Imbarcarsi in First dall’Italia è difficilissimo: ecco con chi e per quali destinazioni potete farlo
A livello mondiale, il panorama delle First Class si è andato sempre più riducendo negli ultimi decenni. La gran parte […]
A livello mondiale, il panorama delle First Class si è andato sempre più riducendo negli ultimi decenni. La gran parte delle compagnie ha preferito investire su prodotti di Business Class sempre più raffinati e innovativi, piuttosto che mantenere in linea la classe regina.
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Un’eccezione è costituita in questo senso da Qatar Airways, che dopo aver annunciato (qualche tempo fa) l’imminente addio alla First Class e l’ulteriore upgrade delle sue QSuite, è tornata sui suoi passi, annunciando pochi giorni fa (oltre al revamp delle sue suite di Business) di essere in una fase avanzata dello sviluppo di un sedile e di una cabina di First del tutto nuovi.
In Europa sono rimaste quattro le compagnie aeree che ancora hanno quel tipo di cabina: British Airways, Lufthansa, Air France e Swiss. In Nord America, l’unico vettore a offrire una First sui voli a lungo raggio è American Airlines. In America Latina e in Africa non se ne trova una.
L’unico continente dove ancora la First si trova con una certa frequenza è l’Asia: dal Medio Oriente, dove si può prenotare su quasi tutti gli aeromobili di Emirates e su alcuni di quelli di Etihad, Qatar Airways, Saudia, Kuwait Airways e Oman Air, all’Estremo Oriente, dove si può volare in First con Korean Air, All Nippon Airways, Japan Airlines, Cathay Pacific, Singapore Airlines, China Eastern Airlines, Thai Airways e Garuda Indonesia. In Oceania, Qantas la offre solo sui suoi A380.
Questo panorama, e il fatto che il nostro mercato non è, in Europa, tra quelli che le compagnie extraeuropee servono coi loro prodotti di punta (vedi Qatar Airways che non ha più alcun volo per Milano o Roma con a bordo le QSuite) fa sì che in Italia sono pochissime le opportunità di imbarcarsi in una cabina di First. Per farlo, si può scegliere solamente tra due vettori: Emirates e, da lunedì 1 aprile, American Airlines.
La compagnia di Dubai mette a disposizione dei suoi clienti la First Class a bordo di 101 dei suoi 116 Airbus A380 e di 117 dei suoi 134 Boeing 777-300ER.
Sul Superjumbo si trovano 14 suite in configurazione 1+2+1 che si trovano al piano superiore dell’aereo e hanno a disposizione due bagni dotati di doccia. Sul 777, invece, le suite di Prima sono 8 su due file da 1+2+1 l’una (con l’eccezione di 9 aerei su cui le suite sono solo 6 in una esclusivissima configurazione 1+1+1, che però non volano in Italia).
La destinazione italiana che ha a disposizione più posti di First Class con Emirates è Milano: l’aeroporto di Malpensa è collegato infatti due volte al giorno con Dubai e una volta al giorno con New York con Airbus A380, per cui i posti a disposizione sono ogni giorno 42. Roma è invece collegata a Dubai da un A380 e da un Boeing 777, che offrono complessivamente 22 posti (14 sul 380 e 8 sul 777).
Seguono Venezia e Bologna, che hanno un collegamento giornaliero con Dubai operato con 777. Guardando i voli da Venezia nella prima settimana di aprile, si scopre che solo 5 delle 7 frequenze settimanali prevedono la possibilità di prenotare un posto in Prima Classe, mentre su Bologna la First c’è sette giorni su sette.
Pur trattandosi sempre di First, il prodotto ‘hard’, cioè fondamentalmente il sedile, non è lo stesso sui due tipi di aeroplano: sul 380, infatti, ogni suite ha una lunghezza di 220cm e una seduta da 59cm di larghezza, mentre sul 777 la suite misura 178cm di lunghezza e il sedile 52cm di larghezza.
Emirates a parte, l’unica altra First disponibile dall’Italia è quella offerta da American Airlines sul suo collegamento giornaliero tra Roma e New York.
Si tratta di una new entry, nel senso che è conseguenza dell‘upgrade di aeromobile utilizzato sulla rotta dal vettore americano, che per la stagione estiva usa (da lunedì 1 aprile) un Boeing 777-300ER al posto del 777-200ER usato nella winter.
La Flagship First, così si chiama, offre una cabina da 8 poltrone su due file 1+2+1. A differenza di quelle di Emirates, non si tratta di suite dotate di porta, che garantiscono il massimo della privacy. E il prodotto è un po’ datato. Le dimensioni del sedile sono comunque di tutto rispetto, con una seduta da 55cm di larghezza, mentre il ‘pitch’ (la distanza tra le file) è di 163cm.
Un po’ risicato (per una First) lo schermo dell’IFE, che è di 15,4 pollici. E praticamente la metà dello schermo a disposizione dei passeggeri di prima classe di Emirates, che misura la bellezza di 32 pollici.