Air Dolomiti e la strategia dei piccoli passi: intervista al ceo Steffen Harbarth
Si muove a piccoli passi e con discrezione, ma continua a crescere in Italia e in Europa. Air Dolomiti, la […]
Si muove a piccoli passi e con discrezione, ma continua a crescere in Italia e in Europa. Air Dolomiti, la compagnia aerea italiana del Gruppo Lufthansa, aumenta rotte e aerei con una dinamicità inusuale per il panorama nostrano e lo scorso anno ha raggiunto il record di 3 milioni di passeggeri trasportati.
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Soprattutto se, nel frattempo, il matrimonio LH-ITA Airways continua a essere rimandato dalle imposizioni europee, dai tecnicismi burocratici e dalle presunte azioni di disturbo di altrui player europei.
Air Dolomiti, invece, riafferma la sua presenza; va oltre il semplice ruolo di cinghia di trasmissione tra gli hub di Monaco e Francoforte e le città italiane, esplora nuove tratte dal respiro europeo (vedi il lancio della London City-Francoforte e della Ginevra-Francoforte) e scopre un passeggero tipo che non viaggia più (solo) per affari.
A partire da questo mese, inoltre, il vettore guidato da Steffen Harbarth sta incrementando il network: più voli da Bologna e Cagliari su Francoforte; due voli al giorno tra Ancona e Monaco e riprende anche il Palermo-Monaco per l’estate.
Un ulteriore tassello che al momento manca ad Air Dolomiti è la piena dote di benefit da concedere ai frequent flyer Star Alliance: un passaggio che è graduale, ma che secondo lo stesso ceo è un processo affidato in toto alla casa madre.
Ci sono novità per i frequent flyer e come funziona l’accumulo di miglia con il programma Miles & More?
“Air Dolomiti, come tutte le compagnie del Gruppo, aderisce al programma Miles & More ed estende i benefit ai propri passeggeri (laddove possibile), tuttavia il funzionamento del programma e il raggiungimento di determinati status attraverso lo stesso è di completa gestione della casa madre. Possiamo segnalare, intanto, una novità attiva del 1° marzo che è la possibilità, per i passeggeri con status Silver di Air Canada e United, di poter effettuare il check in al banco riservato alla business class anche se viaggiano in classe economica”.
Quando i frequent flyer Star Alliance potranno godere di pieni privilegi con Air Dolomiti, come l’accesso alle lounge per esempio? Air Dolomiti, infatti, non fa parte di Star Alliance, ma è solo partner dei vettori dell’alleanza…
“Al momento l’accesso alle lounge è esteso ai passeggeri con status Gold aderenti ai programmi di United, Air Canada e All Nippon Airways.
Quando i voli Air Dolomiti genereranno accumulo per i programmi Star Alliance?
“Per quanto riguarda le compagnie Star Alliance, anche in questo caso aderiamo ai programmi frequent flyer di United, Air Canada e All Nippon Airways”.
Quali sono gli utleriori piani di sviluppo di Air Dolomiti in Italia? Su cosa punterete per incrementare i collegamenti e la flotta?
“Air Dolomiti ha intrapreso un ambizioso piano di crescita: alla fine di quest’anno la flotta raggiungerà i 26 aerei. Uno sviluppo che ha interessato, naturalmente, anche il settore delle risorse umane con un aumento di personale altamente qualificato di oltre il 25%. A marzo abbiamo raggiunto i 1.000 dipendenti e contiamo di arrivare alla fine dell’anno con più di 1.200 collaboratori tra personale navigante di cockpit e di cabina, manutentori e nuove risorse per rafforzare i processi negli uffici. Per quanto riguarda gli aerei, al momento in flotta sono presenti 17 E195 e 5 E190; i restanti aeromobili arriveranno direttamente dal Gruppo Lufthansa e saranno tutti E190 da 108 posti”.
Quali sono le rotte più redditizie in Italia? Perché?
“Riferendoci al 2023 tutte le rotte italiane ci hanno dato grandi soddisfazioni. In particolare i voli da/per Firenze e Milano Linate hanno performato molto bene dal punto di vista del load factor mantenendo una buona marginalità. Anche le tratte su Bari, Venezia e Bologna hanno registrato dei buoni risultati”.
C’è uno sviluppo di un’offerta premium a bordo?
“Per l’Economy è disponibile SpazioItaliaBar, il servizio di “buy on board” che offre piatti freschi creati da chef italiani e snack veloci, inoltre bevande calde e fredde e una selezione di vini bianchi, rossi e spumanti. A bordo viene servito anche il caffè espresso Illy, siamo gli unici a proporlo. Per i passeggeri di Business è prevista l’assegnazione di un posto libero accanto al proprio, per una privacy e un comfort superiore. Vengono offerti menù gourmet serviti in piatti di ceramica, con posate in acciaio e bicchieri in vetro per mantenere gusti e sapori inalterati e per offrire un servizio sempre attento all’impatto sull’ambiente. Per intrattenere i passeggeri durante il volo, è disponibile una ricca piattaforma di Inflight Entertainment che permette di accedere gratuitamente ad una serie di contenuti tra cui Spazio Italia (il magazine della compagnia), i maggiori quotidiani italiani e stranieri, riviste, video, minigame, musica e la sezione moving map; i contenuti sono disponibili in italiano, inglese e tedesco”.
Qual è il passeggero di riferimento per Air Dolomiti? Come è cambiato nel corso degli anni e cosa prevedete in futuro?
“Il passeggero apparteneva esclusivamente al segmento business fino al 2020. Poi ci sono stati dei cambiamenti, il mercato si è rinnovato. Ora il grado di riempimento dei voli è alto, ma la fascia corporate è diminuita rispetto al passato. Si nota la presenza marcata di passeggeri leisure anche in periodi alternativi rispetto a quelli classici e provenienti da diversi Paesi; mentre in passato i passeggeri erano per la maggior parte italiani e tedeschi”.
Oltre a Verona pensate di creare nuove basi in Italia?
“Verona rimane la sede del quartier generale di Air olomiti e luogo di formazione per il personale grazie alla presenza del Training center. Nel 2023 sono state poi inaugurate le basi di Venezia e Firenze. Per ora va bene così”.
Prevedete uno sbarco a Roma Fiumicino?
“Per il momento non ci sono piani che prevedono un network che serva anche Roma”.
Resterete fedeli alla logica di sempre: servire Francoforte e Monaco in particolare con il Nord Italia? O avete piani di espansione leisure?
“Continueremo a collegare i principali aeroporti italiani ed europei agli hub tedeschi. Da qualche anno, però, all’attività feeder dall’Italia si sono aggiunti dei collegamenti nel nord Europa operati sia per conto di Lufthansa che sotto la propria direzione commerciale. Un esempio sono le recenti rotte su London City e Ginevra con partenza da Francoforte inaugurate a febbraio di quest’anno. In futuro ci potrebbero esser altre evoluzioni”.