Quando il mondo non era “politicamente corretto” e si potevano fare questi spot
Negli ultimi 50 anni il mondo è cambiato, anche di parecchio. Sono susseguite mode, stili di vita, tradizioni vecchie e […]
Negli ultimi 50 anni il mondo è cambiato, anche di parecchio. Sono susseguite mode, stili di vita, tradizioni vecchie e nuove, cambiamenti a volte necessari, altre solo passeggeri. Insomma il mondo dei nostri nonni non è di certo lo stesso di oggi.
In questo articolo:
Sono cambiati gli usi ed i costumi, anche grazie (o a causa) dei social network. Molte cose non si possono più dire perché considerate “politicamente scorrette” e, se una volta certi spot pubblicitari potevano essere tranquillamente diffusi sulla televisione pubblica, oggi molti farebbero girare gli occhi alla maggior parte della popolazione.
È il caso di una vecchia pubblicità di Southwest, compagnia aerea statunitense nata nel 1967, che si è sempre distinta per il tipo di servizio offerto a bordo. Nel 1972 lanciò uno spot televisivo che oggi farebbe storcere il naso a molte persone.
Un’assistente di volo si trova in mezzo ad una pista, un aereo è in volo dietro di lei, a ricordare a tutti com’era l’esperienza di volo prima di Southwest Airlines che ha introdotto comodità e servizi esclusivi a bordo dei propri aerei.
Ecco il video:
“Ricordate com’era prima che ci fosse qualcuno lassù che vi amasse? Non esisteva nessun servizio di executive class verso Dallas, Houston e San Antonio. Con spazio per le gambe da prima classe, cocktails gratis per tutti ed un orario programmato su cui puoi fare affidamento.
Ricordate? (Ricordate com’era prima di Southwest Airlines?)”
La cosa bella è che quel 737-200 decollò veramente dietro l’assistente di volo, oggi avremmo un video montato ad hoc.
Ma non è sull’aereo che cade l’occhio.
Prima del politically correct le assistenti di volo erano prettamente solo donne. In Southwest spinsero da subito su questo aspetto tanto che assumevano ballerine e stripper. Le hostess del vettore con sede a Dallas erano vestite in modo veramente molto provocante, oltre ad essere scelte appositamente avvenenti. Scosciate e con stivali sexy, sembravano più cheerleaders che hostess (un’altra parola che ormai è andata in disuso perché ritenuta politicamente scorretta).
Come sono adesso le divise di volo? Cosa è cambiato a bordo?
Negli ultimi anni si è visto un profondo cambiamento dei modi e degli atteggiamenti verso i passeggeri, ma anche verso i dipendenti delle compagnie aeree.
Il modus operandi è diventato molto già inclusivo, sia per quanto riguarda il linguaggio che il vestiario degli assistenti di volo. Un esempio è dato da Air Canada, Japan Airlines, Lufthansa, Play e Swiss che hanno deciso di sostituire a bordo dei propri aerei il “buongiorno signore e signori” con “buongiorno a tutti”.
Per quanto riguarda il modo di vestire, la prima ad introdurre divise unisex è stata la Low-cost Play, la quale ha scardinato le usanze eleganti degli assistenti di volo, rimpiazzando le divise con un abbigliamento più casual, ma soprattutto senza distinzione di genere.
Anche gli USA vogliono essere pionieri nel mondo del politically correct, introducendo il primo passaporto non binario che avrà il genere X per tutti coloro che non si identificano in un genere in particolare.
Cambiamenti per un mondo più inclusivo insomma. Tu che ne pensi? Faccelo sapere nei commenti.