Che differenze ci sono tra l’A380 e il 777 di Emirates
Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato la notizia che Emirates sospenderà, almeno per tutto il periodo invernale, l’utilizzo degli A380 sulla […]
Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato la notizia che Emirates sospenderà, almeno per tutto il periodo invernale, l’utilizzo degli A380 sulla rotta di quinta libertà tra Milano e New York. Il gigante dei cieli, ammiraglia della flotta della compagnia di Dubai sarà sostituito dal Boeing 777/300, l’unico altro aereo in flotta attualmente.
In questo articolo:
Il motivo, secondo quanto dichiarato da Ghiringhelli, è che la flotta è in fase di restyling e che quindi gli aerei saranno fermi per manutenzione.
I voli EK 205/206 sono tra i più popolari in italia, dato che è l’unico collegamento operato con A380 tra Italia e Stati Uniti ed è anche uno dei voli più ricercati al mondo dagli accumulatori seriali di punti e miglia.
Ma quali sono le differenze tra questi due aerei in flotta Emirates? ecco le principali
Dimensioni e capacità
Contrariamente a quanto si possa pensare il B777/300 è più lungo dell’A380, c’è quasi un metro di differenza tra i due giganti che misurano rispettivamente 73,90m e 73m. L’A380 però vince in tutte le altre misurazioni: altezza, diametro della fusoliera, lunghezza delle ali e superficie alare solo per citarne alcune.
L’A380 ha anche il doppio dei piani del 777 e può di conseguenza trasportare molti più passeggeri. Nelle diverse configurazioni della flotta EK l’A380 ospita da un minimo di 338 ad un massimo di 557 passeggeri. I Boeing invece trasportano nelle tre classi un minimo di 264 passeggeri fino a massimo 310. Come si può vedere quindi il più capiente dei 777 trasporta comunque meno passeggeri dell’A380 meno capiente.
Cosa cambia a terra
Volare a bordo di un 777 ha un impatto sensibile anche a terra. Per la compagnia vuol dire meno personale, meno manutenzione, minori costi aeroportuali. Le cose cambiano anche per i passeggeri, a partire dal fatto che ci si imbarcherà tutti dal ponte principale e, con la presenza di meno posti, ci sarà meno coda al check-in e meno affolamento al gate per l’imbarco.
Per noi amanti dei viaggi a scrocco grazie ai biglietti premio vuol dire anche meno posti disponibili e questa non è una buona cosa.
Differenze negli allestimenti
La prima risposta è ovviamente lo spazio, ragione per cui è scontato trovare meno cose a bordo del più grande Boeing attualmente in commercio.
L’economy ha 10 poltrone per fila, le stesse che sono a bordo dell’A380, ma nonostante questo e grazie alla fusoliera molto più larga, c’è molto più spazio per il passeggero. Il diametro della fusoliera del 777, è di 6 metri e 20 centimetri, mentre quello dell’A380 misuri 7 metri e 14 centimetri, ossia quasi un metro in più. Che fa tutta la differenza del mondo per i passeggeri e non solo.
Diverse, sensibilmente, anche le cabine di business class.
Sul 777 è presente la vecchia e scomodissima cabina configurata con 7 poltrone per fila, un setup 2-3-2 che rende davvero poco premium un volo su questo aereo, una delle peggiori al mondo. Certo il servizio e i benefit sono identici, ma alla fine dei conti chi paga una business class lo fa principalmente per la poltrona, non per il beauty kit.
Meno spazio vuol dire che si devono sacrificare delle cose, come ad esempio il bar. Se vi piace l’idea di cazzeggiare con gli amici nel retro della cabina a bordo dell’A380, non potrete fare nulla di tutto questo se il volo è operato con il “triplo 7”.
I passeggeri di first class, salvo i pochi fortunati che viaggiano a bordo della Gamechanger, hanno le medesime poltrone sull’A380 rispetto ai 777, quello che cambia è l’assenza delle possibilità di farsi la doccia a 10mila metri di altitudine perchè questo optional non è presente sul meno capiente degli aerei in flotta EK.
In conclusione
Da fine ottobre, e per almeno tutto il periodo invernale 23/24, Emirates non volerà con l’A380 tra Milano e New York. Così come fatto a maggio da Singapore anche Emirates toglie la sua ammiraglia da questa rotta fifth freedom.