È partito il giro del mondo dell’A321XLR, l’aereo che cambierà il lungo raggio
Un viaggio lungo 10 giorni, per oltre 100 ore di volo e un giro del mondo completo. A distanza di […]
Un viaggio lungo 10 giorni, per oltre 100 ore di volo e un giro del mondo completo. A distanza di poco più di un anno dal suo primo volo di prova, ora l’A321XLR di Airbus sta compiendo uno degli ultimi passaggi utili a entrare in servizio ufficialmente.
In questo articolo:
L’aereo a corridoio singolo che si candida a rivoluzionare le rotte a lungo raggio è ormai pronto al debutto e potrebbe iniziare a operare in via definitiva già da metà del prossimo anno.
Perché il giro del mondo
Ieri 13 settembre, infatti uno dei tre velivoli A321XLR di prova – nello specifico quello registrato come F-WWAB (MSN 11080) – è decollato per la prima volta in assoluto con l’obiettivo di compiere un lungo tragitto intorno al globo atterrando su diversi aeroporti internazionali.
Airbus non ha diramato la lista degli scali e delle rotte che interessano questo giro del mondo, ma ha invitato sui social appassionati, spotter e fan a una vera e propria “caccia al tesoro” per individuare in volo o in aeroporto l’ultima gioiellino di casa. Le rotte dell’aereo (15 tra corto, mmedio e ungo raggio) potranno essere osservate in diretta su FlightRadar24.
The A-3-2-1 XLR has taken off! ✈️
Join us as we take you on a 10-day international route-proving campaign “en route” to…
Pubblicato da Airbus su Mercoledì 13 settembre 2023
L’A321XLR affronterà per la prima volta, quindi, altitudini, temperature, condizioni meteo e stagionalità a 360 gradi. Per questa grande prova è stato scelto l’unico dei tre aerei-pilota equipaggiato con una cabina completa, nella configurazione più verosimile a quelli che saranno i velivoli consegnati alle compagnie aeree.
Per la prima volta, infine, a bordo saranno presenti anche gli assistenti di volo – oltre ai piloti e agli ingegneri – e circa 30 passeggeri (dipendenti volontari di Airbus e di alcune compagnie aeree) che saranno i primi fortunati a sperimentare l’intera esperienza di volo.
Il giro del mondo è un modo più “attraente” con cui Airbus chiama il Functional and Reliability Testing, una delle ultime e più importanti attività utili a ottenere la certificazione da parte di Easa (l’Agenzia europea per la sicurezza aerea).
I ritardi e il taglio di autonomia
L’A321Xlr – dove Xlr è l’acronimo di Extra Long Range – doveva decollare ufficialmente già alla fine di quest’anno; ma complici vari fattori (pandemia, crisi delle catene di approvvigionamento, certificazioni ritardate, etc…) le prime consegne del nuovo modello dovrebbero slittare a metà 2024, secondo le ultime stime.
L’aereo fa parte della famiglia degli Airbus A320 ed è unico nel suo genere perchè coniuga un’autonomia di circa 8.400 km (grazie a un ulteriore serbatoio di carburante posto nella parte centro-posteriore del velivolo) con una dimensione da aereo di corto-medio raggio a corridoi singolo.
Oltre ad abbattere i consumi di carburante del 30% per singolo posto a sedere, l’aeromobile permetterà alle compagnie aeree di alternare rotte a medio raggio con altre long haul anche nello stesso giorno operativo.
L’A321Xlr consente di volare, per esempio, da Roma a New York, da Londra a Miami, da Dubai a Kuala Lumpur, da Tokyo a Sydney o da Buenos Aires a Miami con una capienza che va dai 180 ai 220 posti utilizzando le due classi di servizio.
Sfortunatamente però, proprio ad agosto l’agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) ha leggermente “tarpato le ali” alla rivoluzione Airbus.
L’aereo, infatti, non potrà raggiungere il raggio d’azione promesso alle compagnie aeree a causa di un “taglio” previsto di circa 370 chilometri, un calo del 4,3% circa (a capacità di posti equivalente) come conseguenza delle modifiche richieste dall’Easa per ottenere la certificazione dell’aeromobile.
Secondo la grafica di Airbus che segue, la nuova autonomia non impatta sugli esempi di rotte segnalate; ma alcuni vettori hanno piani più ambiziosi con con la previsione di operare rotte a lunghissimo raggio.
Nonostante la diminuzione di autonomia, l’A321XLR rimane comunque una vera “macchina da guerra” per Airbus. Il rapporto costi-benefici rimane molto alto; così come il vantaggio di poter operare rotte a lungo raggio e prolungamenti con un narrowbody e maggiori frequenze anche quotidiane.
Chi volerà con l’A321XLR
L’A321Xlr è stato lanciato al Paris Airshow 2019 e a febbraio di quest’anno Airbus ha accumulato già 550 ordini da 26 compagnie aeree nel mondo.
Le compagnie aeree statunitensi sono quelle che hanno effettuato gli ordini più consistenti. American e United hanno richiesto 50 velivoli ciascuno, e Air Canada ha aggiunto altri 6 aeromobili; mentre l’australiana Qantas ha ordinato 36 velivoli.
Ma anche il settore low cost ha piazzato una serie di commesse molto importanti. Indigo Partner suddividerà il suo ordine da 50 aeromobili presso le sue compagnie aeree: venti A321XLR saranno assegnati a Wizz Air, 18 alla statunitense Frontier e 12 alla cilena JetSmart.
JetBlue, che già opera i voli tra Londra e New York con l’A321Lr ha piazzato un ordine da 13 aeromobili; mentre la compagnia aerea low cost indiana Indigo ha firmato una commessa da 36 aeromobili.
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