Sud Africa, Bali e Cile pronte a riaprire le porte ai turisti
L’estate australe inizierà il 21 dicembre e molte nazioni si stanno preparando a riaprire ai turisti
L’estate australe si sta avvicinando e, come accaduto in Europa a giugno, le nazioni dell’emisfero meridionale si stanno preparando a riaprire le frontiere per cercare di risollevare l’economia duramente colpita dal Covid-19. Ovvaimente la speranza è che il virus possa dare una tregua.
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Se Australia e Nuova Zelanda hanno già annunciato che non hanno intenzione di riaprire nel 2020, altre nazioni sono invece pronte a riaccogliere i turisti che mancano da marzo, ovvero da quando il coronavirus da problema cinese è diventato pandemia mondiale.
Partendo dall’Asia sembra che a riaprire le frontiere sarà (forse) solo Bali in Indonesia.
La luce verde dovrebbe accendersi il primo dicembre, secondo quanto riportato da alcuni media locali, tutti i passeggeri in arrivo nell’aeroporto internazionale Ngurah Rai (DPS) dovranno sottoporsi a tampone e poi saranno trasferiti in una struttura in attesa dell’esito.
Sempre in Asia si aprirà domenica 22 novembre la bolla tra Hong Kong e Singapore, da quel momento i residenti delle due nazioni potranno spostarsi per qualunque motivo tra i due paesi, senza essere sottoposti a quarantena.
La Thailandia ha iniziato ad accogliere piccoli gruppi di turisti, ma al momento prevede di riaprire solo a persone intenzionate a soggiornare almeno 14 giorni. In ogni caso tutti coloro che entreranno nel Paese saranno costretti ad una sorta di quarantena con l’obbligo di trascorrere 14 giorni in resort e dovranno risultare negativi a 2 tamponi prima di potersi muovere liberamente sul territorio nazionale.
Cambiando continente, in Africa sono molti i paesi che hanno riaperto o che stanno per farlo.
Il Sud Africa in ordine cronologico è l’ultimo ad aver annunciato la riapertura ai turisti, attraverso un post su twitter del presidente della Repubblica Sud Africana.
Tampone negativo non più vecchio di 72 ore, nuovo test all’arrivo e adeguata assicurazione sanitaria in grado di coprire eventuali spese mediche e relativa quarantena, questi i requisiti per poter soggiornare senza restrizioni nello stato più meridionale del continente africano.
Saltando in Sud America, il Cile ha ufficializzato che dal 23 novembre si potrà tornare a fare i turisti, così come in Argentina, Brasile e Perù. Sembra che l’unica nazione che non riaprirà per l’estate sarà l’Uruguay.
Ricordiamo che al momento l’unica delle nazioni citate, dove gli italiani potrebbero volare per ragioni non essenziali, è proprio l’Uruguay, che però non sembra intenzionato ad aprire ai turisti prima della primavera 2021.