Airbus, addio agli A320 entro dieci anni. Conto alla rovescia per il decollo dell’A321XLR
Si avvicina il viale del tramonto per la famiglia degli A320 di Airbus, probabilmente il più grande successo nella storia […]
Si avvicina il viale del tramonto per la famiglia degli A320 di Airbus, probabilmente il più grande successo nella storia degli aeromobili commerciali degli ultimi 30 anni.
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Lo ha confermato lo stesso ceo della casa costruttrice, Guillame Faury, che nel corso di una conferenza stampa per commentare il bilancio 2023 ha annunciato lo studio per una nuova famiglia di aeromobili che sostituirà l’A320.
L’A320 in soffitta entro il 2035
Tutto questo però non accadrà prima di una decina d’anni e l’intenzione di Airbus è arrivare al 2035 con un nuovo modello di velivolo ibrido (elettrico e/o a idrogeno) che sia in grado di garantire autonomia di viaggio, comfort, prestazioni e sicurezza.
Una sfida ardua, visto soprattutto il successo della famiglia A320 che in questi anni ha battuto la concorrenza dei 737 di Boeing (anche per demeriti della rivale statunitense) e che continua a fare incetta di ordini apprestandosi a far volare ufficialmente anche il nuovo A321XLR. Su quest’ultimo modello, però, Airbus ha annunciato un ennesimo slittamento delle prime consegne a fine 2024.
La famiglia Airbus A320 è composta dalla variante base A320, dalla variante più lunga A321 e dalle varianti più corte A319 e A318, ed è stata prodotto a partire dal 1987. Dopo la prima generazione della famiglia – denominata ceo (current engine option), dal 2010 è stata avviata la produzione della seconda generazione neo (new engine option) solo per i modelli A319, A320 e A321.
In seguito sono iniziate le produzioni dell’A321LR (long range) e dell’A321XLR. Ad oggi sono stati consegnati più di 9.500 modelli nelle varie varianti, e la casa costruttrice ha in cantiere almeno 6.500 consegne nei prossimi anni.
Il progetto a idrogeno e l’NGSA
Lo stop alla produzione avverrà quindi entro il 2035, quando Airbus ha intenzione di lanciare un nuovo aereo. Il ceo Guillaume Faury, ha raccontato che l’azienda sta lavorando su due progetti in simultanea: un aereo più piccolo capace di coprire circa 1.600 km e alimentato a idrogeno (programma ZEROe); e un modello simile all’A320 alimentato esclusivamente a Saf (carburante sostenibile per l’aviazione).
“Ad oggi stiamo testando delle ali con maggior longitudine e dei nuovi sistemi di propulsione. L’aereo a idrogeno avrà una capienza massima di 100 persone e dobbiamo verificare se funziona in un’economia di scala, lavorando su due modelli: bruciare direttamente idrogeno liquido o convertire l’idrogeno in elettricità producendo combustibile per la propulsione elettrica “, ha detto il ceo.
Il nuovo modello che sostituirà l’A320, che fa parte del programma Next Generation Single Aisle (NGSA), sarà invece disegnato e concepito da zero e prevede diverse configurazioni e “taglie” per una capienza di posti che andrà dai 140 ai 240 sedili.
Quando volerà l’A321XLR
L’entrata in servizio dell’A321XLR – dove XLR è l’acronimo di Extra Long Range – era prevista invece già alla fine del 2023; ma complici vari fattori (pandemia, crisi delle catene di approvvigionamento, certificazioni ritardate, etc…) le prime consegne del nuovo modello erano slittate a metà 2024. Ora, però, i tempi si allungano ancora.
L’aereo fa parte della famiglia degli Airbus A320 ed è unico nel suo genere perché coniuga un’autonomia di circa 8.400 km , o 4.700 miglia nautiche (grazie a un ulteriore serbatoio di carburante posto nella parte centro-posteriore del velivolo) con una dimensione da aereo di corto-medio raggio a corridoio singolo.
Oltre ad abbattere i consumi di carburante del 30% per singolo posto a sedere, l’aeromobile permetterà alle compagnie aeree di alternare rotte a medio raggio con altre long haul anche nello stesso giorno operativo.
L’A321Xlr consente di volare, per esempio, da Roma a New York, da Londra a Miami, da Dubai a Kuala Lumpur, da Tokyo a Sydney o da Buenos Aires a Miami con una capienza che va dai 180 ai 220 posti utilizzando le due classi di servizio.
Il debutto con Aer Lingus
Sempre durante la recente conferenza stampa, quindi, Airbus ha annunciato che l’entrata in servizio è stata posticipata nel Q3 del 2024 (ovvero tra settembre e dicembre). Secondo Guillaume Faury “l’A321XLR è nelle fasi finali del completamento della certificazione. Il velivolo soddisferà pienamente le aspettative delle compagnie aeree. Stiamo preparando gli aerei per le consegne e il primo esemplare è entrato nella FAL (catena di assemblaggio finale) alla fine dello scorso anno”.
Ad oggi Airbus ha raccolto 511 ordini per l’A321XLR da 27 compagnie aeree diverse, tra low cost e legacy (le principali sono Aer Lingus, Air Canada American Airlines, Iberia, Qantas, United Airlines, Air Arabia, AirAsia, Indigo e JetBlue).
E la compagnia aerea di lancio del rivoluzionario A321XLR sarà proprio l’irlandese Aer Lingus che utilizzerà l’aeromobile proprio sulle rotte transatlantiche per il Nordamerica.
American Airlines, invece, prevede l’installazione di 20 mini-suite di Business su questo modello. Il vettore Usa prevede una configurazione con 20 mini-suite, 12 sedili in Premium economy e 123 posti in Economy class e sarà tra le prime compagnie a ricevere il nuovo XLR.
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