Ecco perchè non devi mai postare la tua carta di imbarco sui social
Nell’epoca dei social, delle stories e dei reels ci sono alcune precauzioni che si devono prendere per evitare di incorrere […]
Nell’epoca dei social, delle stories e dei reels ci sono alcune precauzioni che si devono prendere per evitare di incorrere in spiacevoli situazioni. Una di queste è postare sui social il proprio biglietto aereo, almeno fino a quando non si è concluso il viaggio.
In questo articolo:
Certo, tutti vogliono far sapere ad amici e parenti che sono in vacanza, ancora di più se si sta per partire per qualche destinazione esotica e lontana, ma quello che spesso si dimentica, o più banalmente non si conosce, è che sul biglietto ci sono un’infinità di dati personali che possono essere carpiti per rubare i dati di ignari passeggeri.
Come proteggersi
La prima cosa da fare è, senza dubbio, attivare per i programmi fedeltà che lo prevedono una doppia autenticazione. In questo modo, un qualsiasi tentativo di accesso al proprio profilo sarà reso più complicato dalla necessità di ottenere una seconda verifica tramite app, SMS o altra modalità sicura.
Cosa c’è scritto sul biglietto
Sul biglietto ci sono tante informazioni, alcune pratiche altre tecniche. Alcune compagnie inseriscono delle informazioni che identificano anche se si tratta di un biglietto premio o di un normale biglietto pagato cash. Ecco alcune info e il loro significato:
- SEQ: identifica il numero progressivo delle persone che hanno fatto check-in per quel particolare volo, quindi SEQ:001 significa che sei stato il primo e così via. Se si vola Ryanair e si ha SEQ196 significa che si volerà a bordo di un nuovo 737/8200, ovvero il famigerato Max, e che l’aereo è praticamente sold out.
- Ci sono poi informazione tecniche come il numero del volo, la classe del biglietto, oltre ovviamente a data, ora e gate di partenza. Di fatto molte compagnie non scrivono più la cabina (business, economy…) ma leggendo la classe si riconosce che tipo di biglietto si ha in mano.
- Zone 1/9. Questo numero indica la priorità di imbarco a bordo dell’aereo che varia sia in base alla cabina/classe che al livello posseduto nel programma fedeltà della compagnia.
- SSSS. Questo è quello che non si vorrebbe mai leggere sulla propria carta di imbarco. Ricevere questa scritta sul biglietto significa essere sottoposti ad una serie di ulteriori verifiche e controlli prima di potersi imbarcare: può dipendere da moltissimi fattori e non c’è lasciapassare.
- Il PNR, o i PNR a seconda della tipologia del biglietto. Questo codice alfanumerico a sei cifre individua la prenotazione. C’è ovviamente anche il numero dell’Eticket.
- Ci sono tutti i dati del passeggero: nome, cognome e numero di tessera FF
- Ovviamente c’è il numero di posto a bordo.
Cosa si rischia a postare (troppo presto) il biglietto
Se si conosce quali informazioni sono presenti sul biglietto si può, modificare l’immagine prima di pubblicarla rendendo (quasi) impossibile essere hackerati. Però è bene ricordare che fino a quando non si mette piede sull’aereo è possibile modificare la propria prenotazione: per tutte le principali compagnie servono 2 o al massimo 3 dati: PNR e cognome, a volte è richiesto anche il nome.
Questo vuol dire che un amico “spiritoso” potrebbe entrare sul sistema della compagnia e assegnarvi un posto differente a bordo. Magari invece della poltrona finestrino per un volo di 12 ore, vi piazza nella poltrona centrale della fila centrale in mezzo ad un gruppo di scout in viaggio premio.
Ancora peggio potrebbe cancellare il biglietto, semplicemente annullando il viaggio, con il rischio di rimanere a piedi e vedersi negato l’imbarco. Potrebbe cercare di entrare nel vostro account e “svuotarvi” il conto delle miglia e dei punti. Insomma spiacevoli esperienze evitabili NON postando sui social il biglietto prima di essere comodamente seduti nel vostro posto a bordo dell’aereo.
Perché è bene conservare il biglietto e non buttarlo
Se viaggi con una valigia imbarcata avrai sicuramente attaccato al biglietto cartaceo l’adesivo con il codice a barre che identifica i bagagli. Non perderlo, aiuta in caso di mancata riconsegna a ricostruire cosa si è imbarcato e i dettagli come il peso e il numero di colli.
Premesso che io cerco ancora di farmi stampare i biglietti cartacei perchè sono un avido collezionista di oggetti collegati ai miei viaggi. Non importa che sia un biglietto fisico o virtuale, ci sono vari motivi per cui è bene conservare il biglietto per qualche giorno. A volte perchè il biglietto dà accesso a sconti e promozioni come nel caso di Emirates.
Il motivo principale però è quello di avere l’accredito dei punti/miglia relativi al volo effettuato. In caso di mancato riconoscimento dei punti sarà necessario fornire alcune informazioni e avere il biglietto sottomano aiuta la ricerca e semplifica la richiesta dei punti mancanti.
In conclusione
Anche a me è capitato di postare su questo sito i biglietti, sono però sempre di viaggi conclusi da mesi, in generale lascio sempre coperte le informazioni chiave proprio per non incorrere in spiacevoli sorprese. E poi non li butto, nel caso tu invece vuoi disfartene: il mio consiglio è quello di strapparli e non semplicemente accartocciarli.