Recensione A350/900 Singapore Airlines, in viaggio da Roma a …. Copenaghen
Singapore Airlines detiene il record del volo di linea più lungo del mondo, ovvero il Singapore New York. Questa recensione […]
Singapore Airlines detiene il record del volo di linea più lungo del mondo, ovvero il Singapore New York. Questa recensione però parla di quello che probabilmente è il volo di linea più corto, tra quelli operati da Singapore Airlines, con la sua ammiraglia: l’Airbus A350/900.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- A350/900
- Classe:
- Business
- Tratta:
- FCO - CPH
- Prezzo:
- 250€
- Prenota
Quando nelle scorse settimane è uscita la notizia che la compagnia asiatica avrebbe operato un volo “fifth freedom” tra Roma Fiumicino e lo scalo nella capitale danese di Copenaghen, ho deciso che sarebbe stato un bel modo per visitare la città della sirenetta. Troppo ghiotta l’occasione di viaggiare su uno degli aerei più moderni in una delle migliori business class del mondo, anche se solo per un paio di ore, ma sempre meglio che volare in un 737 qualsiasi.
La prenotazione
Singapore Airlines è un partner American Express, questo vuol dire che è possibile trasferire i punti Membership rRwards in punti Krisflyer e prenotare un biglietto premio. Ho, però, optato per un biglietto a pagamento nel tentativo di completare la challenge per diventare membro Star Alliance Gold grazie al programma Infinite Journeys.
Ho quindi deciso di pagare 250€ per un biglietto di sola andata in business, un prezzo assolutamente competitivo se paragonato a quanto richiesto da compagnie non low cost per un biglietto in classe affari e soprattutto tenendo conto del fatto che ho volato su un aereo widebody, in una delle migliori poltrone di business class al mondo (e non su un 737 con un posto libero al mio fianco).
In aeroporto
Sono arrivato in aeroporto dopo aver trascorso la notte all’hotel Hilton collegato direttamente con il terminal. Essendo a tutti gli effetti un collegamento UE avevo già fatto check-in online, ma sono comunque andato ai banchi per ritirare la cara, vecchia, carta d’imbarco cartacea.
I passeggeri business godono del fast track, anche se devo dire non c’era troppa coda ai varchi normali.
In questo momento a Roma Fiumicino tutti i voli sono operati dal terminal 3 in assoluto il migliore dello scalo e il più moderno. Singapore Airlines non ha una lounge a Roma e nemmeno l’alleanza Star Alliance, per questo mi è stato consigliato di recarmi nella Premium Plaza Lounge.
La lsala era praticamente deserta, ho preso un cappuccino e poi mi sono recato al gate per cercare di salire appena possibile sull’aereo e scattare qualche foto.
Il gate assegnato era E23, praticamente alla fine del terminal.
Al mio arrivo l’A350/900 era già collegato al finger, pronto ad accogliere i passeggeri.
Devo ammettere che mi aspettavo molta meno gente per questo volo, e invece in molti devono aver voluto cogliere la mia stessa occasione.
In aereo
La cabina business di Singapore è davvero mastodontica, la forma dei sedili colpisce moltissimo a differenza della Club World Suite di British Airways dà un impressione di imponenza.
La scelta di non avere la cappelliera sopra la fila centrale, cosa comune con molte altre compagnie, rende tutto molto spazioso e l’illuminazione completa lo spettacolo.
Ci sono due cabine di business class, la prima è più grande con 32 posti, la seconda più intima con solo 16 posti. L’alternanza del colore della pelle dei sedili ha davvero una bella resa.
C’è poi la cabina di premium economy, con la classica configurazione 2-4-2.
Seguita da una prima, piccola cabina di economy, e poi tutti gli altri posti di turistica con 9 posti per fila.
Anche in economy i passeggeri hanno a disposizione uno schermo per l’intrattenimento di bordo da 15″ al quale è anche possibile collegare il proprio dispositivo.
Se si viaggia in coppia, e si vuole stare vicini, i posti migliori sono quelli centrali.
Io viaggiavo da solo e ho quindi scelto il posto 15K, nel lato destro dell’aereo.
Singapore ha pensato a tutto quando ha disegnato questa cabina, ad esempio per garantire una maggiore privacy ai passeggeri le file centrali dei sedili sono disallineate rispetto alle poltrone vicine ai finestrini, con il risultato di isolare meglio i passeggeri.
Non che fosse un problema su questo volo, dato che eravamo solo 3 passeggeri in business.
La poltrona è tra le più larghe che si trovano tra tutte le compagnie aeree, è larga più di mezzo metro e potrebbe tranquillamente ospitare un adulto e un bambino.
L’unico vero difetto è lo spazio per le gambe quando si è in modalità letto, il “buco” si va ad incastrare sotto il sedile del passeggero davanti devo ammettere che rispetto alla dimensione della poltrona qui Singapore ha ridotto lo spazio al minimo sindacale.
Una delle tante cose che adoro degli A350 sono gli oblò, sono enormi rispetto a quelli che si trovano sugli aerei di vecchia generazione come i B777 e gli A330, per non parlare degli oblò dei 747.
Il sedile
Classifiche dei frequent flyer alla mano, questo è uno dei migliori sedili in circolazione. Non il migliore, ma sicuramente nella top5.
Tutto è di grandi dimensioni, dalla seduta alla tv. Dai tanti scomparti dove riporre i propri oggetti fino ai piccoli dettagli, come il piccolo specchio nascosto alla lato del monitor.
C’è un pulsante per fare ogni cosa, spostare l’inclinazione del sedile o gestire il supporto per le gambe. Spegnere la tv o attivare il pulsante per dire alle hostess di non disturbare.
Infine è possibile gestire le tante illuminazioni presenti nel sedile, cosa che ovviamente in un volo diurno di 2 ore non ho potuto apprezzare.
Ci sono spazi pensati per ogni tipo di utilizzo, come quello dedicato al pc, ad un tablet o a un libro. Dove è presente un altro punto luce.
Alzato lo sportellino, c’è la consolle per ricaricare i propri device, o connetterli al sistema di intrattenimento via cavo.
Il tavolo è di dimensioni generose, ma ha il difetto di essere poco mobile, risulta quindi difficile alzarsi senza doverlo richiudere.
In un piccolo, ma profondo, scompartimento al lato del sedile sono nascoste le cuffie, una bottiglia d’acqua e l’immancabile care kit.
Nel kit sono presenti delle mascherine, un gel igienizzante e delle salviette per sanificare la postazione che, ovviamente, è perfetta, ordinata e pulita al momento dell’imbarco.
C’è poi lo spazio dove riporre le scarpe sotto il sedile.
Quello per altri oggetti come il portafoglio, o il cellulare.
Lo specchio e una piccola mensolina dove appoggiare la tazza del thè o il flute di champagne.
E poi c’è la poltrona che diventa un letto singolo. La particolarità è che a differenza della quasi totalità delle poltrone di questo tipo, non si allunga diventando un letto, ma grazie all’intervento del personale viene convertita, come se fosse un divano letto. Questa soluzione permette di dormire su una superficie più comoda della classica imbottitura da poltrona. Di contro però bisogna chiedere al personale di “preparare il letto”.
Resta la scomodità di doversi sdraiare in obliquo e dover infilare le gambe in uno spazio troppo stretto rispetto a tutto il resto della postazione.
IFE e connettività
Lo schermo da 18 pollici è bello, ma non bellissimo. La cosa peggiore però è che non è touch e così un paio di volte mi sono ritrovato a cliccare sul monitor come quando passo dall’Ipad al Macbook.
Centinaia di film, serie tv, podcast, musica e alcuni giochi. I canali tv dal vivo non erano disponibili così come mancano totalmente le webcam per ammirare la vista fuori dall’aereo. INACCETTABILE!!!
Si può vedere il percorso e tramite il telecomando touch, con cui si controlla tutto il sistema gestire le visuali come meglio si gradisce.
Il sistema in generale non è dei più intuitivi, decisamente uno step indietro a quello offerto dalla concorrenza.
La cosa più interessante è però l’interconnessione tra la APP di Singapore e la postazione del passeggero, si può fare login e associare il proprio dispositivo. In questo modo si potrà accedere ai preferiti, guardare i film scelti la sera prima della partenza fino a trasmettere sulla tv i contenuti presenti sul proprio dispositivo.
L’aspetto più simpatico è quella di poter salvare i propri bookmark. Se nel volo d’andata non avete finito un film, basta premere un pulsante e, quando salirete a bordo per il ritorno, potrete riprendere da dove avevate lasciato, come con MySky nella tv di casa.
Ovviamente è presente la connessione w-ifi. Non è la più veloce e nemmeno la più economica, a dire il vero è cara e soprattutto viene tariffata a traffico e non a tempo. Questo vuol dire che su un volo di 12 ore se si vuole rimanere connessi bisogna spendere parecchio. I passeggeri di business hanno 100mb omaggio, a me sono durati giusto il tempo del viaggio di 2 ore e senza tanto utilizzo.
Le cuffie sono sigillate e sono fornite due protezioni da applicare sugli auricolari. A differenza di altri vettori che hanno stretto partnership con produttori noti, queste cuffie sono anonime e in una scala da 0 a 10 raggiungono la sufficienza, ma se ci si vuole veramente isolare dal (poco) rumore dell’A350 meglio portarsi le proprie.
Mentre si guarda un film il monitor del controller funge da secondo schermo con la possibilità di vedere altre informazioni rispetto a quelle mostrate sulla tv.
Food & Beverage
Qui è dove l’esperienza non può essere paragonata tra un volo mattutino di 2 ore rispetto ad un viaggio intercontinentale di 14 ore.
Non potrebbe essere altrimenti, in ogni caso Singapore cerca di dare un prodotto di qualità anche se si tratta di una colazione leggera, come nel caso della mia scelta.
Normalmente si andrebbe sulla tv per scegliere cosa mangiare, come in un ristorante ipertecnologico.
Alla fine ho ordinato solo un thè, ma credo non ci sarebbero stati problemi se avessi ordinato dello champagne o il signature cocktail della compagnia.
Il servizio
Il personale nelle bellissime divise è pronto a rispondere a qualsiasi esigenza dei passeggeri, cosa non scontata per un volo di questo tipo.
Come è noto, Singapore non distribuisce un kit cortesia, o meglio lo fa a richiesta dei passeggeri.
Mentre molti prodotti come creme, spazzolini, rasoi, pettini eccetera sono disponibili nei cassetti dei bagni riservati ai passeggeri di business class.
All’arrivo a Copenhagen vengono fatti sbarcare tutti i passeggeri, anche quelli che proseguono per Singapore. Questo perché il volo viene operato come Schengen e quindi i passeggeri devono passare al controlli passaporti prima di venire nuovamente imbarcati, ma a tutti gli effetti si tratta di una seconda e distinta tratta e volendo si può anche scegliere un posto diverso.
In conclusione
Questa tratta sarà operata sino a metà ottobre, quando poi Singapore dovrebbe riattivare il collegamento diretto con Roma, mentre oggi vola diretto solo su Milano. Se si vuole andare a Copenaghen per un weekend, è assolutamente da provare, anche in economy perchè il costo non è molto diverso da quello delle altre compagnie ma l’esperienza è totalmente differente.
Pro
- La poltrona
- Il servizio
- Il silenzio e lo spazio per tutto
Contro
- Poco spazio per le gambe da sdraiati
- Lo schermo non è touch
- Non ci sono telecamere esterne
- Il Wifi è caro