Il passaporto giapponese è il più forte al mondo, quello italiano fuori dal podio
Il passaporto italiano si conferma uno dei più potenti al mondo, ma non abbastanza per essere il più potente
Il Giappone inizia il 2023 con il passaporto più potente del mondo per la quinta volta di fila: il documento della nazione del Sol Levante consente l’ingresso senza visto a 193 destinazioni. Questo è il dato che emerge dall’ultimo Henley Passport Index.
In questo articolo:
L’incidenza dei passaporti più influenti o potenti al mondo è calcolata dalla Henley & Partners fin dal 2006. La celebre società di consulenza in materia di cittadinanza propone ogni anno il suo index tenendo conto dei cambiamenti sociologici, economici e geopolitici.
Dopo aver riaperto le frontiere al mondo lo scorso ottobre e consentito gli spostamenti dei propri cittadini senza limitazioni, i giapponesi hanno potuto apprezzare – dopo due anni di isolamento – l’utilità del proprio passaporto che apre le porte di quasi tutto il mondo. Secondo gli ultimi dati disponibili del Ministero degli Affari Esteri del Paese, alla fine del 2021 erano in circolazione solo 24 milioni di passaporti giapponesi validi. Sono in calo di oltre 3 milioni rispetto all’anno precedente e ciò significa che meno di 1 giapponese su 5 ne possiede uno.
La classifica dei passaporti più potenti del 2023
Come detto, al primo posto si conferma il Giappone che sale da 192 a 193 nazioni accessibili senza visto. In seconda posizione – a pari merito – ci sono Singapore e Corea del Sud con 192 Paesi accessibili: sono proprio i residenti di Seoul ad aver fatto un balzo in avanti passando con due nuove nazioni in white list, cosa che ha permesso di superare la Germania ferma a 190. Passaporto tedesco raggiunto anche da quello spagnolo, che sale da 189 a 190 viaggi senza pensieri.
Passaporto italiano fuori dal podio
Il passaporto italiano era salito sul podio nel 2021, per poi scivolare alla medaglia di legno lo scorso anno. Posizione confermata anche quest’anno. Con 189 destinazioni raggiungibili senza visto, o con la possibilità di ottenere il visto all’arrivo, il nostro passaporto si piazza alla pari di quello finlandese e del Lussemburgo. Gli italiani sono accolti senza impaccio più di svedesi, francesi, inglesi e perfino degli svizzeri e degli americani.
Gli Stati Uniti sono fuori dalla top 20. Gli americani possono spostarsi senza visto in 186 nazioni, pari a Svizzera, Nuova Zelanda e Norvegia. La Cina consente l’accesso a 80, lo stessa della Bolivia. La Russia è migliore, fornendo un accesso senza problemi a 118 destinazioni, mentre l’Afghanistan è rimasto il più debole, con accesso a solo 27.
La classifica, pubblicata dalla società di consulenza sull’immigrazione con sede a Londra Henley & Partners, utilizza i dati dell’International Air Transport Association per classificare l’accesso di 199 passaporti a 227 destinazioni di viaggio.
Dove non possono andare gli italiani rispetto ai giapponesi
Una funzione carina del report è quella che permette di comparare i passaporti e vedere l’elenco completo delle destinazioni raggiungibili senza visto dei singoli passaporti.
I giapponesi possono entrare senza bisogno di richiedere il visto in Azerbaigian, Cina, India e Mongolia, nazioni dove invece per i cittadini italiani non è disponibile il visto all’arrivo.
Classifica passaporti 2023: ultimi posti
Infine, diamo uno sguardo a quali sono i passaporti meno rilevanti al mondo, ovvero quelli che danno diritto d’accesso automatico in meno di 40 Paesi nel mondo. In questa triste mini classifica vediamo la Corea del Nord con 39 accessi senza visto. Più in basso, Nepal e Territori palestinesi con 37. Il passaporto Somalo apre 35 porte e mentre quello dello Yemen 34. Pakistan fermo invece a quota 32 Paesi, mentre Siria e Iraq sono rispettivamente a quota 30 e 29.
A chiudere la fila, confermando la posizione del 2022, c’è l’Afghanistan: porte aperte in 27 nazioni nel mondo, una in più rispetto all’anno scorso.