I piani di Air France-Klm: il futuro di Amsterdam, l’accordo con Sas e una nuova lounge a Heathrow
Air France ha celebrato i suoi primi 90 anni e lo ha fatto di recente anche in Italia con un […]
Air France ha celebrato i suoi primi 90 anni e lo ha fatto di recente anche in Italia con un party a Roma nella sede dello storico store Rinascente di Piazza Fiume esponendo le sue divise storiche e con una vasta opera di brandizzazione degli interni e delle vetrine dell’intero spazio di shopping.
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L’evento The Take Off ha visto la presenza del ceo di Air France, Anne Rigail, e del senior vice presidente Europe di Air France-Klm, Noud Duyzings. Inaugurata ufficialmente il 7 ottobre 1933, Air France festeggia dunque un anniversario per celebrare eleganza, tecnologia, innovazione e comfort a bordo dei suoi aerei.
Nel corso della sfilata, pensata appositamente per l’evento, Air France ha portato in passerella alcune delle sue principali divise storiche create dai più importanti stilisti francesi: Dior (1963), Balenciaga (1969) e Ricci (1997) tra gli altri.
A margine dell’evento TFC ha intervistato Noud Duyzings, senior vice president Europe di Air France-Klm sul ruolo e le prospettive del Gruppo in Italia e in Europa, soffermandosi sull’importanza di Flying Blue, sul ruolo di Amsterdam e sui piani per il futuro (tra cui una nuova lounge a Londra Heathrow).
Il mercato italiano è in continuo fermento, anche in vista della possibile acquisizioni di Ita da parte di Lufthansa. Pensate che, in futuro, sarà realistico lanciare dei voli diretti Air France-Klm dall’Italia verso una destinazione intercontinentale?
«È una domanda molto interessante, ma ad essere onesti questa non è una prospettiva che al momento aderisce al nostro modello di business. I passeggeri possono sperimentare il nostro network mondiale, viaggiando attraverso i nostri due hub: Parigi Charles De Gaulle e Amsterdam Schipol. Per ora funziona molto bene così».
Il recente ingresso nel capitale di Sas cambierà le strategie del network europeo? I tre hub di Oslo, Stoccolma e Copenhagen assorbiranno una parte del traffico limitato di Amsterdam?
«Il nostro gruppo entrerà con il 19,9% delle quote di Sas, quindi la partnership commerciale arriverà appena possibile, credo. Al momento non possiamo ancora creare delle joint venture o dei codeshare. Il primo passo, che è comunque importante, sarà sicuramente l’adesione di Sas all’alleanza Skyteam. Direi che è ancora troppo presto per capire se creeremo un ulteriore hub su Copenhagen, Oslo o Stoccolma. Quando accadrà, questo sarà comunque posto in secondo piano rispetto a Charles de Gaulle e a Schiphol».
Quindi Amsterdam – nonostante le proposte di legge olandesi sul tetto ai voli e sull’aumento delle tasse aeroportuali – resta al centro dei vostri progetti?
«Lo scalo di Schiphol rimarrà uno dei nostri due hub e stiamo lavorando sodo per trovare soluzioni e opportunità sia riguardo al tetto ai voli sia per rispetto all’aumento delle tasse. Siamo impegnati a rimanere competitivi, offrendo una porta d’accesso fondamentale non solo per i passeggeri europei in uscita, ma anche per gli ospiti in arrivo in tutto il mondo».
Ci sono novità riguardo le lounge?
«Sicuramente la lounge al 2F di Paris CdG è il nostro fiore all’occhiello e segna l’avvio di un nuovo modello che ci piace esportare nel mondo. Al momento ci stiamo impegnando a incrementare la capacità e l’offerta della lounge di Ginevra e potremmo aprire in futuro una lounge all’aeroporto di London Heathrow».
Quali sono i piani futuri per i passeggeri italiani e in particolare per i frequent flyer?
«I passeggeri italiani (così come i frequent flyer) sono estremamente importanti perché l’Italia è il primo mercato europeo, dopo la Francia, per noi e ha un’importanza anche globale. Un’attenzione speciale che stiamo incrementando anche in vista delle olimpiadi di Parigi del 2024. Per l’Italia, abbiamo in atto alcune offerte speciali: i soci Flying Blue per esempio possono guadagnare miglia triple volando su alcune destinazioni selezionate come Boston, New York, Miami, Tokyo. Un’offerta valida per tutti i voli acquistati entro il 31 dicembre 2023 per volare entro il 31 marzo 2024. Per i nuovi iscritti, invece, abbiamo anche un bonus di benvenuto speciale di 10.000 miglia. Inoltre, in base al loro status, i membri Flying Blue possono sempre usufruire di una serie di vantaggi; dalla franchigia bagaglio aggiuntiva all’accesso Sky Priority».
Per quanto riguarda Flying Blue, quindi, ci sono altre novità?
«Una nuova iniziativa molto interessante è quella che permette ai nostri clienti, volando con un biglietto premio Flying Blue, di fare uno stop over gratuito a Parigi o Amsterdam. In questo modo, possono facilmente raddoppiare la loro esperienza di viaggio».
Come cambierà la flotta del Gruppo nei prossimi 5 anni?
«L’aggiornamento della flotta è un passo importante verso i nostri obiettivi di un’industria del trasporto aereo più sostenibile. Abbiamo recentemente effettuato un ordine per 50 Airbus A350 con i diritti di acquisto per altri 40 aeromobili aggiuntivi. Questi velivoli sostituiranno gli aerei di vecchia generazione, come gli A330 e i B777. L’Airbus A350 simboleggia la transizione verso un’industria del trasporto aereo più sostenibile. Il velivolo consuma il 25% in meno di carburante rispetto a uno di dimensioni equivalenti della precedente generazione, grazie all’uso di materiali più leggeri: 53% compositi e 14% titanio. Entro il 2028, la quota di aeromobili di nuova generazione nella flotta Air France-Klm raggiungerà il 64%, rispetto al 5% nel 2019».