Finita l’agonia Millemiglia: punti scaduti, tessere senza vantaggi e addio Amex Alitalia
A distanza di quasi 2 anni dal fallimento di Alitalia e dalla nascita di ITA Airways possiamo dire che anche […]
A distanza di quasi 2 anni dal fallimento di Alitalia e dalla nascita di ITA Airways possiamo dire che anche il vecchio programma Millemiglia, ribattezzato My Miglia, è arrivato ai titoli di coda.
Scadute tutte le proroghe
In questo articolo:
Il 15 di settembre è scaduta l’ultima proroga che permetteva, a chi era ancora in possesso di punti, di salvarli dall’oblio. Ad oggi, 20 settembre, non c’è traccia di un ulteriore paracadute per gli stoici accumulatori di punti del vecchio programma fedeltà di Alitalia che, nel bene e nel male, ha regalato tantissimi biglietti premio a migliaia di viaggiatori.
I punti recuperati avranno comunque vita breve dato che scadranno il 31 gennaio del prossimo anno.
Personalmente non conosco nessuno che mi ha detto di aver continuato ad accumulare punti su questo programma, anzichè su altre tessere più solide e ricche di benefici. Tutti gli amici e i lettori mi hanno detto di aver puntato a salvare il conto con il minimo sforzo e di aver usato i punti in qualche modo: dai voucher Lastminute, al trasferimento verso Flying Blue e pochi fortunati sono anche riusciti a riscattare dei biglietti premio.
Ad inizio anno sono anche scadute le tessere, con la stragrande maggioranza degli utenti retrocessi al livello base, salvo poi essere promossi Ulisse con l’accumulo della manciata di punti necessari per salvare il conto in scadenza.
Class Action ferma al palo
A distanza di oltre 9 mesi da quando è stata depositata la class action, mossa da un centinaio di irriducibili, non ha fatto grandi passi avanti. Il passaggio da Millemiglia a Volare ha lasciato l’amaro in bocca a decine di migliaia di viaggiatori italiani e non solo, e sicuramente questa agonia non giova alla popolarità del mondo dei frequent flyer nel mercato italiano.
Nessuno ha voluto comprare Millemiglia
Messo in vendita all’asta una prima volta ad un prezzo minimo di 50 milioni di euro non ha trovato nessuno disposto ad investire per entrare in possesso dei dati di circa 5 milioni di utenti, anche se quelli “attivi” erano poco più di 1/5.
Gli incanti successivi, a prezzo ribassato, non hanno portato a sviluppi e ad oggi il programma è ancora un asset della fallita Alitalia. Se tra 2020 e 2021, cioè in piena pandemia aveva prodotto oltre 10M di utile, il 2022, il primo anno senza più la compagnia aerea, la società My Miglia spa (controllata al 100% da Alitalia spa) ha chiuso con 6M di perdite a fronte di 16M di fatturato.
Addio Amex Alitalia
Da domani, 21 settembre, salvo cambiamenti dell’ultima ora dovrebbe iniziare l‘invio da parte di American Express delle nuove carte di credito ai titolari che ancora hanno in portafoglio una delle vecchie carte co-branded Alitalia. Dal 2021 queste carte non accumulano più punti Millimiglia, ma i classici punti Membership Rewards, però hanno continuato ad essere emesse nella vecchia grafica ai clienti attivi.
Cessa così definitivamente il rapporto con Amex e il brand Alitalia deve sparire definitivamente dalle carte di credito, per questo saranno inviate delle tessere prive del marchio della vecchia compagnia italiana in attesa del fine vita comunicato negli scorsi mesi ai titolari.
Da poco sono uscite le nuove carte American Express ITA Airways, ma molti viaggiatori continuano a preferire (giustamente) le carte di credito standard Amex.
In conclusione
Certo mi hanno cancellato i biglietti premio che avevo già prenotato, certo tutti gli attori di questa tragedia potevano comportarsi meglio, ma con il combinato del fallimento di Alitalia e il divieto assoluto imposto da Bruxelles all’acquisto del FF ad ITA era difficile combinare qualcosa di meglio di quello che è stato fatto.