Il catering in business class con ITA Airways? un bicchiere di acqua naturale a temperatura ambiente
Poche settimane dopo essere nata ITA Airways aveva rilanciato la classe business sulle tratte nazionali ribattezzandola “Superior”, una decisione diversa […]
Poche settimane dopo essere nata ITA Airways aveva rilanciato la classe business sulle tratte nazionali ribattezzandola “Superior”, una decisione diversa rispetto a quanto proposto negli ultimi anni da Alitalia che, nella perenne rincorsa alle low-cost, aveva abolito la J dalle tratte di corto raggio. La nuova classe Superior è presente su tutti i voli nazionali, di qualsiasi durata.
In questo articolo:
I pochi lettori che nel lontano dicembre 2020 leggevano già TFC si ricorderanno della mia recensione “da incubo” di un volo Roma/Genova a bordo di un vecchio A320 in livrea Alitalia. In questi anni ho viaggiato parecchie volte in questa cabina, non perchè io sia così folle da voler sprecare decine di euro per un volo di 45 minuti o poco più, ma perchè parte di uno dei tanti itinerari che ho fatto sul lungo raggio con ITA Airways e quindi compresi nel prezzo.
Oggi, quasi 2 anni dopo come è la situazione? a giudicare dalle mie esperienze successive e dai tanti messaggi che ricevo non è migliorata e il servizio offerto non è paragonabile a quello che propongono Air France, Iberia, Lufthansa su tratte di pari livello. Anzi negli ultimi mesi sembra proprio che il catering promesso sia stato eliminato quasi da tutti i voli.
Ecco i tre motivi per cui ITA Airways dovrebbe abolire la classe “Superior” dai voli nazionali, o trasformarla in una opzione a pagamento riservata alle prime file dell’aereo.
#1 Il posto vicino non è sempre libero
Volare in business class su tratte di corto/medio raggio in Europa ha pochi vantaggi in termini di spazio e privacy. La cabina è sempre la stessa, a volte però si ha solo qualche centimetro in più per le gambe, l’unica concessione è la poltrona vicina sempre libera.
Questo però non avviene quando si vola a bordo dell’A220/300, la nuova ammiraglia di ITA Airways che non sacrifica uno dei due posti del piccolo gioiello made in Canada. Se si vola in classe Superior si avrà quindi lo stesso spazio che hanno a disposizione i passeggeri di ultra basic economy.
Al contrario altri vettori che offrono la business class sull’A220, che ha la caratteristica di avere una cabina con 2 poltrone per fila su un lato e 3 da quello opposto, lasciano una delle due poltrone libere come da “promessa” contrattuale. Questo è un “downgrade” importante, specialmente se si pensa che gli A220 sono usati proprio sulle rotte nazionali, ad esempio più del 50% dei voli Genova/Roma sono operati con questo aereo, e non c’è alcuna differenza di prezzo tra chi ha e chi non ha il posto vicino libero.
#2 Se c’è il bus, non c’è priorità di imbarco
A Linate, come è noto, le probabilità di imbarcarsi sfruttando il finger sono molto basse. Questo vuol dire che il vantaggio di avere la priorità di imbarco si ferma alla coda al gate, poi tutti i passeggeri vengono caricati sullo stesso bus e portati sotto bordo, dove ci si imbarca insieme, senza alcun vantaggio per il passeggero “Superior”.
Le low-cost che usano questo stesso sistema quasi su ogni volo hanno delle sezioni separate a bordo dei bus e le porte vengono aperte proprio per consentire ai passeggeri con priorità di salire a bordo prima degli altri. Recentemente volando Swiss da Zurigo a Milano invece ho notato come la compagnia Svizzera faccia imbarcare i viaggiatori biz e quelli con status elite su un primo bus per portarli in anticipo a bordo.
#3 il catering a bordo? un bicchiere di acqua
Il sito della compagnia aerea promette un servizio differente in base all’orario del volo, cosa che avviene così in tutto il mondo dalla notte dei tempi. la mattina presto c’è la colazione poi uno stuzzichino. E’ così in tutto in tutte le compagnie, ma a bordo della Superior di ITA non si percepisce la differenza di trattamento, anzi.
Mi ricordo che durante una delle mie tante chiacchierate con un assistente di volo mi aveva spiegato che per la Superior è previsto: bevande e snack tutto il giorno, e mattina brioche e yogurt e sera prosecco.
La mia ultima esperienza è stata la settimana scorsa, a bordo dell’ultimo volo serale per Genova alla vigilia del Salone Nautico. Ovviamente era la prosecuzione del volo dal Cairo, quello dove il Barbone è stato beccato per la prima volta, e non un Roma/Genova in J. Ero seduto alla poltrona 1A, al mio fianco il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, aereo pienissimo e tutti i posti di Superior vendibili erano occupati.
Poco dopo il decollo l’addetta è passata in cabina con una bottiglia di acqua da 1.5l in mano e una pila di bicchieri di carta. Niente prosecco, niente stuzzichini o altro.
Pochi minuti dopo gli addetti alle porte posteriori hanno fatto il percorso opposto e con il carrello sono passati a ritirare i bicchieri ed eventuali altri rifiuti. La stessa situazione ci è stata segnalata da diversi lettori che si sono stupiti, alcuni anche lamentati con l’equipaggio e la risposta ricevuta sarebbe sempre la stessa: “Non è stato effettuato il catering a Fiumicino”
Su quanto accaduto abbiamo sentito la compagnia aerea che ha precisato di essere al lavoro per risolvere la problematica: “Il mancato servizio di catering nella classe Superior, di carattere episodico, rientra nelle più ampie problematiche che ITA Airways sta riscontrando con l’attuale provider di catering. La Compagnia sta lavorando per individuare le soluzioni più opportune al fine di limitare i disagi dei propri passeggeri”
Cosa offrono le altre compagnie
Come sappiamo le low-cost non propongono nulla, ma non vendono nemmeno la business class. Non sono moltissime le tratte nazionali che ho volato negli ultimi mesi. Recentemente ho volato in business sulla Madrid Barcellona e il servizio del catering è decisamente superiore a quello che propone ITA Airways. Stesso discorso sulla “navetta” Nizza/Parigi di Air France. Certo ci sono anche tratte internazionali più lunghe di molte tratte nazionali italiani, ma non sono confrontabili.
Come ovviamente non è paragonabile con il Dubai Muscat che è un volo di meno di 60 minuti, il più breve del network di Emirates e dove i passeggeri di first possono fare un pranzo completo e una degustazione di tutti i vini a bordo.
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