Altro incidente choc su un MAX: si stacca in volo un pezzo di fusoliera. La FAA mette a terra tutti i max9
Aggiornamento 6 gennaio ore 20. La Federal Aviation Administration (Faa), l’ente Usa preposto alla sicurezza aerea, ha annunciato di aver […]

Aggiornamento 6 gennaio ore 20. La Federal Aviation Administration (Faa), l’ente Usa preposto alla sicurezza aerea, ha annunciato di aver ordinato la messa a terra temporanea di alcuni aerei Boeing 737 Max 9 dopo l’incidente su un volo dell’Alaska Airlines. L’ordine riguarda tutti gli aerei che operano nei cieli americani, poco meno di 200 macchine, ma non è escluso che altre agenzie nel mondo prendano una decisione simile nelle prossime ore.
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L’amministratore della Faa Mike Whitaker ha spiegato che l’agenzia richiederà ispezioni immediate di alcuni aerei prima che possano tornare in volo.
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‘Cursed’. Che tradotto può significare ‘sventurato’, ‘sciagurato’. Così qualcuno ha definito il Boeing 737 MAX dopo i due incidenti che nel 2019 causarono 346 vittime e la messa a terra di tutti gli esemplari dell’aeroplano per 20 mesi.
Una sventura dalla quale l’ultima evoluzione del glorioso 737 non sembra volersi liberare. Giusto la settimana scorsa avevamo scritto che una compagnia aerea (rimasta anonima) aveva scoperto due bulloni allentati (uno dei quali mancante della vite di sicurezza) nel corso di una procedura di manutenzione di routine sul timone di coda.
Scoperta che aveva indotto Boeing a raccomandare a tutte le compagnie che hanno in flotta gli oltre 1.300 MAX attualmente in servizio di effettuare verifiche su quel pezzo e la Federal Aviation Administration (FAA) a ordinare alle compagnie americane di tenerla aggiornata sull’esito dei controlli eseguiti.
Si è trattato dell’ennesima grana per il velivolo e per Boeing, alla quale nella serata del 5 gennaio se n’è aggiunta una ben più grave quando un MAX 9 della compagnia americana Alaska Airlines appena decollato dall’aeroporto di Portland (Oregon, Stati Uniti) e diretto a Ontario in California ha perso un pannello del lato sinistro della fusoliera che incorpora una delle uscite di emergenza poste dietro le ali, che è ‘volata’ via aprendo uno squarcio di due metri per due nella fusoliera.
Al momento dell’incidente l’aereo stava prendendo quota e si trovava a 16mila piedi, poco meno di 5mila metri di altitudine. I piloti hanno invertito la rotta e pochi minuti dopo l’aereo è atterrato senza conseguenze ulteriori a Portland. Il fatto che nessuno fosse seduto nel sedile accanto all’uscita di emergenza e che l’aereo si trovasse ancora in fase di salita con il segnale di ‘allacciate le cinture’ ancora acceso, ha fatto sì che non ci siano stati nè morti, nè feriti.
Tuttavia, vista la gravità dell’accaduto, Alaska Airlines ha deciso in via precauzionale di tenere a terra l’intera flotta di Boeing 737 MAX 9, consistente in 65 velivoli. La compagnia basata a Seattle ha una flotta di 315 velivoli e la messa a terra di un velivolo su 5 causerà nei prossimi giorni la cancellazione di centinaia e centinaia di voli.
Il volo AS 1282 era operato da un MAX nuovo di pacca: il velivolo era stato consegnato ad Alaska Airlines il 31 ottobre scorso, poco più di due mesi fa. Ma nella sua breve vita aveva registrato, secondo quanto riportato dai media americani, problemi di pressurizzazione, non tali, comunque, da richiedere manutenzione e in ogni caso da provocare il distacco improvviso di un intero pannello della fusoliera.
Resta da vedere se da Boeing o dalla FAA arriveranno istruzioni o raccomandazioni alle altre compagnie che hanno in servizio il MAX, tra le quali la principale è United Airlines. O se altre compagnie, di loro iniziativa, decideranno la messa a terra del velivolo per condurre ispezioni su quella parte di fusoliera.
In Europa, l’unica compagnia ad avere in servizio il velivolo è Turkish Airlines, che ha in flotta cinque 737 MAX 9. Il modello più piccolo, il MAX 8, è usato solo da Neos tra le compagnie italiane. Tuttavia la low cost Ryanair, che ha la sua base principale al di fuori dell’Irlanda e del Regno Unito a Bergamo Orio al Serio, ne ha in servizio ben 84, nella speciale configurazione MAX 8-200 da 200 posti. E ha ordinato anche il MAX 10.
Boeing ha in corso di esecuzione le procedure di certificazione degli altri due modelli del MAX: quello più piccolo della ‘famiglia’, il MAX 7, e quello più grande, il MAX 10. Bisognerà vedere se questi ulteriori incidenti o inconvenienti ritarderanno la consegna ai clienti dei due nuovi modelli, che Boeing spera possa avvenire nel 2024 per il MAX 7 e nel 2025 per il MAX 10.