Heathrow, Delta imbarca 1000 bagagli e zero passeggeri (ma un motivo c’è)
Voli cancellati, ore di ritardo, bagagli smarriti: continua l’estate complicata per il trasporto aereo e soprattutto per i passeggeri. La […]

Voli cancellati, ore di ritardo, bagagli smarriti: continua l’estate complicata per il trasporto aereo e soprattutto per i passeggeri. La pandemia, la mancanza di personale e la ripresa (gigantesca) della domanda hanno contribuito a mandare in tilt diversi aeroporti.
La situazione a London Heathrow
In questo articolo:
Tra i più problematici troviamo lo scalo londinese di Heathrow, uno dei più importanti hub per lo smistamento dei voli europei e internazionali. Da qualche settimana, lo scalo sta vivendo una situazione a dir poco nera.
Nonostante i tempestivi sforzi per riorganizzare l’organico del personale di terra, l’aeroporto londinese continua ad avere figure importanti, come gli addetti ai bagagli, fortemente sottodimensionate. Questo ha sicuramente concorso ad un altissimo numero di valigie smarrite e di voli cancellati.
Con gli scali londinesi praticamente al collasso, British Airways ha già annunciato la cancellazione di oltre 10.000 voli per la stagione estiva. E, per gli altri operatori, la situazione non è certo rosea.
Così, Heathrow ha deciso di mettere un tetto al numero di passeggeri, chiedendo alle compagnie aeree di non vendere più biglietti. Imponendo come soglia massima giornaliera, quella di 100.000 i passeggeri, il tutto fino all’11 settembre.
Valigie smarrite: la decisione di Delta
Ciò che più sta innervosendo i passeggeri, oltre ai voli cancellati (spesso last-minute), è lo smarrimento dei bagagli.
Negli ultimi giorni, una tra le vicende più surreali ha riguardato Delta Airlines. La compagnia aerea americana ha messo in atto una soluzione creativa per far riconciliare 1000 bagagli rimasti bloccati con i legittimi proprietari.
Il vettore di Atlanta ha messo a disposizione un aereo a fusoliera larga per far volare 1000 bagagli attesi dai proprietari negli Stati Uniti. Il tutto è successo in seguito ad un volo regolare con partenza dall’aeroporto di Londra Heathrow e destinazione Detroit. Volo, questo, improvvisamente cancellato per via dei limiti di transito dei passeggeri imposti dall’aeroporto londinese.
A renderlo noto è stata proprio Delta Airlines, spiegando come i passeggeri siano stati spostati su altri voli Delta. Proprio per questo cambio, si è reso necessario l’impiego di un Airbus A330-200 vuoto per recuperare e far arrivare i 1000 bagagli a destinazione.
Una volta arrivati a Detroit, grazie al volo 9888, i bagagli sono stati distribuiti in giro per gli Stati Uniti alle persone a cui appartenevano.
David Elges, 56 anni, era tra i passeggeri del volo Delta partito dallo scalo londinese di Heathrow, a cui non sono arrivati a destinazione i bagagli. Elges ha raccontato di essersi svegliato diverse volte nei giorni successivi al volo per chiamare la compagnia aerea. Le chiamate erano per avere notizie sui suoi bagagli, due grosse valigie e due porta abiti. Un operatore dell’assistenza clienti di Delta ha rassicurato il passeggero dicendo che presto sarebbe stato organizzato un volo apposito per riportare i bagagli bloccati a Londra negli Stati Uniti. Così è stato.
Nonostante i disagi diffusi e l’aumento dei prezzi dovuto all’inflazione, per ora la domanda di viaggio dei consumatori resta solida. Nei giorni scorsi Delta Airlines ha registrato un profitto trimestrale di 735 milioni di dollari e ha affermato di aspettarsi una forte domanda anche in autunno.