Thai Airways: con l’addio a 747 e agli A380 niente più prima classe
Con la pandemia che ancora non accenna a diminuire, sono molte le limitazioni che il settore dell’aviazione commerciale deve subire. […]
Con la pandemia che ancora non accenna a diminuire, sono molte le limitazioni che il settore dell’aviazione commerciale deve subire. Molte compagnie aeree sono costrette a tagliare i costi e conseguentemente i servizi offerti.
In questo articolo:
I viaggi a lungo raggio stentano ancora a ripartire e le compagnie si stanno concentrando di più in voli a corto raggio o voli nazionali. Avere un’ampia flotta di velivoli fermi a terra negli hangar, che non vengono utilizzati, diventa un peso difficilmente sostenibile per molto tempo.
Numerose compagnie hanno detto addio agli storici A380, preferendo velivoli più piccoli per tratte più corte, in maniera tale da ottimizzare i costi ed evitare gli sprechi. Tra queste Thai Airways che ha annunciato il ritiro di tutti i suoi Airbus A380 e A330, insieme ai Boeing 747, al fine di concentrarsi di più su Airbus come l’A350 e il Boeing 787.
La flotta di Thai Ariways
La flotta complessiva di Thai ammonta a circa un’ottantina di velivoli acquistati nel corso degli anni, i più recenti sono stati consegnati nel 2017 mentre i più vecchi hanno una media di 10,2 anni. Vediamo nel dettaglio come è composta la flotta e i tagli che verranno effettuati nel 2021.
I velivoli che Thai intende pensionare sono:
- 11 Boeing 747-400 attualmente in deposito
- 6 Airbus A380 anch’essi in deposito
- 15 Airbus A330
Mentre quelli che continueranno a solcare i cieli saranno:
- 12 Airbus A350-900
- 6 Boeing 787-8
- 2 Boeing 787-9
- 20 Boeing 777-300
Inoltre la compagnia ha attualmente messo in vendita 12 Boeing 777-200.
Il pensionamento anche della First Class
Con l’addio ai velivoli più grandi se ne va anche una comodità che farà storcere il naso a tutti gli accumulatori seriali di miglia, ovvero il servizio di Prima Classe.
Gli A350, i Boeing 787 e i Boeing 777 di Thai Airways, infatti, offrono la classe business (“Royal Silk”) ma non la prima classe.
Thai ha sempre ammesso di non avere ingenti guadagni dalla vendita di biglietti di prima classe, si trattava più che altro di un servizio che rendeva prestigiosa la compagnia, in maniera tale da contrastare i competitor che offrivano lo stesso servizio ai viaggiatori.
La compagnia offriva la First Class solo nei suoi 747 e A380 che, andando in pensione, lasceranno ai passeggeri la scelta tra la “Royal Silk” ovvero la business, la premium e l’economy.
Addio alla Spa in aeroporto
Nell’hub principale di Bangkok è presente anche una Lounge di proprietà, ovvero la Royal Silk Lounge, nella quale tutti i viaggiatori possono usufruire di una serie di comodi servizi tra un volo e l’altro.
Tra questi, uno dei più apprezzati era la Royal Orchid Spa, premiata nel 2019 come migliore Spa aeroportuale al mondo. Il servizio era gratuito per tutti i clienti First Class e purtroppo attualmente non ci è dato sapere se sarà ancora fruibile date le odierne limitazioni. Se lo sarà potranno accedervi solo i clienti appartenenti alla classe Premium ed Elite Platinum, come si legge nel sito ufficiale.
Thai non è l’unica ad aver ritirato questi giganti dei cieli, ma alcune compagnie tengono duro e anzi investono ancora in questi modelli, come Emirates che ha deciso di rinnovarsi e offrire il nuovo servizio di Premium Economy sui suoi A380.
Il 2020 ha lasciato cicatrici profonde nel mondo del turismo e dell’aviazione commerciale, speriamo di non imbatterci in nuove rivoluzioni se non in meglio!