Volare, il programma fedeltà di ITA Airways cresce: a breve arrivano il pooling dei punti e le tessere per i bamini
Il 2024 sarà un anno chiave per ITA Airways. Non solo per l’esito della vicenda dell’accordo con Lufthansa, ma anche […]
Il 2024 sarà un anno chiave per ITA Airways. Non solo per l’esito della vicenda dell’accordo con Lufthansa, ma anche per l’imponente espansione del network e della flotta che è atteso nei prossimi mesi.
In questo articolo:
The Flight Club ne ha parlato con la Chief Commercial Officer di ITA e CEO di Volare, Emiliana Limosani, nel corso di un incontro esclusivo nei giorni della BIT, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano.
Partiamo da Volare. Il 2024 si è aperto con una bella notizia per i membri del programma, grazie alla vostra decisione di rinnovare lo status.
“E’ una decisione che è stata presa per rafforzare la fidelizzazione dei nostri iscritti e su quella base procedere verso gli obiettivi ambiziosi che ci siamo dati per quest’anno”.
Quali sono i numeri del programma, a quasi due anni dalla sua introduzione?
“A fine 2023 avevamo un milione 600mila iscritti, che sono già cresciuti a un milione 750mila. L’obiettivo è quello di varcare la soglia dei due milioni tra marzo e aprile e chiudere l’anno a quota due milioni 600mila. Ad oggi il 63% degli iscritti è fatto da Italiani e il 37% da stranieri, per lo più americani, brasiliani, francesi, tedeschi, spagnoli e giapponesi. L’altro nostro obiettivo sarà quello di portare in equilibrio questa partecipazione, attraverso campagne di fidelizzazione nei nostri mercati esteri più importanti che prevedano l’accelerazione dell’accumulo dei punti”.
Il programma cambierà nel corso di quest’anno?
“La grande novità sarà la sua estensione, nella seconda metà di marzo, ai bambini e alle famiglie. I nostri piccoli viaggiatori potranno iscriversi a Volare già dai due anni di età, anziché dai 16 come è adesso.
E ci sarà un programma famiglia, cui potranno partecipare un adulto con un figlio o due adulti e un massimo di tre figli, grazie al quale l’adulto o gli adulti potranno usare anche i punti accumulati dai figli per unirli ai propri e acquistare biglietti premio, semplicemente trasferendo il saldo del figlio o dei figli sul proprio conto grazie a una funzione che verrà inserita nel sito”.
Chi è, ad oggi, il ‘re’ degli iscritti a Volare?
“Il nostro membro ‘top’ del livello Executive ha fatto sui nostri aerei 305 voli e accumulato 387.000 punti dall’inizio del programma. Allargando il discorso, le posso dire che il 5% degli iscritti ha uno status Plus, Premium o Executive, mentre il 95% è ‘Smart’, il livello base del programma”.
Passando da Volare a ITA, stiamo per entrare in un periodo cruciale per le vendite della summer. State assistendo allo stesso ‘early booking’ visto lo scorso anno?
“Rispetto all’anno scorso stiamo assistendo a un lieve rallentamento nelle prenotazioni per la stagione estiva, nel senso che i passeggeri sembrano intenzionati a volersi prendere più tempo. Questo nonostante i prezzi siano, per una serie di ragioni, più bassi rispetto a quelli che c’erano un anno fa sempre per la summer. Il nostro consiglio, per chi voglia trovare tariffe convenienti, è ovviamente quello di non aspettare troppo”.
E le vendite sulle nuove rotte annunciate come stanno andando?
“Abbiamo già ora numeri importanti su Chicago e Toronto, ed in generale su Nord e Sud America, Stati Uniti e Brasile in particolare. Per noi quello del lungo raggio è un mercato chiave, con il quale nel 2023 abbiamo fatto il 50% del fatturato. E che ci aiuta anche a sostenere il medio e breve raggio, se pensiamo che il 45% dei ricavi dal lungo raggio arriva da traffico point-to-point, mentre il 55% ci arriva da traffico di lungo raggio che usa Roma come scalo”.
Questa importanza del lungo raggio, in termini di revenue, come verrà ‘sostenuta’ nel corso del 2024, in termini di flotta?
“In generale, cresceremo dagli attuali 83 a 96 aeroplani, con l’arrivo di 28 nuovi aerei di nuova generazione a fronte dell’uscita di 15 di vecchia generazione e una flotta che, a fine 2024, sarà per il 66% costituita da velivoli di nuova generazione. In totale, avremo 74 velivoli a fusoliera stretta per il corto e medio raggio e 22 a fusoliera larga, dedicati al lungo raggio”.
Avete già fissato una data per il ritiro dell’ultimo A330-200 dalla flotta?
“No, ma è verosimile che ciò accada tra il 2025 e il 2026”.
E, relativamente al retrofit degli A350, con l’aggiunta della cabina di Premium Economy, a che punto siete?
“Non siamo ancora partiti. Lo faremo tra marzo e giugno 2024, ma ancora non sappiamo quali saranno le tempistiche dell’upgrade dei sei aeroplani che abbiamo in flotta”.