Caccia allo “Status”: ecco perché avere la tessera è importante
Tutto quello che devi sapere per non perdere punti per strada
Quando le compagnie aeree hanno pensato alla carta fedeltà pensavano di premiare i clienti più fedeli, oggi non è più così dato che i punti si guadagnano in centinaia di modi differenti e la “carta fedeltà” è diventata un asset fondamentale che produce reddito e genera cash flow.
Nella recente crisi causata dal Covid-19, una delle tre sorelle americane, la United Airlines, ha messo a garanzia di un prestito da 5 miliardi di dollari proprio il suo programma fedeltà.
Ma come fanno le compagnie a guadagnare se “regalano le miglia”?
In questo articolo:
Anzitutto nessuno regala niente a nessuno, è bene che sia chiaro. Per avere un’idea basti pensare che American Express nel rinnovare la sua partnership con British Airways ha siglato un accordo da poco meno di 1 miliardo di dollari, soldi che in piena pandemia sono linfa vitale per la sopravvivenza della compagnia. In questo accordo sono compresi gli Avios che poi Amex girerà ai propri clienti e a tutte le altre partnership in essere e future.
E’ chiaro quindi che quando prenotiamo con AVIS una macchina e guadagniamo miglia, queste sono state comprate dalla società di autonoleggio da Alitalia o Air France, lo stesso accade per gli hotel e tutte le altre modalità che permettono di accumulare punti.
Mentre chi vola guadagna miglia e quindi per la compagnia sono un extra costo sul biglietto. E alla fine come si può leggere nero su bianco sulla documentazione United, la compagnia aerea guadagna moltissimi soldi.
Perchè lo status è importante?
Ogni compagnia ha il suo nome e i suoi livelli, ma più o meno tutte offrono da un minimo di 4 ad un massimo di 6 livelli di appartenenza, più alto è il livello più esclusivo è il club e maggiori sono i benefici.
Il livello base è quello dei “nuovi iscritti” o comunque di chi vola poco o niente con quella compagnia, il secondo offre tendenzialmente pochi vantaggi (imbarco prioritario e qualche bonus sull’accumulo delle miglia).
Le cose iniziano a farsi interessanti dal terzo livello, in Alitalia si chiama Freccia Alata, in Lufthansa Senator, altri usano più semplicemente nomi come Silver, Gold, Platinum, ecc.
Generalmente il terzo livello si raggiunge volando almeno 3/4 intercontinentali nei 12 mesi a tariffa premium, in altri casi si possono sfruttare degli acceleratori con carte di credito e altre promozioni.
Il mondo dei frequent flyer è in continua evoluzione e sicuramente dovrà adattarsi alla nuova normalità post Covid-19. Ad esempio le compagnie americane stanno legando sempre di più lo status al monte “speso” in biglietti piuttosto che al volato, le principali compagnie europee al contrario hanno modalità di accumulo diverse ma comunque legate ad un mix tra la distanza percorsa e la classe di viaggio, anche se Lufthansa per prima sembra puntare verso la soluzione “made in USA”. Inutile dire che avere una tessera Gold Star Alliance porta benefici su tutto il network, sia che si voli dalle Hawaii a San Francisco, sia che si prenda un Roma-Francoforte.
Accesso alle lounge proprietarie, imbarco prioritario, possibilità di cambiare volo senza penali, fino agli upgrade in biz o first se ci sono posti disponibili. Queste sono alcune delle amenities che rendono il viaggio, più economico e confortevole.
La cosa da sapere è che per avere questi status bisogna volare e che i biglietti premio non portano né miglia né vantaggi. Ecco perché bisogna sempre valutare costi e benefici quando si deve prenotare un volo. Fare uno scalo in più può aiutare a guadagnare più punti/miglia, ma allo stesso tempo si allunga la durata del viaggio.
Occorre valutare anche la classe di volo, a volte un biglietto dal costo leggermente maggiore può permettere un accumulo di miglia molto più alto. In alcune casi è consigliato anche evitare biglietti iperscontati che non generano miglia o che permettono di accumulare percentuali misere rispetto alla distanza volata.
Ci sono scorciatoie per ottenere lo status?
Si, ma poche. Alitalia offre la possibilità di ottenere lo status Ulisse ai possessori di American Express Alitalia Oro gratuitamente per il primo anno e poi di avere un rinnovo scontato dal secondo in avanti. Con l’American Express Alitalia Platino si accede di diritto al Club Freccia Alata e anche in questo caso è previsto il rinnovo facilitato dello status dal secondo anno.
Ci sono poi strategie come quella lanciata recentemente da Finnair, che vende ai passeggeri miglia e status, nel tentativo di incassare soldi freschi.
Oppure si possono sfruttare iniziative di Status Match che consentono di ottenere il riconoscimento dello status di cui si è titolari anche da parte di un’altra compagnia.
Inseguire un livello particolare è raccomandato solo per chi ha in programma di volare molto con una compagnia in particolare, per un viaggiatore saltuario è assolutamente sconsigliato e potrebbe diventare inutilmente dispendioso.