Gli Italiani possono tornare a fare i turisti in Thailandia, ecco tutto quello che devi sapere sul nuovo visto turistico
La Thailandia apre le porte al mondo, letteralmente. I turisti potranno visitare il Paese, indipendentemente dalla nazione (e quindi dalla […]
La Thailandia apre le porte al mondo, letteralmente. I turisti potranno visitare il Paese, indipendentemente dalla nazione (e quindi dalla situazione Covid-19) dalla quale provengono. Zero distinzioni, dunque, tutti i nuovi arrivati avranno l’STV, ovvero il nuovo visto turistico speciale, recentemente modificato.
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Un passo importante compiuto per aiutare il settore del turismo, chiaramente entrato in crisi nell’arco di questo 2020, che ha martoriato il settore dei viaggi. Si tratta però di un’inversione di marcia che non rinnega del tutto quanto fatto fino a questo momento per tutelare la popolazione. Se da un lato si può infatti parlare di un “liberi tutti”, considerando il libero accesso, dall’altro non è stata abolita la quarantena obbligatoria.
In merito si è espressa la vice portavoce del governo, Rachada Dhnadirek, che ha spiegato come tutti i nuovi ingressi nel Paese siano legati a un periodo di 14 giorni di isolamento obbligatorio.
Cos’è il visto STV
Quando si parla di STV non si fa riferimento a una novità assoluta. Il visto di oggi differisce da quello precedentemente per il numero di persone alle quali si rivolge. Precedentemente il governo aveva stabilito che l’autorizzazione all’ingresso nel Paese dovesse essere garantita unicamente ai passeggeri provenienti da località ritenute a basso rischio.
Un piano rapidamente fallito, considerando i numeri registrati. Ad aver approfittato del programma erano state, infatti, unicamente 825 persone, per un totale di 29 Paesi coinvolti. Un numero a dir poco esiguo, che di certo non avrebbe potuto garantire la scossa positiva al settore del turismo locale. Si è deciso di intervenire anche per aiutare un particolare settore turistico thailandese, quello legato al mondo del lusso. La precedente versione dell’STV aveva infatti attirato unicamente sei yacht.
Com’è la situazione in Thailandia
Il primo ministro Prayut Chan-o ha sottolineato come la Thailandia non stia vivendo una seconda ondata della pandemia legata al Covid-19. Recentemente si erano diffuse notizie in merito a un vasto gruppo di positivi in differenti regioni, ma è stato spiegato che si trattava di alcuni thailandesi rientrati in patria illegalmente, per poi visitare alcuni luoghi. Tutto questo ha richiesto svariati controlli per essere certi che altri non fossero stati infettati.
Nelle ultime settimane un gran numero di prenotazioni alberghiere sarebbe stato cancellato proprio a causa del panico generato da tali notizie contrastanti. Il primo ministro ha dunque esortato la popolazione alla calma, per il bene della propria economia.
Natale 2020, posso andare in vacanza in Thailandia?
La risposta è sì. La Thailandia rientra in uno dei pochi (10) paesi non europei dove è possibile recarsi per qualsiasi motivo, anche quello non essenziale come nel caso del turismo.
Secondo l’ultimo DPCM gli spostamenti verso Australia, Canada, Georgia, Giappone, Nuova Zelanda, Ruanda, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay è possibile muoversi senza alcun divieto, se non quello imposto dal paese dove si vuole andare.
Il DPCM 3 dicembre 2020, che disciplina gli spostamenti da/per l’estero fino al 15 gennaio 2021, prevede che, al rientro in Italia dai Paesi dell’elenco D (clicca sul bottone blu a inizio pagina per visualizzare tutti gli elenchi), sia necessario compilare un’autodichiarazione, sottoporsi ad isolamento fiduciario per 14 giorni, attivare la sorveglianza sanitaria e raggiungere la propria destinazione finale solo con mezzo privato.