Recensione Renaissance hotel Sao Paolo: quando usi i punti e dormi gratis è difficile trovarsi male
Ci sono tantissimi hotel a San Paolo in Brasile dove dormire con i punti. Dovendo trascorrere qualche notte in una […]
Ci sono tantissimi hotel a San Paolo in Brasile dove dormire con i punti. Dovendo trascorrere qualche notte in una delle città più popolose del Sud America, ho optato per il Renaissance, albergo che appartiene alla famiglia Marriott.
La prenotazione
In questo articolo:
Non sono un fan Marriott, tanto più che dai prossimi mesi cambierà il costo delle notti premio, non usando più una tabella fissa a seconda della categoria, ma un pricing variabile che sa tanto di svalutazione. Però ho comunque lo status Gold grazie alla mia American Express Platino e quindi posso sfruttare i vantaggi dello status.
Per bruciare una manciata di punti, ho quindi approfittato di questo hotel di categoria 5 nella classificazione Marriott: in quel momento era prezzato meno di altri hotel di categoria inferiore.
A conti fatti due notti in questo hotel mi sono costate solo 22.500 punti Bonvoy a notte, per una stanza che aveva un costo di poco più di 210€ se pagata cash.
Alla fine ho dovuto pagare meno di 5$ solo per coprire la tassa di soggiorno. Ma è bene ricordare che a differenza di quanto accade con le compagnie aeree, i programmi fedeltà contano le notti premio come notti qualificanti per il rinnovo dello status.
Ci sono vari modi per accumulare punti. Il primo ovviamente è soggiornare nelle strutture e sfruttare le promozioni che permettono di raccogliere tanti punti extra, senza spendere 1 euro in più. C’è poi la possibilità di trasferire i punti dal programma Membership Rewards verso il programma Bonvoy e utilizzare in questo modo i punti per prenotare soggiorni in tutto il mondo senza pagare.
Il check-in
Sono arrivato la sera tardi direttamente dall’aeroporto, in mezzo ad un temporale estivo.
La hall era deserta, con solo lo staff al lavoro per fare delle modifiche alla zona bar.
L’addetta al ricevimento mi ha salutato e offerto un bicchiere di spumante fresco, proprio quello che ci voleva per iniziare la serata brasiliana. Questo è il mio primo soggiorno in questa insegna del gruppo, è presente in Italia con una sola struttura in Toscana e anche in Europa ci sono pochi hotel di questa famiglia rispetto agli altri brand. Procedure di rito molto veloci e cinque minuti dopo ero nella mia stanza al 18° piano dell’hotel.
Prima di lasciarmi andare, l’addetta mi ha ricordato che la mia tariffa non includeva la colazione e ha provato a vendermi un upgrade ad una stanza con accesso alla M Lounge e colazione al “modico” costo di 60$ a notte. Ovviamente ho rifiutato perché il costo non vale assolutamente la spesa considerato che la colazione a buffet è offerta a 100 Reais, poco più di 16€.
La camera
Forse la cosa meno bella dell’hotel era la mia stanza. Nel programma fedeltà Marriott sono Gold, status che è compreso nella quota annuale della mia American Express Platino, è un livello che non regala molti benefici, speravo in un upgrade che però non è arrivato.
Nella stanza, un pochettino vecchiotta, c’è tutto quello che ci si aspetta da un hotel di questo tipo. Letto King comodo con topper soffice, tv 55”, scrivania e un divano con un comodo tavolino dove lavorare al pc.
Bagno grande con vasca e doccia, tutto standard e tutto con parecchi anni sulle spalle.
La vista in questo hotel, come spesso accade in queste città, è nulla. Dalla camera vedevo delle torri e su una mega insegna luminosa al led.
Servizi
Al contrario delle camere, gli spazi comuni sono piacevoli e decisamente più moderni.
Al piano terra, difronte alla hall ci sono il bar, molto affollato, e il ristorante di sushi.
Passata la zona degli ascensori, c’è una salotto dove chiacchierare o aspettare gli amici.
La sala colazioni, sempre al piano terra, è in una veranda, ottima scelta sia stilistica che funzionale. La luce naturale illumina tutta la zona ed è perfetta per iniziare la mattina con il passo giusto.
Al primo piano ci sono la SPA e una palestra molto grande che credo sia aperta anche a chi non è ospite dell’hotel.
C’è poi una piscina, abbastanza triste, sia per dimensioni che per posizione. Diciamo che va bene giusto per un tuffo, magari dopo la sauna nella SPA.
Food & Beverage
La colazione è nella norma. Classico buffet con classici prodotti. Più la solita stazione per la preparazione delle uova, omelette e frittate su ordinazione.
Non c’è nulla però di tipico o di “local”, nulla che non si trovi anche a New York o a Milano.
Il bar, a giudicare da quante persone lo frequentano, deve essere buono, io non lo ho provato. Ho provato però il room service e il sushi del ristorante interno. Anche in questo caso tutto fatto bene, ma nulla che ti faccia dire “wow, ci tornerei”.
In conclusione
Ventiduemilacinquecento punti ben spesi, considerato che in Italia con quei punti non si prenota in nessuna struttura di questa categoria. Però non mi ha convinto del tutto e onestamente, vista la quantità di strutture che ci sono in questa città, probabilmente la prossima volta che passo da queste parti proverò un hotel differente.
Questa è solo una delle tante recensioni che puoi leggere sul nostro sito, covid e restrizioni permettendo. Ogni mercoledì pubblichiamo una recensione di una lounge aeroportuale, mentre ogni venerdì puoi leggere la recensione di un nostro volo o di un hotel dove abbiamo soggiornato.
Pro
- Gli spazi comuni
- Il prezzo in punti
Contro
- La stanza è vecchiotta
- Non ha vista
- La piscina è triste