A bordo del Dreamliner di Etihad, recensione della business class sul 787 direzione Abu Dhabi
L’ultima volta che ho preso un volo con Etihad stavo usando i miei punti Millemiglia, per evitare di perderli nel […]
L’ultima volta che ho preso un volo con Etihad stavo usando i miei punti Millemiglia, per evitare di perderli nel settembre 2021 in pieno periodo Covid, autocertificazioni e tamponi, avevo bruciato quanti più punti possibili per volare in Thailandia, a Phuket, una delle poche destinazioni raggiungibili all’epoca.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- 787/10
- Classe:
- Business
- Tratta:
- MXP - AUH
- Prezzo:
- 450€
- Prenota
Oggi il mondo è tornato quello di prima e la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti sta tornando a crescere. Dopo gli investimenti sbagliati in Air Berlin, Air Serbia, Jet Airways e soprattutto Alitalia. Non solo cresce la flotta, ma finalmente ha aperto anche il nuovo terminal dell’aeroporto di Abu Dhabi, un taglio del nastro atteso da anni.
La prenotazione
Ho prenotato questo biglietto pagandolo cash, Etihad come Emirates, non partecipa ad alcuna alleanza quindi non c’è possibilità di viaggiare usando i punti, anche se pochi giorni dopo il mio volo è stata ufficializzata la partnership con Flying Blue e oggi i due programmi fedeltà sono molto legati.
Biglietto pagato e punti caricati sul programma Etihad Guest con un unico obiettivo: avere abbastanza punti per prenotare la prima classe a bordo dell’A380 di Etihad, il famoso “Residence” ovvero l’appartamento trilocale con salotto, camera matrimoniale e bagno (con doccia) che solo EY ha installato a bordo degli A380 e che voglio provare prima che sparisca.
Una premessa
Il volo da Milano ad Abu Dhabi dura 5 ore e qualche minuto, è un volo diurno si parte alle 10 e si atterra alle 15 ora italiana, non vale assolutamente l’investimento di punti, come non ha senso sprecare punti per volare in Oman, Qatar o Dubai in business o superiore. Certo se si trova un biglietto cash a poco, come nel mio caso, allora si possono buttare via dei soldi, ma i punti possono essere usati MOLTO meglio per volare più lontano.
Qui si sta svegli tutto il tempo, io ho guardanto la F1 a Las Vegas, mentre scrivevo questa recensione, cosa che potrei fare anche in economy. Quindi sempre valutare bene costi/benefici quando si decide di usare i punti per riscattare un biglietto premio.
Check-in
Ho fatto tutto online, ma sono comunque passato dai banchi per farmi stampare la carta d’imbarco, si lo so sono un inguaribile romantico, ma fino a quando ci saranno le voglio conservare.
Il volo parte alle 10 del mattino e quando sono arrivato al T1 di Malpensa c’era già una coda interminabile. Fortunatamente però io viaggiavo in business e quindi ho aspettato solo un paio di minuti per avere il piccolo souvenir.
In aeroporto
Passati i controlli, al fast track, in pochi minuti (anzi secondi) mi sono diretto al controllo di frontiera. Devo dire che la tecnologia ha davvero semplificato le procedure e velocizzato tutti i tempi morti. Ai controlli di sicurezza tutto resta in borsa, in frontiera si fa tutto con il passaporto elettronico.
Mi sono quindi diretto in lounge, purtroppo alla sala Montale. Etihad non ha una sua lounge in questo aeroporto, a dire il vero fuori da Abu Dhabi ho trovato louge di questa compagnia solo a New York e nient’altro.
La cosa pià bella di questa lounge indipendente è sicuramente la vista sulla pista, se poi si arriva all’alba in una giornata come questa è uno spettacolo unico. Il sole che sorge, le alpi innevate, una cielo terso e bellissimo. Ci si dimentica anche che è comunque venerdì 17.
Colazione nella norma, forse potrei dire che la colazione è il momento migliore in termini di catering in questa lounge.
Circa 20 minuti prima dell’apertura dell’imbarco mi sono diretto verso il gate per cercare di scattare un paio di foto agli aerei in pista.
In aereo
Aereo pieno, ma tutto sommato imbarco gestito bene. Gli addetti che indirizzavano i passeggeri nelle file corrette, e procedure abbastanza veloci nonostante qualche passeggero distratto.
Imbarco avvenuto tramite una unica porta, la seconda, e quindi cabina di business sulla sinistra mentre il resto dei passeggeri procedeva in direzione opposta.
La configurazione delle cabine di business class di Erihad è molto densa, una unica sezione con 32 poltrone. Tutti i passeggeri hanno accesso diretto al corridoio, ma metà dei viaggiatori vola seduto al contrario. E’ molto simile alla QSuite, ma senza le porte e gli optional della cabina di Qatar.
Le file dispari delle poltrone di business sono orientate verso il retro dell’aereo, mentre le file pari viaggiano rivolti verso la cabina di pilotaggio.
La disposizione alternata delle sedute permette di avere molto spazio per le gambe, di contro chi viaggia orientato verso il retro dell’aereo è più lontano dal finestrino e più esposto al corridoio.
Questa versione della business è la cabina tradizionale, anche se Etihad sui nuovi aerei sta installando una cabina differente, una suite con porta che isola dal corridoio e regala molta più privacy.
La privacy in questa cabina esiste davvero poco. Certo se si viaggia nella parte centrale è possibile alzare la paratia e non vivere per ore con uno sconosciuto accanto, ma in tutte le altre situazioni tutti ti guardano in casa e tu puoi guardare in casa di tutti.
Se poi aggiungiamo il fatto che si viaggia faccia a faccia, come sulla Qsuite, ma senza la privacy, non è proprio il massimo.
La poltrona
La poltrona ha tutti i gadget possibili. Massaggio lombare e possibilità di decidere quanto rigida impostare la seduta. Io sono finito al posto 8K, che come abbiamo spiegato in altri articoli, è uno di quelli con un finestrino in meno.
Però visto lo spazio avevo comunque due oblò per godermi lo spettacolo esterno.
Una delle cose che ero curioso di vedere erano i prodotti Armani/Casa che Etihad ha scelto per offrire un servizio unico ai propri passeggeri. La dotazione è completa. Piumino, cuscino e topper.
Certo il topper di altre compagnie, come Oman e Jordanian è di un altro livello, ma è apprezzabile che ci sia dato che molte altre compagnie hanno tagliato questo prodotto, che secondo me è molto importante a livello di igiene, perchè separa il passeggero dal sedile specialmente in modalità letto.
La poltrona diventa un letto e grazie all’orientamento dritto e non inclinato si ha tanto spazio per le gambe, anche se non è molto larga.
Lo spazio per le gambe è molto più di quello che offre Singapore nella sua business class.
Si controlla tramite la pulsantiera sulla struttura o con lo schermo touch che gestisce anche illuminazione e tutte le configurazioni possibili.
Non c’è molto spazio per gli oggetti personali, c’è un pozzetto, ma non c’è spazio per riporre al sicuro gli occhiali o un tablet, certo poi io viaggio con tanta roba, ma anche la persona comune deve fare delle scelte pratiche.
A lasciarmi perplesso è stata anche il livello di pulizia in alcuni punti dell’aereo e non è questione di “dimenticanza” passeggera.
Mi piace moltissimo il bagno finestrato e lo stile sobrio e poco kitch dei bagni di Etihad.
Non capisco però perchè ci sia sia la tendina che la pulsantiera per gestire i finestrini.
Personalmente io continuo a non apprezzare i finestrini elettrocromici del 787, non è un “buio” vero.
Servizio
Appena messo piede a bordo è arrivata una assistente di volo a chiedermi lumi in merito ai mie video. Ho spiegato che riprendo solo me stesso e le ho garantito di rispettare la privacy altrui, meno di 30 secondi dopo stavo già bevendo il primo bicchiere di champagne. Si lo so sono le 9 del mattino, ma dipende sempre dal fuso orario e io ero su quello di Tokyo, quindi ora dell’aperitivo.
Al posto era già presente il piccolo beauty, una novità perchè non c’è più quello di Acqua di Parma, ma un prodotto in edizione limitata per celebrare i 20 anni della compagnia
Qui c’è il minimo indispensabile, da notare che anche la mascherina per gli occhi era “limited edition” con il logo del ventennale.
Da qualche settimana EY ha annunciato le nuove pochette e i nuovi prodotti per tutti i passeggeri, riportando anche il PJ in business class.
Poco prima del decollo l’assistente è passata a prendere l’ordine del pranzo. Etihad offre il Dine on demand, ovvero la possibilità di mangiare quando si vuole. Io ho optato per un piccolo snack subito dopo il decollo e di pranzare poco prima dell’atterraggio.
Durante tutto il volo, che dura poco più di 300 minuti, l’equipaggio ha fatto avanti e indietro diverse volte, per controllare e servire i passeggeri.
Food & Beverage
Volo di 5 ore e possibilità di mangiare (e bere) di continuo.
Io non avendo fatto colazione ho preso, subito dopo il decollo, gli arancini con pomodoro e grana padano.
Prodotto davvero buono, un piatto che mi ha sorpreso positivamente. Ho sfruttato il dine on demand e ho scelto di essere servito prima dell’atterraggio.
Il servizio viene effettuato tramite vassoio, non esattamente il più elegante, ma di contro le posate Armani/Casa sono spettacolari, davvero i prodotti più eleganti e belli che ho mai visto a bordo di un aereo. Anche delle prime classi.
Come antipasto ho preso il roastbeef, devo dire che sembrava più una carne salada, ma piatto promosso. Servito nel vassoio assieme ad una insalatina, pane caldo e burro.
Il mani dish è stato il pollo con riso, un piatto dai sapori indiani molto buono e in una terrina davvero bella, non oso immaginare cosa potrebbe costare questo servizio in uno store.
Il dolce è stata la Lava Cake, tortino caldo al cioccolato, ma troppo cotto e la lava che era una composta di frutti di bosco non completava bene il piatto, sicuramente la portata più debole del servizio. Avrei potuto anche prendere un gelatino, Etihad serve Hagen Daz, ma mi sono trattenuto.
IFE
L’E-Box non tradisce. Certo ci sono sedili di business che hanno tv più grandi, ma alla fine conta soprattutto la qualità dello schermo e i contenuti. Qui siamo al top.
Centinaia di film, in tutte le lingue, di tutte le caratteristiche e per tutti i gusti. Otto canali di live TV, io ho guardato le prove libere del GP di Formula 1 a Las Vegas in diretta. Giochi, serie tv e sezione kids, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
E poi, ovviamente, c’è il wi-fi. Due prezzi 2.99 per avere la messaggistica , ma se sei iscritto al programma fedeltà di Etihad è gratis, e 9.99 per navigare tutto il volo senza limiti di tempo o traffico.
Solo la velocità non era all’altezza, ma per navigare e mandare mail era più che sufficiente.
Lo schermo è touch, ma se si vuole si può usare il telecomando.
Una fuzionalità molto interessante è quella di poter condividere lo schermo con un altro passeggero, perfetto per guardare simultaneamente lo stesso contenuto quando si viaggia in compagnia.
Peccato la qualità delle cuffie, davvero sotto la media, ma io ho usato le mie Airpods Max connesse con il mio adattatore bluetooth e il bambino frignante non mi ha (quasi) disturbato.
In conclusione
Molto soddisfatto prodotto valido e servizio perfetto. Non era scontato, ma devo dire che EY sulla strada giusta per tornare a competere con il resto dei vettori dell’area del M.O., anzi rispetto a quando erano solo in tre oggi sono molte di più e sempre più agguerrite, e il nuovo terminal gioca un ruolo chiave in questo rilancio.
Pro
- Il prezzo
- Dine on demand
Contro
- Poco storage
- Poca privacy