Air France-Klm, intervista alla gm Eleonore Tramus: «Più voli sull’Italia e focus su Flying Blue»
L’Italia è sempre più strategica – forse anche di più, in vista del passaggio di Ita Airways da Skyteam a […]
L’Italia è sempre più strategica – forse anche di più, in vista del passaggio di Ita Airways da Skyteam a Star Alliance – così il Gruppo Air France-Klm guarda già al futuro e punta su due-tre pilastri chiave per continuare a crescere.
In questo articolo:
Dalla conferma del modello hub and spoke con connessioni su Parigi e Amsterdam alla crescita della capacità anche per la winter ; dai vantaggi del programma Flying Blue fino al grande piano di rinnovamento della flotta e delle cabine.
Di questo (e di molto altro) racconta Eleonore Tramus, general manager di Air France-Klm per i Paesi dell’East Mediterranean (Italia compresa) in un’intervista a tutto campo sui piani del gruppo franco-olandese.
Le strategie sull’Italia e lo sguardo alla winter
Quali sono i piani per la stagione invernale di Air France-Klm in Italia?
«Il mercato italiano è sempre più strategico, anche perchè è molto dinamico e non bisogna dare mai niente per scontato. Per l’inverno continueremo a crescere e prevediamo una capacità superiore al 2019 sull’Italia. Rafforzeremo tutti i collegamenti sulle maggiori destinazioni, ad esclusione delle rotte esclusivamente estive come Cagliari, Olbia, Catania e Bari».
Con il prossimo passaggio di Ita Airways a Lufthansa e Star Alliance, cosa cambia per voi in Italia. Ci sono piani per aumentare la competizione il network?
«Vediamo quello che accadrà nei prossimi mesi, ma di certo non stiamo a guardare. Abbiamo un network forte, ottime connessioni su Parigi e Amsterdam, e una domanda per i nostri voli dall’Italia che continua a essere molto forte».
È possibile immaginare il lancio di un volo diretto intercontinentale da Fiumicino?
«Non è previsto al momento un investimento del genere, anche perchè lavoriamo molto bene con il modello di connessioni sui nostri hub e sull’efficienza gestionale della flotta e della cabin crew, ma chi può dirlo in futuro? Sondiamo ogni opportunità. Vogliamo rafforzare i collegamenti, penso soprattutto a Napoli e Firenze».
E sul network internazionale?
«A settembre annunceremo una serie di nuove destinazioni, soprattutto sul network europeo. Nel frattempo posso confermare l’espansione del network verso il Nord America con i voli tra Parigi Charles de Gaulle e Raleigh-Durham, nel North Carolina, e l’estensione alla winter del volo diretto per Ottawa in Canada. Sono previste più frequenze anche su Dallas, Montreal e Vancouver».
Quali sono le rotte più richieste dai passeggeri italiani con Air France-Klm?
«Usa, Canada e Messico – dopo la Francia e l’Olanda – sono in assoluto i mercati più richiesti dall’Italia, grazie anche alla nostra partnership con Delta. Dominano le classiche New York, Los Angeles e San Francisco, nell’area Caraibica invece le destinazioni più scelte sono L’Avana, Punta Cana e Point-a-Pitre. In Sud America registriamo un forte interesse degli italiani per Lima, Quito e Panama. Verso l’Asia, infine, Giappone e Cina iniziano a crescere molto bene».
Gli investimenti su Flying Blue
Su TFC abbiamo sempre detto che il programma di loyalty Flying Blue è tra i migliori possibili per il passeggero italiano. Quanto è strategico per crescere nel nostro Paese?
«Posso dire che Flying Blue attrae sempre più clienti in Italia. Dallo schema di rewards, alle partnership con società esterne all’aviation, fino agli account Family: tutta la strategia è pensata per offrire benefit esclusivi e servizi utili ad assicurare davvero la fedeltà del cliente e più opportunità, soprattutto in Italia».
Ci sono novità riguarda biglietti premio e nuovi benefit?
«Oltre ai classici vantaggi (Sky Priority, opzioni di scelta del posto, borsa extra e lounge aeroportuali) che si possono utilizzare con più di 30 compagnie aeree partner, ricordo che abbiamo recentemente rivisto il nostro schema-punti con accrediti più interessanti in particolare per i viaggi negli Stati Uniti e in quelli interni in Europa. Tutti i membri di Flying Blue, inoltre, possono usufruire dello stop over gratuito su Amsterdam e Parigi con i biglietti-premio pagati con le miglia. Un vantaggio che non tutti i programmi loyalty hanno per i loro clienti. Sul sito del programma, inoltre, c’è una pagina dedicata con mappa interattiva che permette di navigare e scoprire tutte le offerte, biglietti-premio e destinazioni».
Che risultati avete dalle offerte mensili?
«Le promo rewards mensili hanno un alto indice di conversione, nonostante il numero di biglietti sia limitato. Funzionano molto bene. L’altro plus di Flying Blue è l’inclusione di oltre 100 partner che non sono compagnie aeree che permettono sia di accumulare sia di spendere punti. In Italia abbiamo aggiunto nel 2022 due partner locali: LimoLane per il noleggio auto con conducente e Land of Fashion Outlets, che conta cinque villaggi di shopping in Italia».
Il tetto ai voli e l’intermodalità in Francia e Olanda
Qual è l’impatto del recente stop ad alcuni voli domestici in Francia, sostituiti dai treni quando il percorso su ferro è contenuto dentro le 2 ore e 30 minuti ?
«L’impatto sulla Francia è molto limitato. Il divieto si applica solo a tre rotte: voli dall’aeroporto di Orly a Bordeaux, Lione e Nantes. I passeggeri possono ancora volare in connessione su questi aeroporti tramite Paris Charles de Gaulle. Il resto del network francese, da Marsiglia a Nizza fino a Brest, Rennes, Nantes, Lione, Tolosa, Montpellier, Bordeaux, e altre città è totalmente fruibile per via aerea. In goni caso, se questo significa investire in intermodalità, Air France lo sta facendo già da molto tempo,. Siamo pronti e abbiamo un ampio programma».
E sul caso del tetto ai voli ad Amsterdam Schiphol, invece?
«Come Klm siamo molto delusi dalla decisione della Corte olandese. Ma stiamo studiando le nuove regole e non è specificato ancora bene come e quando verranno implementate le nuove regola. In ogni caso abbiamo stilato un piano sia con gli stakeholder sia con il governo olandese per rinnovare la flotta e migliorare l’efficienza operativa. L’obiettivo è ridurre il rumore e le emisisoni prodotte ad Amsterdam».
L’alternativa è sviluppare i servizi intermodali e i servizi treno+aereo…
«Air France e Klm stanno investendo entrambi su progetti all’avanguardia. Per la verità sono già 25 anni che Air France offre un servizio di treno+aereo con biglietto unico. Entrambe le compagnie offrono un servizio seamless, ovvero senza frizioni, e completamente digitale».
Per esempio?
«Klm sostiene il progetto del governo olandese per incentivare i viaggi internazionali in treno come alternativa ai voli in sei destinazioni prioritarie (Bruxelles, Parigi, Londra, Düsseldorf, Francoforte e Berlino). Il piano d’azione è stato elaborato alla fine del 2020 dall’aeroporto di Amsterdam Schiphol, con gli operatori ProRail e NS Dutch Railways. Recentemente proprio Klm ha acquistato posti supplementari su quattro treni Thalys per i passeggeri in viaggio tra Amsterdam e Bruxelles quest’estate così da ridurre gradualmente i voli giornalieri tra le due città».
Mentre Air France opera già da anni un servizio di intermodalità…
«Sì, e in questo caso l’offerta treno+aereo collega 18 stazioni all’aeroporto di Parigi Charles de Gaulle e 15 all’aeroporto di Parigi-Orly tramite la stazione Tgv Massy».
Gli asset: il rinnovo della flotta e le lounge
In ogni caso il rinnovo della flotta procede proprio per raggiungere nuovi obiettivi di sostenibilità e connettività…
«Stiamo facendo dei grandi investimenti che ci permetteranno entro il 2030 di avere una flotta molto più giovane e sostenibile e un servizio a bordo molto competitivo. Entro il 2028 il 64% dei nostri aeromobili sarà di nuova generazione. per quanto riguarda Air France entro il 2025 avremo 38 Airbus A350 e 60 Airbus A220. Klm Transavia Netherlands e Transavia France hanno firmato un ordine per 100 aeromobili della famiglia A320neo che sostituiranno i Boeing 737 NG».
A livello di esperienza del passeggero, infine, quanto conta il rinnovo delle cabine?
«È fondamentale per migliorare comfort e accessibilità e per competere in un mercato sempre più competitivo. Sulle cabine abbiamo avviato a giugno l’installazione della World Business Class e della Premium Comfort su tutti i Boeing 777, che si concluderà entro un anno.Stesso discorso per il rinnovo delle cabine dei 777 di Air France, che si concluderà entro il 2023. E poi ci sono le nuove cabine degli A350. Entro il 2030 avemmo una flotta del tutto rinnovata, dagli aerei alle cabine. E poi ci sono le nostre lounges a Parigi e Amsterdam, asset fondamentali per i nostri passeggeri nei voli in connessione».
Ci sono novità per quanto riguarda le lounge?
«Sono state tutte rinnovate in questi anni, sia a Parigi sia ad Amsterdam. Le quattro lounges (una Schengen e una non-Schengen su ogni hub) hanno anche delle aree private per i membri Platinum e Platinum for Life, una ristretta cerchia di super frequent flyer che noi riconosciamo con il marchio Ultimate. Sono pochissimi, anche in Italia, e hanno diritto anche a un percorso esclusivo e dedicato in aeroporto e ai controlli».
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