Coccolati e viziati, recensione del Waldorf Astoria Bangkok
Era da prima del Covid che aspettavo di soggiornare al Waldorf Astoria di Bangkok e finalmente ci sono riuscito. La […]
Era da prima del Covid che aspettavo di soggiornare al Waldorf Astoria di Bangkok e finalmente ci sono riuscito. La Thailandia ha riaperto ai turisti a luglio 2021, ma solo un anno dopo sono state eliminate tutte le restrizioni a viaggi e alle aperture delle attrazioni nella nazione. Sono quindi tornato per vedere come era cambiata la vita rispetto alla bolla di Phuket, dove ero stato proprio ad agosto dello scorso anno. Soprattutto volevo confrontare l’insegna top di Hilton con il vicino St.Regis Bangkok del gruppo Marriott.
La prenotazione
In questo articolo:
Ho scelto di prenotare questo hotel tramite il portale viaggi di American Express e soprattutto tramite il programma Fine Hotels+Resorts. Avrei potuto tranquillamente effettuare la prenotazione anche con i punti Hilton Honors, ma non sarebbe stata una conversione conveniente visto il prezzo contenuto della camera.
Inoltre sul portale Amex era attivo uno sconto del 25% sul prezzo di listino, rendendo ulteriormente più conveniente prenotare tramite FH+R. Un risparmio di circa 150€ per due notti, a cui aggiungere la lunga lista di benefit del programma esclusivo Amex.
Ho anche deciso di utilizzare il voucher viaggi da 150€ che ogni anno è regalato a tutti i titolari di carta Platino, è compreso nella quota della carta. Alla fine il costo è stato di poco meno di 185 euro a notte, a fronte di un prezzo di listino di 330€. Senza dimenticare che le prenotazioni FH+R permettono di ottenere tutti i privilegi legati allo status e accumulare punti.
Location
La zona degli hotel di ultra lusso a Bangkok è concentrata quasi esclusivamente nel quartiere di Ratchaprasong, vicino al famoso tempio di Erawan. Sulla stessa via ci sono il St.Regis, il Grand Hyatt e il famoso Royal Thailand Sports Club, il Parco Lumpini e la zona dei centri commerciali sono raggiungibili facilmente a piedi.
Il Waldorf Astoria Bangkok, aperto nel 2018, ha 171 camere e si trova vicino alla fermata della BTS Chit Lom. Come moltissime costruzioni qui in Thailandia, l’hotel occupa una parte della struttura, mentre la parte più grande è una residenza privata. L’hotel occupa i piani 6-17 e 55-57 del grattacielo, il resto invece è il Magnolias Ratchaprasong Serviced Residences.
Il viaggio dall’aeroporto internazionale di Bangkok dura circa 45 minuti, traffico permettendo. L’hotel offre anche il servizio di pick-up al prezzo di 3500 bath, io (ovviamente) ho optato per il taxi preso fuori dal terminal e ho speso 500 bath.
Check-in
Appena il taxi si è fermato davanti alla porta dell’hotel, un addetto si è immediatamente precipitato a prendere i bagagli e un collega mi ha aperto la porta del taxi e scortato fino all’ascensore e poi nella lobby fino alla reception.
Come molti hotel in edifici ad uso misto, il piano terra del Waldorf Bangkok è solo un’area di accoglienza, utile per aspettare il taxi al fresco dell’aria condizionata, mentre la vera e propria reception è al 15mo piano.
In questo hotel ho avuto bisogno di qualche viaggio in ascensore per capire esattamente dove era cosa, quando prenotare l’ascensore per salire e quando per scendere.
Si vede che l’hotel è ancora nuovo: ha 4 anni, ma due sono stati di pandemia con scarso utilizzo. La lobby ha una vetrata che si affaccia sul Royal Thailand Sports Club, una macchia verde in mezzo al cemento della metropoli dove vivono oltre 10 milioni di persone.
L’ambiente è luminoso grazie a pavimenti e pareti in marmo, finestre dal pavimento al soffitto, schermi in bronzo e mobili colorati. Come le camere degli ospiti, la lobby è stata progettata dall’architetto di Hong Kong André Fu, che ha disegnato l’Upper House a Hong Kong e il The Fullerton Bay Hotel a Singapore.
Immancabile il panno fresco e il drink di benvenuto serviti mentre l’addetto al ricevimento si occupava del disbrigo delle pratiche burocratiche.
Sarebbe durato tutto meno di 5 minuti se non fosse che, tra i benefit legati al programma FH+R e quelli legati al mio status Diamond nel programma Hilton Honors, la lista era praticamente infinita. Il benefit principale lo avevo già notato nella mia app Hilton: la mia camera Deluxe era diventata una Suite Deluxe.
Riassunto di tutti benefit che ho avuto in questa prenotazione.
Il programma FH+R regala i seguenti vantaggi:
- Un credito di proprietà di $ 100
- Upgrade della camera (soggetto a disponibilità)
- 12:00 check-in (soggetto a disponibilità)
- 16:00 check-out
- Colazione per 2 adulti
L’hotel non dispone di una lounge per gli ospiti Diamond o per chi soggiorna nelle camere executive, per questo vengono riconosciuti un pacchetto di ulteriori vantaggi, alcuni che sono tipici dello status, altri ad hoc per sopperire alla mancanza della lounge che sono:
- Un credito di 1000 bath da usare nei trattamenti della SPA (a stanza/soggiorno)
- Un credito di 500 bath da usare nei ristoranti/bar dell’hotel (a persona/soggiorno)
- 50% punti HH bonus
Ovviamente il credito e il piccolo bonus non sopperiscono alla mancanza di accesso alla lounge, tenendo conto soprattutto dei costi di bar e ristoranti in questa struttura. I 1000 bath per la SPA servono solo se si ha intenzione di usarla e il trattamento più economico costa non meno di 2000 bath.
La camera
Espletate tutta la burocrazia, l’addetto mi ha accompagnato nella mia suite che si trovava al 14mo piano.
Aperta la porta è scattato l’automatismo che ha aperto anche le tende, inondando di luce la stanza. La camera non ha due ambienti separati come dovrebbe avere una suite, ma era un monolocale extra lusso.
Il piccolo ingresso, con un separé in bronzo, ospita un armadio che nasconde al suo interno il frigo bar e tutto il resto: dalla macchina del caffè agli snack, dal bollitore per il the ai bicchieri.
In stanza un immancabile letto king size, cuscini incredibili ed un topper da urlo. La stanza è davvero enorme e la parete di vetro che si affaccia, purtroppo, non sul parco ma sul resto di BKK dà l’impressione di essere su una nave da crociera.
Ai lati del letto, da una parte c’è un divano da 5 posti e una poltrona, dalla parte opposta una scrivania con due sedie perfetta per fare smartworking.
Mentre nella stanza tutto ha colori tenui, sul letto c’era un enorme cuscino triangolare dorato, così come alcuni cuscini sul divano. Uniche macchie di colore in una stanza altrimenti molto pacata.
La camera si controlla in domotica, su un comodino un piccolo tablet gestisce l’apertura e chiusura delle tende, le luci della stanza il climatizzatore e il pulsante “non disturbare” per il personale delle pulizie.
L’altro comodino invece ha qualcosa di simile nella pulsantiera inserita all’interno, con il pulsante più importante quello che in un colpo solo spegne tutte le luci della stanza.
Tutto è curato nei minimi dettagli, anche le prese di corrente sono nascoste dentro il comodino.
Ovviamente un immancabile schermo da oltre 50″ con funzioni smart, che non ho nemmeno acceso.
Tutto in questo hotel è pensato per stupire e per soddisfare gli ospiti al 100%, connessione wi-fi inclusa.
Nascosta dietro la parete della camera da letto c’è una cabina armadio, grande come la camera singola di certi hotel.
Il bagno, splendidamente progettato con due lavabi, è uno spazio vuoto nel mezzo che permette di vedere la camera da letto. Questo ha il vantaggio di rendere la stanza ancora più spaziosa, anche se ovviamente si può chiudere la porta se si ha bisogno di privacy.
Una vasca rotonda, non jacuzzi, ma che potrebbe essere catalogata come mini piscina e una splendida doccia walk-in con soffione a soffitto. Tutto di marmo, tutto bellissimo e con una vista incredibile sulla città. Volendo si può anche guardare la tv mentre si fa il bagno.
Last but not least il wc, io adoro le tavolette giapponesi talmente tanto che la vorrei anche a casa mia. Peccato che in Italia questi modelli siano introvabili, la prossima volta che vado in Giappone me la spedisco a casa. Questo è uno dei modelli più recenti della linea Toto, l’asse ha un rilevatore di presenza e si alza/abbassa da solo. La pulsantiera permette di gestire tutte le funzioni e, se ci si dimentica di tirare l’acqua, nessun problema, ci pensa lei.
Ho molto apprezzato la quasi totale assenza di plastica dalla stanza, in bagno i prodotti della linea Tuscany di Ferragamo, sapone a parte, sono in dispenser riempibili all’infinito anzichè in confezioni singole di plastica. Solo l’acqua è ancora in bottigliette di plastica.
Il dolce benvenuto
Ad aspettarmi in camera c’erano anche delle dolci sorprese. Sul tavolino davanti al divano due tartellette al cioccolato, buonissime e dei cioccolatini squisiti.
Mentre nel frigo bar due noci di cocco, marchiate WA, pronte per essere bevute.
Chapeau.
La struttura
Tutto l’hotel è super elegante, dai corridoi agli spazi comuni si vede l’esperienza dell’architetto che non ha lasciato nulla al caso. L’unica cosa noiosa è che per andare in cima al grattacielo bisogna scendere al piano terra e prendere una altra coppia di ascensori per raggiungere il ristorante e il bar al 55° e al 56° piano dell’hotel.
Food & Beverage
Nei miei due giorni in questo hotel devo dire che non mi sono fatto mancare nulla, anche perché avevo parecchio credito da consumare e ci sono, tra bar e ristoranti, ben 6 punti.
Al piano terra c’è il ristorante Front Room, che non ho provato. Al piano della lobby c’è La Brasserie, ristorante che la mattina offre la colazione per gli ospiti. Dalla parte opposta c’è il Peacock Alley, insegna che si trova in altri Waldorf Astoria in tutto il mondo. Con la vista sui terreni del Royal Bangkok Sports Club è perfetto per il the pomeridiano dalle 13:00 alle 17:00.
C’è poi un piccolo punto ristoro al 16mo piano, quello della piscina.
Infine ci sono i due locali sulla punta del grattacielo: al 55mo piano il ristorante Bull & Bear che, con circa 80 posti a sedere, propone una cucina a vista e una vista spettacolare sulla città.
All’ultimo piano c’è un piccolo Champagne Bar dove gustarsi una bollicina o un bicchiere di vino prima di andare a godersi il meritato riposo in camera.
Io ho provato il 50% di queste opzioni.
La colazione a La Brasserie è di altissima qualità, tutte le proposte sono divise per isole. Da quella asiatica a quella dei dolci, dai prodotti salati alle proposte più salutari.
Un buffet molto elegante con tutte i piatti cucinati al momento dagli chef e la possibilità di scegliere da un menù le uova, gli smoothies e la caffetteria (Illy), tutto preparato da un vero barista.
Avendo credito da spendere ho provato anche la cena al Bell & Bear, mi sono deliziato il palato con una tartarre di manzo australiano e di filetto al sangue. E come fine pasto una panna cotta al mango con ananas essicato. Tutto davvero ottimo e perfetto per bruciare il credito FH+R.
Non potevo lasciarmi scappare lo champagne bar e qui ho provato uno dei cocktail iconici creati da un noto barman locale.
I servizi
Prima di tutto bisogna parlare del personale, sempre presente ed attento alle necessità dell’ospite. Ottimo, ma non potrebbe essere altrimenti in un hotel di questa categoria, l’housekeeping della camera in serata, così come l’attenzione in piscina e nelle altre zone dell’hotel. Con livelli di pulizia eccellenti.
Al 16° piano dell’hotel c’è la rooftop pool, che poi non è esattamente sul tetto perchè il grattacielo arriva come detto al 56° piano, qui siamo solo sul tetto della zona hotel della struttura. Aperta dalle 8 del mattino alle 10 di sera, è perfetta per godersi il tramonto prima di uscire a cena o un ultimo tuffo prima di andare in branda.
Ho letto varie recensioni su questo hotel e la piscina è una questione di odio/amore. Non per la vista o per la temperatura controllata dell’acqua, tantomeno per i lettoni “galleggianti” nell’acqua. Quanto per la struttura che ricorda un albero che sovrasta la zona. Per me è ottima per ombreggiare tutta la zona, per altri è un danno per la medesima ragione.
Sempre allo stesso piano c’è la palestra, piccolina ma adeguata all’hotel, aperta h24.
E la Spa, aperta dalle 10 del mattino alle 10 di sera. Trattamenti davvero di livello, ma ovviamente quotati da hotel 5 stelle e non da prezzo di mercato a Bangkok. Avendo 1000thb da spendere non mi sono lasciato sfuggire un bel massaggio in un ambiente super elegante.
I piccoli difetti
Il primo è un difetto di comunicazione, credo che avvisare i potenziali ospiti che nelle vicinanze sono in corso lavori di demolizione di un palazzo sia importante. Non tanto perchè il rumore arriva nelle stanze, ma perchè stare in piscina con il cantiere aperto senza delle buone cuffie insonorizzanti è impossibile e il cantiere chiude alle 17.
Secondo sicuramente la mancanza di una lounge: in un hotel di questa categoria è grave, certo si prova a sopperire, ma non è la stessa cosa e tantomeno ha lo stesso valore.
Terzo ed ultimo, in hotel ci sono spesso eventi privati che rendono inutilizzabile alcune delle sue zone, nel mio caso mi ero tenuto l’esperienza del thè pomeridiano nella Peacock Alley, ma non era accessibile proprio a causa di un meeting aziendale.
In conclusione
A Bangkok non mancano le strutture di lusso e di qualità, questo Waldorf Astoria è sicuramente uno degli hotel migliori dove soggiornare, a livello di servizio sono sicuramente pochi quelli che possono pareggiare con questo albergo. Il confronto con il St.Regis lo vince il WA, la struttura molto più moderna fa la differenza. Nonostante i piccoli difetti che fanno perdere un punto al voto finale.
Pro
- La struttura
- Il perosnale
- Il cibo
Contro
- Niente Lounge
- Poca comunicazione prima e durante la visita