Il crollo del mito dell’efficienza tedesca: è Francoforte il peggiore hub d’Europa per puntualità dei voli
Il 2023 è stato un ‘annus horribilis’ per due dei principali hub europei, dove ogni anno milioni di viaggiatori fanno […]
Il 2023 è stato un ‘annus horribilis’ per due dei principali hub europei, dove ogni anno milioni di viaggiatori fanno scalo. Francoforte e Monaco, le due ‘case’ di Lufthansa sono stati tra i peggiori, tra i grandi aeroporti europei, in termini di puntualità delle operazioni, cioè dei voli in partenza e in arrivo.
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Una situazione che tocca da vicino i passeggeri italiani per almeno due ragioni: Monaco e Francoforte hanno collegamenti da una dozzina di città del nostro Paese; e l’imminente entrata di Lufthansa in ITA Airways farà verosimilmente sì che i due aeroporti vengano utilizzati dai passeggeri nostrani come scali verso altri aeroporti europei o in altri continenti in misura ancor maggiore di quanto sia accaduto finora.
Dei due, quello che è andato decisamente peggio, in termini di On Time Performance (OTP), è stato Francoforte dove, secondo i dati raccolti dall’agenzia specializzata OAG, tra gennaio e novembre dello scorso anno è decollato e atterrato in orario solo il 42,6% dei voli.
Il confronto con le performance degli altri tre grandi hub europei (Londra Heathrow, Parigi Charles De Gaulle e Amsterdam Schipol) è impietoso: la OTP di Francoforte è 8 punti percentuali sotto quella di Charles De Gaulle (54,5%), 18 punti sotto quella di Heathrow (60,5%) e 18,5 punti sotto quella di Schipol (61%).
Se poi si allarga un po’ lo sguardo, il principale aeroporto tedesco ‘prende’ 24 punti da Istanbul (che ha registrato un indice di puntualità del 66,1%) e 28 punti da Roma Fiumicino (dove tra gennaio e novembre 2023 è decollato e atterrato in orario il 70,5% dei voli).
Guardando nel dettaglio la performance di Francoforte, è tra luglio e ottobre che da quelle parti imbarcarsi o sbarcare in orario è stata una vera eccezione: a luglio l’indice relativo all’OTP è stato del 37,1% , ad agosto del 14,9%, a settembre del 19,3% e a ottobre del 23,6%. A novembre (ultimo mese disponibile su oag.com) è risalito a un comunque modesto 38,3%.
Il crollo del mito dell’efficienza tedesca ha riguardato anche Monaco, che nei primi undici mesi del 2023 ha registrato un OTP medio del 52,9% (comunque 10 punti percentuali sopra quello di Francoforte). Scendendo nel dettaglio delle performance mensili, anche in Baviera il periodo nero ha coinciso con la stagione estiva e autunnale: a luglio, infatti la percentuale dei voli in orario è scivolata al 43,7% dal 60,0% di giugno, per crollare al 20,7% di agosto, al 24,78% di settembre e al 26,2% di ottobre, prima di risalire al 47,3% di novembre.
Guardando gli altri hub del Gruppo Lufthansa, male è andata anche a Bruxelles (‘casa’ di Brussels Airlines), dove solo il 44,8% dei voli ha operato in orario; meglio (ma non come ci si aspetterebbe dalla proverbiale puntualità svizzera) a Zurigo (hub di Swiss) dove il 56,7% dei voli è decollato e atterrato on-time.
Il migliore è stato di gran lunga Vienna, che con un OTP del 74,1% è stato al top tra gli hub europei in assoluto. Il ‘problema’ è che se Austrian Airlines offre dal ‘suo’ aeroporto un buon ventaglio di destinazioni in Europa dell’Est e in Medio Oriente, quando si va vedere il network di lungo raggio la scelta è limitata a non più di una dozzina di città sparse tra Nord America ed Estremo Oriente.