina di anni fa aveva iniziato a esportare il modello utilizzato sulle sue rotte europee ai voli intercontinentali.
Prima da Oslo, poi anche da Copenaghen e Stoccolma, aveva avviato collegamenti con il Nord America e la Tailandia usando una flotta di Boeing 787-8 e 787-9. Con la tariffa base si acquistava il diritto a salire a bordo portandosi un bagaglio a mano. Da lì in poi, tutto era a pagamento: bagaglio da stiva, scelta del posto, servizio di food e beverage. Spazio per le gambe: il minimo indispensabile.
Nella parte anteriore dei Dreamliner, tuttavia, era stata installata una cabina di Premium Economy in configurazione 2+3+2 che offriva ampio spazio per le gambe, sedili che reclinavano generosamente e un servizio di ristorazione che si avvaleva di un packaging molto cool.
Il modello funzionava e le destinazioni al di là dell’Atlantico andarono aumentando progressivamente: a New York (JFK) e la Florida (Fort Lauderdale) si aggiunsero Boston, Los Angeles e Oakland, nella Bay Area di San Francisco, e addirittura Buenos Aires in Argentina. In Asia si volava a Bangkok e anche direttamente a Phuket. Allo stesso tempo, aumentavano anche le basi in Europa: Londra Gatwick, Parigi Charles De Gaulle, poi anche Barcellona e Roma.
La flotta di lungo raggio crebbe fino a contare 21 Dreamliner registrati in Norvegia e facenti capo a Norwegian Long Haul, più altri 24 registrati nel Regno Unito sotto il nome di Norwegian UK Limited e 3 registrati in Svezia. In totale, 48 Boeing 787 delle serie -8 e -9, che fecero di Norwegian la più grande compagnia in Europa quanto a Dreamliner in flotta. (Foto Anna Zvereva CC BY-SA 2.0)
Tutto, dagli aerei alle basi al personale navigante crebbe enormemente in 3-4 anni, esponendo il vettore scandinavo a un pesante indebitamento, che sul finire della seconda decade del nuovo millennio non fu più in grado di reggere. L’arrivo del Covid a inizio 2020 trovò una compagnia che era già ben oltre l’orlo del baratro, con le operazioni di lungo raggio di fatto sospese.
La pandemia rischiò di far sparire del tutto Norwegian, mettendo fine a una storia che era iniziata nel 1993, ma la compagnia, fortemente ridimensionata, riuscì a sopravvivere tornando al suo vecchio business low-cost intra-europeo, con una flotta costituita esclusivamente da Boeing 737-800 e MAX 8. Ad oggi, i 737 registrati in Norvegia e Svezia sono un’ottantina e le destinazioni servite un centinaio.
Sul lungo raggio, con la pandemia alle spalle, il posto di Norwegian è stato preso da Norse Atlantic, i cui 787 (tutti ex-Norwegian) fanno bella mostra di sé a Oslo, Londra Gatwick, Paris Charles De Gaulle, Roma Fiumicino, Berlino e Atene, da dove volano verso Stati Uniti, Caraibi e la Tailandia.
Al comando della compagnia ci sono tre Bjorn: Bjorn Tore Larsen, che è fondatore e CEO, accanto a Bjorn Kjos (il fondatore di Norwegian) e Bjorn Kjse come azionisti di minoranza. Le operazioni sono concentrate per lo più a Oslo e Londra Gatwick.
E, memori di quanto accaduto a Norwegian Long Haul, i boss di Norse hanno intrapreso una politica di piccoli passi, espandendo in modo molto graduale network e flotta, che oggi conta undici Boeing 787-9 configurati con 338 posti (56 in Premium Economy e 282 in Economy). Uno, da 344 posti di cui 35 in Premium Economy e 309 in Economy, è attualmente stato dato in leasing alla compagnia spagnola Air Europa.
Il primo volo, tra Oslo e New York JFK, è stato operato il 14 giugno 2022. Ad oggi, le destinazioni servite sono in tutto 14 (New York JFK, Washington D.C., Miami, Orlando, Los Angeles, Montego Bay, Barbados, Bangkok, Oslo, Londra LGW, Berlino, Parigi CDG, Roma, Atene, Barcellona).
Il modello di business è stato interamente mutuato da Norwegian Long Haul, con la differenza che Norse non ha velivoli a fusoliera stretta nella sua flotta ed è una compagnia che opera esclusivamente voli di lungo raggio.
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