Volare da Las Vegas a Los Angeles, è come prendere un bus a Milano
L’aeroporto di Las Vegas è uno dei più trafficati negli USA, oltre ai vettori tradizionali qui volano tutti i principali […]
L’aeroporto di Las Vegas è uno dei più trafficati negli USA, oltre ai vettori tradizionali qui volano tutti i principali vettori low cost ed ultra low cost. Le compagnie full service usano i gate nei ponti D e E, mentre le low cost usano generalmente i gate A,B,C.
La prenotazione
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- Embrare 175
- Classe:
- Basic Economy
- Tratta:
- LAS - LAX
- Prezzo:
- 103$
- Prenota
Questo è stato un volo last minute che ho prenotato per volare da Las Vegas a Los Angeles, i prezzi erano più o meno tutti allineati e quindi la mia scelta è caduta sulla comodità dell’orario di partenza/arrivo, dato che a Los Angeles avrei dovuto imbarcarmi su un altro volo per tornare a casa. Ho così optato per Delta, una decisione che mi ha permesso anche di accumulare un paio di punti XP sul mio profilo Flying Blue, il programma fedeltà di Air France, membro dell’alleanza SkyTeam così come la compagnia americana. Il costo del biglietto è stato di 103$, Southwest il vettore low cost che io adoro costava di più e aveva anche orari peggiori, stesso discorso per le altre compagnie.
In aeroporto
Le cose sono diverse dall’Italia, qui se si ha da imbarcare un bagaglio spesso lo si fa fuori dal terminal. Non era però il mio caso, quando posso viaggi solo con il bagaglio a mano.
Quando sono arrivato al Maccarran International Airoport, i banchi di Delta erano praticamente deserti, a differenza della vicina Spirit.
Purtroppo negli USA, salvo gli scali principali, è praticamente impossibile trovare i fast track come in Europa. Qui si ottengono solo se si hanno gli abbonamenti a servizi come il TSA o Clear. Servizi che offrono la possibilità di saltare la coda e di non sottoporsi nemmeno ai controlli di sicurezza (togliersi le scarpe, svuotare le tasche…) proprio perchè si è ottenuto, pagando, un bollino che garantisce che non si è dei terroristi.
Fortunatamente i controlli delle zone D/E erano praticamente deserti rispetto al fiume di persone nella zona delle low-cost.
Per spostarsi verso i ponti D ed E è necessario prendere il treno automatico che collega le due zone al corpo centrale dell’aeroporto. Il viaggio dura un paio di minuti e i treni corrono di continuo avanti e indietro, comunque è importante tenere a mente che si dovrà passare i controlli, raggiungere la stazione, attendere il treno e poi, una volta dall’altra parte, raggiungere i gate di partenza. Possono volerci anche 30 minuti, controlli esclusi.
Non era il mio caso perchè alle 7 l’aeroporto era praticamente deserto. Avrei potuto venire anche più tardi, ma era una occasione per visitare le due lounge presenti nello scalo. La Club Las e soprattutto la Centurion Lounge by American Express.
La prima è essenziale, accessibile con Priority Pass ed è indipendente, molto simile a quello che si trova in una lounge italiana. La seconda invece è un’altra storia, non è la più bella mai vista, ma è sicuramente adeguata allo scalo della città del peccato. Di fatto è l’unico posto dell’aeroporto dove non ci sono le slot machine.
Quello che mi piace è la fase di imbarco. In Italia, o meglio in Europa, è una caccia a mettersi in coda 25 minuti prima, qui invece tutti sanno che ci sono procedure per imbarco a zona e che è totalmente inutile alzarsi prima se non per stare in piedi. La trasparenza è massima. Sui monitor vengono mostrati i passeggeri in stand-by, quanti posti ci sono sull’aereo, quanta gente ha fatto check-in, chi ha ottenuto l’upgrade ecc ecc.
Il mio biglietto era di super economy, la sera prima mentre facevo check-in, mi è stato proposto di fare upgrade alla comfort, la premium economy, per 9.99$. Non l’ho fatto, tanto per un volo di poco più di 70 minuti si può vivere tranquillamente nel retro della cabina di questo Embraer 175. L’unico rischio è di non trovare posto nella cappelliera per il bagaglio a mano, ma godere dei vantaggi SkyPriority garantisce di salire a bordo prima delle altre persone in basic economy.
Come detto, le procedure di imbarco sono ben definite. Prima salgono a bordo le persone con assistenza, poi i militari, seguiti dai passeggeri di business class e i titolari del Platinum Medallion, il livello più alto nel programma fedeltà Delta. Poi è il turno dei passeggeri Comfort+, i clienti SkyPriority e infine tutti gli altri.
A bordo
Quando si vola in USA è come prendere un bus, specialmente con Delta, è una sensazione che c’è anche quando si vola in intercontinentale. La cosa bella è che anche nei voli di corto/medio raggio ci sono le cabine di business e di premium economy. Non come in UE dove la differenza è solo il posto libero nel mezzo.
Qui la Business prevede 3 poltrone per fila, poltrone nettamente migliori di quelle di Economy. Per quanto riguarda la premium economy, invece, si ha un po’ di spazio in più per le gambe rispetto al resto della cabina.
In ogni caso lo spazio per le gambe è assolutamente superiore a quello che si trova su molte compagnie in Europa, complice anche il fatto che questo E175 non era nuovissimo.
Anche la dimensione del tavolino è più che sufficiente per lavorare con un tablet o un notebook.
IFE
Non ci sono monitor su questi modelli, ma su praticamente tutto il resto della flotta ogni sedile è dotato del proprio sistema di intrattenimento di bordo. In compenso però c’è il wi-fi. A tutti i passeggeri è offerta la connessione per chattare gratis, volendo è possibile anche pagare per avere la connessione per poter navigare.
Sempre gratis e per tutti, c’è la possibilità di collegare i propri dispositivi al wi-fi dell’aeromobile e guardare film, serie tv e cartoni. L’offerta prevede tutti contenuti “nuovi” e in totale 25 pellicole, tra cui l’ultimo 007. Inutile dire che mi piacerebbe tanto vedere le compagnie europee seguire l’esempio dei vettori made in USA.
Servizio
Non è stato effettuato alcun tipo di servizio a bordo, nulla di nulla.
In conclusione
Ho già raccontato l’aneddoto del volo in overbooking con l’offerta di 900$ per lasciare il mio posto ad altri passeggeri. Non ho potuto approfittarne, ma mi sarebbe piaciuto mettermi in tasca quasi 10 volte quello che avevo pagato per il volo. Per il resto, non ci si diverte come a bordo di Southwest, ma per una tratta del genere un “autobus” vale l’altro.
Pro
- Il wifi
Contro
- Mancava lo schermo