Per fare un viaggio in Giappone, è necessaria la guida turistica? Si parla inglese?
Guida turistica in Giappone, è necessaria? Spesso i lettori di The Flight Club, ci chiedono, se per organizzare un viaggio […]
Guida turistica in Giappone, è necessaria? Spesso i lettori di The Flight Club, ci chiedono, se per organizzare un viaggio in Giappone, sia necessaria una guida turistica o si possa fare tutto con il “fai da te organizzativo”.
In questo articolo:
Al momento le frontiere del Sol Levante sono ancora sigillate, o quasi. Per essere pronti a scappare in Giappone appena saranno riaperte le frontiere e visitarlo quando ancora non sarà invaso dai turisti , bisogna fare i compiti a casa. In questo articolo, risponderemo in modo breve ma opportuno a queste domande, per escludere ulteriori dubbi.
Ci sono diverse fazioni di pensiero ed è giusto osservarle entrambe con occhio attento e capire quindi se stiamo sopravvalutando il concetto di libertà e di espressione oppure se vogliamo affidarci a mani esperte.
Ricordiamo che stiamo vivendo un momento storico particolare, dal 10 giugno 2022 è possibile infatti dopo due anni di chiusura tornare in Giappone. L’opportunità però è data dal fatto che bisogna essere accompagnati in gruppo da una guida turistica.
Non è ancora ben chiaro cosa si intenda per gruppo, del resto a pensarci potrebbero anche essere 2 o 3 persone. Al di là dunque delle opinioni personali in merito, è chiaro specificarlo, perché ad oggi non sappiamo quando si potrà viaggiare in modo libero e in totale tranquillità in Giappone.
Per tornare sul focus di questo articolo, dopo aver contestualizzato il tutto, andiamo a scoprire se è davvero necessario in tempi normali rivolgersi ad una guida. Soprattutto capiamo anche se l’inglese è una lingua parlata oppure ci sono dei bug da considerare.
Per capire come organizzare il tuo viaggio in Giappone dopo la riapertura, leggi il nostro articolo!
Pro e contro di avere una guida turistica in Giappone
Come in ogni cosa e in ogni esperienza, possiamo trovare dei pro e dei contro, poi la scelta è senza dubbio personale.
Chi è una guida turistica? Cosa fa? Prima di tutto dobbiamo specificare che una guida turistica è una persona, preparata su un argomento, in questo caso un Paese e ci accompagna durante un viaggio.
La guida turistica deve conoscere il luogo ed è spesso originaria del Paese o se non lo è, può vantarne la residenza e quindi la conoscenza dei luoghi. Una guida turistica parla inoltre la lingua del posto e quindi potrà fare da intermediario se necessario tra i turisti e gli autoctoni.
Dopo aver chiarito di cosa si occupa una guida turistica, possiamo approfondire i pro e i contro di assumerne una per il nostro viaggio nella terra del Sol Levante.
Pro di assumere una guida turistica
Ebbene, i pro possono essere numerosi:
- La sicurezza di avere una persona vicina che sappia la lingua giapponese e possa parlare la lingua italiana;
- L’idea di conoscere e sentire storie del luogo che altrimenti dovremmo leggere da soli e mettere insieme in un quadro unico;
- Avere delle delucidazioni in merito agli spostamenti che potrebbero diventare più celeri grazie alla guida turistica;
- Prenotazione di esperienze anche culinarie che altrimenti sarebbero difficili da prenotare.
Quali sono i contro della scelta di una guida turistica in Giappone?
In base alla propria personalità, avere una guida turistica che possa spingerci all’interno dei vicoli di Tokyo, può far piacere come sembrarci un incubo.
Se quindi siamo persone avventurose, che amano perdersi nelle stradine fitte di una città, forse non fa per noi. Se siamo invece personalità particolarmente ansiose e controllanti, potrebbe essere un’opzione azzeccata, meno stress e meno ansia.
- Tutto già programmato: il tempo, quando assumerai una guida turistica per il tuo viaggio in Giappone sarà programmato. Ad esempio nel caso di viaggi di gruppo, come quelli possibili dal 10 giugno, la guida turistica dovrà sempre stare dinnanzi al gruppo senza abbandonarlo per un attimo. Il tempo è prezioso e, quando è programmato da un’altra persona, potrebbe darci l’idea di non essere “vissuto” abbastanza.
- Money Money Money: ovviamente come tutti i servizi aggiuntivi, richiedere una guida turistica è costoso. Nel caso dei viaggi di gruppo, potrebbe essere un costo condiviso e invece nel caso di viaggi singoli o in coppia, ovviamente ha un costo differente. Dipende molto dal budget che si ha a disposizione, però è pur sempre da considerare.
- Disagio eventuale: la socievolezza, non è di certo una caratteristica che appartiene a tutti. Molte persone sono riservate e hanno bisogno di privacy. Ovviamente, avere una guida vuol dire doversi affidare e usufruire di un servizio e quindi parlare e rapportarsi ad un’altra persona come è giusto che sia. Questo potrebbe essere un contro rispetto a molti pro di cui abbiamo parlato in precedenza.
- Non imparare a rapportarsi con i giapponesi: ovviamente scegliendo di assumere una persona, che si interfacci per te con la popolazione locale, non avrai grosse opportunità per poterti esprimere. Il fattore lingua potrebbe essere importante e anche imparare qualche parolina in giapponese o provare a parlare a gesti o in inglese, non farebbe di certo male!
Continuiamo quindi, con l’approfondire la questione linguistica. Scoprendo allora, se è davvero da confermare il pregiudizio sui giapponesi, che non conoscono l’inglese oppure diversamente non è un problema.
In Giappone si parla inglese?
Molti ci chiedono anche se in Giappone si parli inglese, abituati a parlarlo in altre parti del mondo durante i viaggi. Il fatto che in Giappone non si parli inglese è un falso mito.
I giapponesi di nuova generazione conoscono l’inglese anche se purtroppo hanno spesso vergogna ad utilizzarlo per via della pronuncia.
Solitamente, nei grandi centri, per chiedere informazioni, non è un problema riuscire a trovare qualcuno che parli inglese. Invece, nelle piccole città, potrebbe essere un problema. A differenza però di altri Paesi, in Giappone è facile farsi capire anche con persone anziane che non parlano inglese. Il linguaggio non verbale ed espressivo aiuta sempre!
Con questo, non vogliamo dire che sia necessario avere dietro una guida che parli giapponese, ma per chi ha il terrore di non riuscire ad esprimersi potrebbe essere un’idea favorevole al proprio viaggio.
Concludendo
In conclusione non è di certo comune per i giapponesi parlare inglese, ma sono sempre pronti ad aiutare e spesso ad accompagnare i turisti a risolvere un problema, se è nelle loro possibilità! Invece, l’idea di assumere una guida potrebbe dipendere anche dalla propria personalità e soprattutto anche dal viaggio che ci si aspetta!