Standard internazionale, ma anima locale. Recensione Renaissance Beijing Wangfujing
Se si visità una megalopoli come la Pechino bisogna cercare con cura l’hotel dove soggiornare, certo il prezzo potrebbe attrarre […]
Se si visità una megalopoli come la Pechino bisogna cercare con cura l’hotel dove soggiornare, certo il prezzo potrebbe attrarre il turista distratto, ma poi ci si trova a sprecare ore nel traffico o nei trasporti.
In questo articolo:
Ecco perchè ho scelto di provare il Renaissance Beijing Wangfujing situato in una posizione perfetta per fare il girovago senza sprecare tempo e risorse.
Location
Siamo nel quartiere di Wangfujing, da qui si può raggiungere a piedi Piazza Tianamen, la città Proibita e molti altri luoghi che sono nella to do list di ogni turista nella capitale della Cina.
Non c’è solo cultura e storia, ma anche shopping e vita sociale dato che è una delle zone più ricche di negozi e ristoranti nella città in perenne cambiamento.
Prenotazione
Come sempre la prenotazione va fatta via app o sito, in questo modo si ottengono i benefit e si accumulano i punti. Oppure si può passare dal Marriott Luminous ed ottenere colazione gratis, upgrade e credito da spendere in struttura (oltre ai punti). Certo altrove si potrebbe trovare la stessa stanza a qualche euro meno, ma in quel caso entra in gioco la BRG, ovvero la promessa di ottenere il miglior prezzo garantito. Se poi non frega nulla di punti e status, allora via di Trivago e prenota la camera al prezzo migliore.
Io ho sempre bisogno di accumulare notti qualificanti (e punti) e ho sfruttato la promo doppie notte e 1000 punti bonus, per la serie due piccioni con una fava. Il costo per una notte è stato di 140€. Renaissance è una insegna che si posiziona subito sotto quelle più lussuose nel portfolio Marriott.
Check-in
Appena entrato nella hall sono rimasto a bocca aperta. Passando dal St. Regis a qui mi sembra di aver fatto un viaggio nel tempo, questo è un hotel di categoria inferiore a quello dove ero prima, ma è più nelle mie corde. Meno lusso e più design.
La hall è immensa, il soffitto altissimo, e una cura nei dettagli maniacale. Tutto è stato pensato e posizionato nel punto giusto.
Procedure di check-in svolte in un nano secondo, unica domanda riguardava la mancanza di visto sul mio passaporto. Questa novità non è ancora stata assimilata da tutti e soprattutto essendo partita da poco più di due mesi non è ancora molto conosciuta.
L’addetta mi ha comunicato di avermi fatto un piccolo upgrade ad una camera di categoria superiore e ad un piano alto e, dopo avermi anche spiegato i servizi della lounge, mi ha indicato la strada verso gli ascensori.
La stanza
Se c’è una cosa che gli architetti che hanno disegnato questo hotel amavano sicuramente erano gli spigoli. Una costante in tutto l’hotel, e anche nella mia camera.
La stanza non ha la classica forma, è piena di angoli e di spigoli, un bellissimo gioco architettonico. Certo non avevo la vista sulla città Proibita, ma anche la city view aveva il suo perchè.
La mia camera (1050) in alcuni hotel potrebbe anche essere classificata Suite. Certo non ci sono ambienti separati da porte, ma c’è un ingresso abitabile dove sono posizionati due enormi armadi. Poi c’è la stanza da letto vera e propria, e infine un micro salottino davanti alla finestra con annesso angolo bar.
Ovviamente c’è un bagno che è immenso con vasca con vista panoramica sullo Skyline di Pechino, doccia walkin e tutto il resto che un hotel di questa categoria richiede.
In stanza c’è tutto, mega schermo, scrivania per fare smartworking, minibar rifornito. L’unica cosa che manca è la macchinetta del caffè, quando sono lontano da casa, un nespresso salva la vita.
Club lounge
Al 17° piano c’è la lounge. Per i titolari di status platinum elite o superiore l’accesso è compreso ed è uno dei benefit principali che mi spinge a rinnovare la corsa allo status Elite Bonvoy. E’ aperta tutto il giorno e, oltre alla colazione la mattina serve il classico the pomeridiano e l’happy hour serale.
Non ha limitazioni per i bambini ed infatti durante l’happy hour era davvero piena di persone e famiglie che sfruttano la possibilità di cenare gratis come spesso accade in queste lounge.
L’offerta mi è sembrata modesta sia al pomeriggio che la sera, o forse era la folla che continuava a saccheggiare il buffet, per niente internazionale.
Fitness & Piscina
Se c’è una cosa che mi ha stupito qui a Pechino sono le dimensioni delle piscine. Anche questo Renaissance, come il St. Regis, offre agli ospiti una vera piscina, non un posto dove fare un tuffo.
Certo non è posizionata in un punto premium dell’hotel, dato che è al piano -1, dalla parte opposta al parcheggio. Però è il prodotto che conta ed è assolutamente valido, perfetto per rilassarsi dopo una intensa giornata in giro per questa megalopoli, sfruttando l’apertura fino alle 10 di sera.
Sebbene ci sia scritto che non è sorvegliata c’erano due addetti a controllare i bagnanti, fermi sul loro trespolo anche senza ospiti a mollo.
Molto bella la zona relax/spogliatoio che comprende anche sauna e bagno turco, tutto gratis per gli ospiti dell’hotel.
La palestra invece è la classica palestra da hotel, anche se non è poi nemmeno così piccola.
La Lobby
Il cuore dell’hotel è sicuramente la lobby, davvero bella. Qui c’è anche un bar, molto scenografico e un paio di negozietti.
Anche qui come in tutto l’hotel si notano le diagonali e gli spigoli che caratterizzano tutta la struttura.
La colazione
Al piano terra c’è anche il ristorante principale, dove la mattina viene servita la colazione. La prima cosa che ho notato è la dimensione della sala da pranzo, decisamente troppo piccola per una struttura di queste dimensioni. Certo non tutti scendono alla stessa ora a fare colazione, ma credo sia difficile trovarla tranquilla.
Io sono sceso a fare colazione alle 7.40 di domenica mattina, non una domenica qualunque ma l’ultimo giorno della settimana di festa per il capodanno cinese e la sala era praticamente piena. Tantissime famiglie pronte per andare all’assalto di Pechino prima di rientrare al lavoro.
Anche qui si nota l’amore per le diagonali degli architetti, diciamo che in questa sala potevano risparmiarle e fare un ambiente più regolare. Certo crea movimento, ma anche disordine e poco spazio in alcuni punti con tutti i tavoli occupati.
Io mi sono andato a sedere nella sala lontana dal buffet, e decisamente meno affollata, certo ho dovuto fare 4 passi in più per arrivare al buffet, ma era una strategia per iniziare a smaltire tutto quello che ho mangiato.
L’offerta è ricca, ovviamente tantissimi piatti locali, cose che per noi sono incompatibili a colazione come per un milanese vedere il barbone che inzuppa la focaccia nel cappuccino alle 8 del mattino.
In conclusione
Posizione davvero top, a pochi passi da una delle zone pedonali più trafficate di Pechino. Hotel che offre tutto quello che si cerca da una struttura di questo tipo e ad un costo assolutamente corretto per la categoria.
Se non si cerca il lusso, ma un prodotto di qualità questa è sicuramente una struttura da prenotare.
Pro
- Camera
- Piscina e SPA
- La hall
Contro
- La lounge
- Gli spigoli