Cose che puoi mettere in valigia, ma che non dovresti mai mettere in stiva
Qui non si tratta di merce illegale da trasportare nelle valige che viengono messe in stiva su un aereo, nemmeno […]
Qui non si tratta di merce illegale da trasportare nelle valige che viengono messe in stiva su un aereo, nemmeno di oggetti che potrebbero far scattare dei controlli ulteriori, ma di “cose” che non si dovrebbero mai spedire al check-in e sempre e solo trasportare nel bagaglio a mano.
In questo articolo:
Certo la scusa è quella di “viaggiare leggero” e non portarsi dietro un trolley o uno zaino pesante per tutto il viaggio, magari lungo e con un paio di coincidenze, ma poi il rischio è di arrivare a destinazione senza dei pezzi importanti e piangere sul latte versato.
Non tutti devono fare come faccio io che non imbarco più nulla nemmeno per un viaggio di una settimana, ma ci sono delle cose che non si dovrebbero, a prescindere, mai separare dal viaggiatore. Il mio trolley Level8 in alluminio con le buste per organizzare il contenuto mi permette di viaggiare sereno senza dovermi preoccupare di nulla, anche quando viaggio low-cost.
Cosa non dovresti mai mettere nella valigia
Ovviamente non sto parlando di cose “illegali”, ma di oggetti che si usano quotidianamente, ma che per qualche disservizio potrebbero non arrivare a destinazione con lo stesso aereo, arrivare in ritardo di ore o giorni. Certo in questo caso la compagnia è sempre responsabile, ma le coperture offerte non ripagano minimamente il disagio figuriamoci il danno.
In questo caso il mio consiglio è quello di viaggiare sempre con una copertura contro gli imprevisti che permette sempre di affrontare queste situazioni in una maniera serena.
#1 Medicinali e dispositivi medici
Medicinali e strumenti medici essenziali non dovrebbero MAI viaggiare lontano dal passeggero, non solo perchè potrebbe sempre accadere che la valigia non arrivi a destinazione, ma perchè un disagio o un evento esterno potrebbe impedire al passeggero di recuperare immediatamente quanto imbarcato creando un problema di natura medica. Qui sopra una mail che ho ricevuto recentemente da una lettrice che lamentava appunto il disagio subito.
Ovviamente non sto parlando dell’Ibuprofene o della crema solare, ma di tutte quelle medicine per cui è necessaria una prescrizione medica o dispositivi medici che a destinazione potrebbe essere difficile da recuperare.
Se sei preoccupato dello spazio è bene sapere che i dispositivi medici come il misuratore della pressione o oggetti simili non contano nei limiti imposti dalle compagnie per il bagaglio a mano, quindi non è necessario rinunciare a qualcosa per portarsi con se questi strumenti.
#2 Dispositivi elettronici e oggetti di valore
Ci sono cose vietate, come ad esempio le batterie al litio, ma ci sono oggetti che possono essere messi tranquillamente nel bagaglio in stiva. Per non parlare poi di oggetti di valore o estremamente delicati.
Il problema non sono solo i possibili furti, notizie praticamente all’ordine del giorno, ma anche di come questi bagagli vengono trattati. Dal momento in cui vengono infilati sul nastro a quando sono caricati a bordo e poi nel percorso inverso. Può succedere di tutto, possono cadere dal mezzo che li trasporta, possono rimanere sotto la pioggia torrenziale ed esposti a diverse intemperie.
Questo il motivo per cui, oltre a non avere una valigia in tessuto, ma una bella rigida è assolutamente sconsigliato mettere in stiva qualsiasi cosa che abbia un valore elevato, anche perchè in questo caso non ci sono assicurazioni che coprono queste casistiche.
#3 Oggetti essenziali
Ci possono essere oggetti di scarso valore economico, ma di altissimo valore psicologico. Ho conosciuto adulti che viaggiano con il proprio cuscino, bambini che non si separano dall’orsacchiotto preferito, ma anche abiti particolari o oggetti che, a seconda della destinazione, sarà difficile trovare.
Arrivare dall’altra parte del mondo a notte fonda, e senza valigia, è una cosa che può sempre capitare e a seconda dell’aeroporto dove si atterra potrebbe non esserci alcun negozio di emergenza. In questo caso non avere un piano b rischia di rovinare le prime 24h di vacanza.
Cosa fare se il bagaglio non arriva a destinazione
È molto importante non andare via dall’aeroporto senza aver compilato tutti gli appositi moduli. Parliamo quindi del PIR, ovvero il Property Irregularity Report, un modulo con le informazioni più importanti su ciò che è accaduto. Senza questo documento non si potrà avviare alcuna pretesa risarcitoria nei confronti della compagnia, tantomeno dell’assicurazione.
La compagnia è tenuta a consegnare il bagaglio dove viene comodo al passeggero: in hotel, al domicilio o dove richiede il viaggiatore. E’ anche possibile andare in autonomia a ritirare il bagaglio in aeroporto, ma ovviamente io consiglio di farselo portare a domicilio.