Volare con un 787 da Barcellona a Madrid, la mia esperienza a bordo di Air Europa
Una piccola premessa. Questa recensione, in parte, può essere utile anche a chi vola con AirEuropa verso destinazioni oltre oceano […]
Una piccola premessa. Questa recensione, in parte, può essere utile anche a chi vola con AirEuropa verso destinazioni oltre oceano dato che l’aereo e la poltrona sono le stesse. Manca però tutto il resto del servizio che su questo volo era ridotto al minimo.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- 787/8
- Classe:
- Business
- Tratta:
- BCN - MAD
- Prezzo:
- 120€
- Prenota
Questo segmento è parte della mia prima miles run del 2022. Per chi cerca tariffe molto competitive, sia in economy che in classi premium, Barcellona è un punto di partenza dove spesso si trovano biglietti che da tutti gli altri scali europei costano anche il doppio. Non è una certezza, ma accade molto spesso. La motivazione è forse la concorrenza tra Iberia e AirEuropa. La prima è OneWorld mentre la seconda è SkyTeam e questo genera delle guerre di prezzi a tutto vantaggio dei viaggiatori, su tutte le alleanze.
Certo, bisogna aggiungere un volo verso la Spagna, ma dalle low-cost ad ITA Airways è facile trovare biglietti andata e ritorno a meno di 100€ bagaglio compreso.
La prenotazione
Come detto, questo volo è parte di un itinerario più grande che da Barcellona mi ha portato a San Paolo passando da Madrid prima e da Mexico City poi.
Questo segmento inizialmente non doveva nemmeno essere un volo su Madrid ma su Amsterdam, poi però KLM ha cancellato il volo e tra le possibili opzioni di riprotezione ho scelto questa. Il motivo è semplice: l’aereo. Siamo abituati a volare le tratte UE con aerei a corridoio singolo come i Boeing 737 di Ryanair, gli Airbus A320 di Easyjet o i più piccoli e moderni A220.
Questa tratta invece è operata con un Dreamliner, ovvero un Boeing 787. Alcuni giorni addirittura con la variante /9, quella ancora più grande. Questi sono aerei a fusoliera larga normalmente utilizzati per le rotte intercontinentali. Questa tratta invece è effettuata solo con questa tipologia di aeromobili tutto l’anno, in questo modo con due soli voli giornalieri è in grado di trasportare gli stessi passeggeri di 5 voli con 737.
Il check-in
Sono arrivato a Barcellona da Roma con ITA Airways nella tarda mattinata. Avrei potuto prendere un volo anche più economico ma, grazie a questa prenotazione, ITA Airways e American Express mi regaleranno due biglietti per volare negli USA questa estate. Non male.
Il mio volo era in partenza alle 8.30 di sera, mi sono recato alla biglietteria di AirEuropa per chiedere se mi avrebbero fatto fare check-in subito o avrei dovuto aspettare le canoniche 3 ore prima del volo. Certo, avrei potuto tranquillamente fare un salto sulla Rambla o in qualche altro luogo della città, ma non avevo grande voglia di camminare.
Mi è stata concessa la possibilità, così ho fatto check-in immediatamente. Le operazioni sono state velocissime, grazie al fatto che i documenti da controllare erano davvero pochi: vaccino e tampone. La speranza che si vada ad un graduale ritorno alle vecchie regole dei viaggi e a sempre meno carta e timbri da collezionare ridurrà ampiamente lo stress ai banchi dell’accettazione.
In aeroporto
Passati i controlli di sicurezza, mi sono diretto in lounge. Ci sono ben 4 lounge Priority Pass in questo aeroporto, ma la mia scelta è caduta sulla Pau Casals, quella tra l’altro segnalatami dalla compagnia.
Questa è una delle più belle lounge indipendenti che abbia mai visitato, è tirata a lucido. Pulita e ordinata. Certo, Barcellona è il secondo scalo della Spagna, ma le dimensioni sono veramente generose, così come il buffet è assolutamente di livello.
Ho quindi lavorato tranquillamente tutto il pomeriggio per poi scendere a dare uno sguardo al 787/8 di AirEuropa prima che arrivasse il buio.
Ho fatto anche un giro nella terrazza dell’aeroporto e mi sono levato per un pochino la mascherina per respirare aria fresca.
Con l’avvicinarsi dell’apertura del gate ho capito perchè si usa un velivolo da 400 passeggeri al posto dei classici 180: questo aereo viaggia con un tasso di riempimento vicino al 100%. Il volo, come spiegatomi da una assistente di bordo, è sempre pieno perché nella serata da Madrid partono tutte le coincidenze di AirEuropa per Stati Uniti ma soprattutto tutte le destinazioni del Sud America.
La coda per l’imbarco si allungava lungo tutto il terminal, non ero più abituato a vedere così tanta gente in fila per salire su un aereo. E’ in questi casi che poter sfruttare uno status in un programma fedeltà rende il viaggio molto meno stressante, soprattutto se si viaggia in economy.
A bordo
Ammetto che non mi ero preparato molto su questo volo e, sebbene Air Europa sia membra SkyTeam, non è mai finita nei miei radar di viaggi.
L’allestimento di questo 787/8 è a due cabine: business ed economy. La cabina di classe affari è piccola e configurata con 6 sedili per fila.
Ovvero 2-2-2, questo vuol dire che i passeggeri lato finestrino non hanno accesso diretto al corridoio, cosa che invece accade nella versione più grande dei 787/9 di AirEuropa, spesso usati anche su questa tratta.
La cabina di economy è configurata per poter trasportare il massimo dei passeggeri con la classica 3-3-3.
Niente premium economy, solo i posti che, per ragioni di configurazione godono di più spazio per le gambe, sono etichettati come XL.
La vera differenza però tra un volo con un 737 e questo aereo è che in business si ha una poltrona spaziosa, che volendo diventa anche un letto.
Non è la prima volta che volo sul corto raggio con un aereo da lungo raggio, ma è in assoluto la prima volta che lo faccio su un volo nazionale.
Lo spazio per gli oggetti personali non è molto. C’è una nicchia sotto lo schermo, ma non ha sportellino quindi è poco utile. C’è uno spazio tra il sedile e la fusoliera ma solo per i posti lato finestrino. E nient’altro, cappelliera a parte.
La seduta è comoda, la configurazione del sedile è abbastanza standard, quello che mi preoccupa in un volo di lungo raggio su una cabina allestita in questo modo è la mancanza di privacy.
Di fatto a dividere i due vicini di sedia ci sono solo la consolle centrale e una piccola paratia che si può alzare, ma non è nulla di speciale.
Il tavolino è di dimensioni generose, esce dalla consolle centrare e si regola in varie posizioni, ma non in altezza.
Se si è seduti lato corridoio permette di alzarsi anche se è aperto, cosa comunque apprezzabile.
In un volo di lungo raggio probabilmente opterei per un posto nelle poltrone centrali. Vero, non si è vicino al finestrino e si perde un pochino di spazio personale, ma si guadagna l’accesso diretto al corridoio senza doversi preoccupare di essere scavalcati da nessuno.
Purtroppo AirEuropa limita in questo volo l’uso di tutti i servizi extra che questo aereo è in grado di offrire, ad esempio l’IFE.
Lo schermo è su tutte le poltrone, in biz come in eco, ma il sistema è in demo mode. Quindi non è possibile guardarsi un film o una serie, o semplicemente ascoltare della musica.
Credo, ma non ho la certezza, che anche il cuscino e la coperta non siano gli stessi che vengono dati sul lungo raggio, anzi potrei scommettere che sono i prodotti che vengono dati ai passeggeri di economy per le tratte intercontinentali.
Lo stesso vale per il servizio di bordo, di fatto viene servito un succo di benvenuto appena saliti sull’aereo.
Durante il volo, invece, vengono offerti da bere e degli snack. Il volo dura quasi 80 minuti, quindi avrebbe potuto includere almeno una light dinner.
Anche in questo caso penso che il calcolo della compagnia sia legato al fatto che probabilmente 8 passeggeri su 10 a bordo di questo volo saliranno su un volo di lungo raggio poco dopo e che quindi la cena sarà servita su quella tratta.
Ovviamente niente kit cortesia, ma questo era ovvio.
In conclusione
Sarebbe bello se la business class nelle tratte europee fosse allestita come accade negli USA, anche a bordo degli aerei più piccoli. Di certo le tratte dove è sostenibile l’uso degli aerei a doppio corridoio in UE sono pochissime, ma – dato che il costo del biglietto è identico – è meglio sfruttarle quando è possibile come in questo caso.
Infine un ultimo consiglio. Se prenotate a bordo di questo aereo in business, vi sconsiglio l’ultima fila della cabina, per due motivi: il primo è la vicinanza con la zona dove i passeggeri si alzano per andare a sgranchire le gambe, fare quattro chiacchiere e mangiare qualcosa in volo.
Il secondo è perché mancano due finestrini rispetto a tutte le altre file di sedili.
Questa è solo una delle tante recensioni che puoi leggere sul nostro sito, covid e restrizioni permettendo. Ogni mercoledì pubblichiamo una recensione di una lounge aeroportuale, mentre ogni venerdì puoi leggere la recensione di un nostro volo o di un hotel dove abbiamo soggiornato.
Pro
- L'aereo
- La cabina
Contro
- IFE disattivato
- Servito solo da bere