Dagli A380 agli aerei elettrici: le compagnie aeree che debuttano nel 2024
Aspettando fusioni (Iberia-Air Europa), privatizzazioni (Ita Airways) e nuovi accordi tra vettori; il trasporto aereo si prepara nel 2024 ad […]
Aspettando fusioni (Iberia-Air Europa), privatizzazioni (Ita Airways) e nuovi accordi tra vettori; il trasporto aereo si prepara nel 2024 ad accogliere il debutto di nuove compagnie aeree.
In questo articolo:
Secondo l’International Airline Transport Association (Iata) saranno oltre 4,7 miliardi le persone che voleranno nel 2024 e i ricavi delle compagnie dovrebbero raggiungere i 964 miliardi di dollari, un aumento del 7,6% rispetto allo scorso anno.
C’è spazio per tutti
Questo è un segnale che il settore gode di buona salute, nonostante la crisi scaturita durante la pandemia. Ma nel trasporto aereo le possibilità e gli spazi di mercato ci sono sempre, a patto di riuscire a bilanciare i costi con tariffe e network adeguati.
Secondo il sito specializzato Ch Aviation saranno ben 27 le compagnie aeree che debutteranno nel corso di quest’anno. Ecco una selezione di 7 vettori (più una che potrebbe anticipare rispetto all’annuncio di avvio nel 2025) da seguire e con i quali viaggiare nei prossimi mesi.
AirJapan
AirJapan avvierà le sue operazioni a febbraio. Fino allo scorso era considerato il vettore charter di proprietà di All Nippon Airways (ANA), ma pochi mesi fa è stato ribattezzato come compagnia aerea low cost per il medio raggio con rotte per il sud-est asiatico e l’Oceania.
Air Japan volerà esclusivamente con aerei Boeing 787-8 Dreamliner, offerti in wet lease dalla compagnia madre ANA.
La configurazione sarà all-economy con un totale di 324 posti a sedere.
La compagnia aerea inizierà le operazioni il 6 febbraio 2024, con voli diretti tra l’aeroporto Narita di Tokyo (NRT) e Bangkok, Thailandia (BKK).
Ecojet Airlines
Il payoff dice già tutto: “Flag carrier for Green Britain“, ovvero la compagnia di bandiera della Green Bretagna. Si chiamerà Ecojet e l’ambizione è quella di essere la prima compagnia aerea elettrica al mondo.
Il progetto è guidato dal fondatore della società di energia rinnovabile Ecotricity, Dale Vince, che assicura che Ecojet, alimentata da energia rinnovabile, segnerà l’inizio di «una vera e propria rivoluzione nel settore dell’aviazione, rendendo possibili per la prima volta viaggi aerei a emissioni zero nette».
Il vettore britannico inizierà ad operare voli nazionali domestici per poi espandersi all’Europa e perfino ai voli intercontinentali.
La flotta di Ecojet sarà composta da aeromobili “classici”, convertiti con motori elettrici a idrogeno. Il ceo Dale Vince ha annunciato che quest’anno inizierà ad operare con i motori a combustibile, ma nel frattempo equipaggerà la flotta di aerei (un Q400 da 19 posti e un Dash 8 da 70 posti, entrambi a turboelica) con i motori ad idrogeno richiedendo le licenze di volo all’Autorità per l’aviazione civile (Caa).
In questo modo entro il 2025 entrerà in flotta il primo aeromobile dotato di motori green.
I voli all’interno del Regno Unito inizieranno nella seconda metà del 2024, a partire dalla rotta Edimburgo-Southampton, espandendosi poi ai voli per l’Europa e in seguito al lungo raggio.
SEM New Air Antilles
Questa compagnia aerea nasce sulle ceneri di Air Antilles (sede a Guadalupe, territorio francese d’Oltremare nei Caraibi). CAIRE, la società madre di Air Antilles, ha vissuto lo scorso anno una fortissima crisi finanziaria che è sfociata nel fallimento e nella liquidazione dell’intera società.
Ora SEM New Air Antilles ha preso il testimone e partirà a marzo 2024 con una flotta di 10 ATR ereditata proprio da Air Antilles. Il network è sempre quello dei voli tra le piccole Antille, le isole dei Caraibi come Guadalupe, Martinica, Saint-Martin, Dominica, Barbados.
Global Airlines
Questa è la compagnia aerea più attesa di tutte. Nel giro di pochi mesi ha comprato ben 4 aeromobili A380: i giganti dei cieli che durante le pandemia sembravano dovessero sparire dalla circolazione e invece sono tornati di moda.
L’obiettivo di Global Airlines è quantomeno ambizioso: operare con una flotta composta esclusivamente da A380 i voli transatlantici Uk-Usa.
La startup inglese fondata da James Asquith farà base a London Gatwick con voli diretti verso New York e Los Angeles, non proprio un corridoio “libero” visto che sulla stessa direttrice (da Londra, compreso Heathrow) operano già Virgin Atlantic, JetBlue, Delta Air Lines, Norse Atlantic e British Airways, tra gli altri.
L’avvio è previsto entro il primo semestre dell’anno e intanto il vettore ha firmato accordi di prestigio con American Express e Laurent Perrier Champagne giusto per dare un segnale su qual è il target di riferimento del progetto.
I vertici della compagnia aerea sostengono che non esista una concorrenza di qualità nel segmento scelto e che il modello prevede quattro classi di servizio a bordo. Siamo ancora in attesa, però, di vedere aerei, tariffe e servizi.
Air Iveria
Air Iveria è la nuova compagnia di bandiera della Georgia. La compagnia aerea prevede di operare dalla capitale di Tbilisi verso destinazioni europee e asiatiche. Le notizie a riguardo sono molto scarse, ma il vettore dovrebbe decollare nella seconda metà dell’anno con una flotta di 3-4 aerei a corridoio singolo.
Really Cool Airlines
La compagnia aerea privata thailandese mira ad iniziare le operazioni di volo nel secondo trimestre del 2024. Really Cool Airlines avrà la sua base a Bangkok e volerà verso le maggiori destinazioni dell’area: Tokyo, Hong Kong, Shanghai Pudong, Singapore e Tbilisi; ma nel 2025 prevede anche di operare voli a lungo raggio per l’Europa.
I primi aerei in flotta sono due A330-300 e una coppia di A350-900. Il ceo della compagnia è Patee Sarasin, fondatore e primo amministratore delegato della low cost thailandese Nok Air.
Air Cahana
Nel terzo trimestre del 2024 debutterà negli Stati Uniti la compagnia aerea Air Cahana. Il vettore ha come obiettivo volare con aeromobili alimentati a idrogeno. La mission, chiaramente, è quella di “decarbonizzare l’aviazione”. Per ridurre i costi e rendere il prodotto più accessibile Air Cahana utilizzerà una flotta di aerei ATR turboelica con motori elettrici.
La compagnia aerea californiana ha firmato un accordo con l’azienda ZeroAvia per 250 motori elettrici. Questi ultimi, però, non sono ancora pronti per l’uso commerciale e intanto Air Cahana utilizzerà SAF (il carburante sostenibile) e aumenterà costantemente la percentuale fino a quando la flotta opererà con carburante pulito al 100%. Le prime rotte saranno domestiche se non interstatali lungo la costa Ovest degli States.
L’incognita Riyadh Air
In ultima posizione c’è la grande attesa: Riyadh Air. Il nuovo vettore arabo che nel giro di pochi mesi ha piazzato maxi-ordini, svelato due livree, siglato partnership miliardarie e lanciato un network molto ambizioso.
La linea ufficiale prevede il debutto nel 2025, ma in molti analisti del settore scommettono che già a fine 2024 la compagnia aerea guidata dall’ex-Etihad, Tony Douglas, possa iniziare le operazioni di volo verso Medio Oriente ed Europa.
Alcune recenti dichiarazioni di Douglas si son concentrate, intanto, sull’esperienza di bordo con le discusse scelte di abolire le uniformi per l’equipaggio e di fare a meno delle cabine di First.
Nel frattempo, però, sembra ufficiale l’impostazione che vedrà due hub aeroportuali per le due compagnie dell’Arabia Saudita con Riyadh che si concentrerà sui voli da e per la capitale del Regno scalzando Saudia che avrà come scalo di riferimento solo l’aeroporto di Jeddah.
La velocità con cui il Regno saudita sta mettendo in piedi Riyadh Air, quindi, può far premonire un’avvio dei voli già a fine anno e sicuramente in grande stile.
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