Narita o Haneda? Come scegliere l’aeroporto d’arrivo quando prenotate un volo per Tokyo
Fino a una dozzina di anni fa, per chi arrivava a Tokyo dall’Europa c’era solo Narita. Volavi sulla capitale giapponese […]
Fino a una dozzina di anni fa, per chi arrivava a Tokyo dall’Europa c’era solo Narita. Volavi sulla capitale giapponese con Lufthansa? Atterravi a Narita. Volavi Alitalia, Air France, Swiss, British Airways, Finnair, Austrian, SAS, KLM? Idem con patate.
In questo articolo:
La storia dei due aeroporti di Tokyo
Per trent’anni, dai primi anni Ottanta fino al 2010, Narita era stato designato dal governo giapponese come lo scalo internazionale della capitale, mentre Haneda (lo storico scalo affacciato sulla baia di Tokyo aperto nel 1931) era stato adibito al traffico domestico.
Che in Giappone, va detto, era (ed è) tanta roba, con molte delle principali rotte interne al Paese volate da Japan Airlines e All Nippon Airways con Boeing 747, Douglas DC-10 e altri velivoli widebody con configurazioni interne ad altissima densità di posti (i 747 usati sulla Tokyo-Osaka o sulla Tokio-Sapporo potevano trasportare oltre 500 passeggeri).
Poi, a partire dagli anni Novanta, i bullet train hanno ridimensionato il traffico aereo domestic sulle tratte inferiori ai 500 chilometri. Ma ciò non toglie che Haneda, nel 2000, abbia messo a referto oltre 56 milioni di passeggeri e sia stato il sesto aeroporto più trafficato al mondo.
Il tutto senza voli internazionali ed intercontinentali, che arrivavano, appunto, a Narita. Aperto nel 1978, lo scalo era stato pensato proprio per alleviare la congestione di Haneda, al prezzo di una durissima contestazione da parte delle comunità locali e degli ambientalisti che per anni gli hanno dato battaglia con proteste, sit-in e veri atti di sabotaggio.
Tanto che delle cinque piste inizialmente progettate, ne sono poi state effettivamente realizzate solo due (di cui una sola lunga abbastanza da accogliere i velivoli a fusoliera larga).
Per questo, e anche per la notevole distanza dal centro di Tokyo (60km), Narita è sempre stato considerato l”unfortunate son’ (parafrasando il titolo di una celebre pezzo dei Creedence Clerwater Revival). E Haneda il ‘gioiellino’ vicino al centro città prediletto da traffico business domestic.
Il cambio di rotta nel 2010
Finché, e siamo intorno al 2010, dopo importanti lavori infrastrutturali che hanno dotato Haneda di due ulteriori piste rispetto a quelle originali e di un nuovo terminal, il governo giapponese ha invertito la rotta aprendo le porte di Haneda ai voli internazionali delle compagnie ‘premium’ e incentivando l’uso di Narita da parte dei vettori leisure e low-cost, anche se alle principali compagnie full-service fu lasciata la possibilità di volare su entrambi gli scali.
Il risultato è stato un vero e proprio ‘esodo’ da Narita di molti vettori, una sorta di ‘corsa verso Haneda’, visto come scalo prestigioso a pochi minuti di treno dal centro di Tokyo. Proprio in queste settimane, Haneda è al centro di una contesa tra United e American Airlines, che vorrebbero avere più slot a disposizione sullo ‘scalo cittadino’.
Spostarsi tra i due scali
Fatto sta che, oggi, nel prenotare un volo su Tokyo, o un volo con coincidenza a Tokyo, è bene verificare presso quale dei due scali arriva la compagnia con la quale abbiamo prenotato e se l’eventuale volo successivo parta dallo stesso aeroporto presso il quale si atterra.
Questo perché per spostarsi tra i due aeroporti occorrono minimo tra i 60 e gli 80 minuti di pullman, taxi o treno. E perché, anche se i trasporti tra Narita e Tokyo sono sensibilmente migliorati negli anni recenti, raggiungere il centro città comporta un viaggio mai inferiore ai 45 minuti di viaggio, mentre da Haneda ne bastano una quindicina.
Della ‘corsa ad Haneda ha fatto parte, un paio d’anni fa, anche ITA Airways, che diversamente da quanto sempre fatto da Alitalia, lì fa atterrare e decollare i suoi A350 da e per Roma Fiumicino.
Chi vola e dove
La lista delle compagnie aeree europee che volano sull’aeroporto cittadino’ include anche Air France, British Airways, Finnair, Lufthansa, SAS e Turkish Airlines. Tutte arrivano e partono dal terminal 3, che è stato inaugurato nel 2010 ed è il più nuovo tra quelli presenti ad Haneda.
Emirates, ad esempio, vola su Narita giornalmente con l’A380 e da Haneda con il 777. Sempre da Narita decollano le tartarughe volanti di ANA direzione Honolulu, l’unica tratta nella quale la più grande compagnia giapponese usa i suoi A380.
Air France, Finnair e Turkish volano anche su Narita. Mentre Austrian Airlines, KLM, Lot Polish Airlines, Swiss e Iberia (quest’ultima dal 27 ottobre 2024) volano solo su Narita.
Che è uno dei pochi al mondo in cui ciascuno dei tre terminal è dedicato alla una delle tre alleanze internazionali: così, il terminal 1 è la base dei vettori facenti parte di Skyteam (dall’Europa Air France KLM), il terminal 2 serve le compagnie di Oneworld (dall’Europa Finnair e Iberia), mentre il Terminal 3 è la base di quelli facenti parte di Star Alliance (dall’Europa Lot Polish Airlines, Turkish Airlines, Austrian Airlines e Swiss).