Quarenghi (AD Amex) in esclusiva a TFC: “Stiamo pensando ad una Centurion Lounge in Italia, ma potrebbe non essere in aeroporto”
Una centurion lounge in Italia sarebbe una novità e una forte attrattiva verso nuovi clienti interessati alla carta Platino American Express
Ieri ho partecipato alla conferenza stampa di presentazione delle nuove carte di credito Amex co-branded ITA Airways, un prodotto atteso da tantissimi frequent flyer ed accumulatori seriali di punti e miglia. Non mi sono lasciato scappare l’occasione di parlare con Enzo Quarenghi, che da circa un anno ricopre il ruolo di SVP e AD di American Express in Italia.
In questo articolo:
L’argomento carte/punti Volare lo avevo già abbondantemente coperto e nei prossimi giorni ho in programma una profonda analisi delle caratteristiche delle tre nuove carte ITA che accumulano solo punti Volare (tanti), ma nessun punto Membership Rewards come le carte Amex tradizionali.
La prima domanda che ho posto al numero uno di American Express in Italia non poteva non riguardare i punti Membership Rewards, TFC è senza timore di smentita il sito in lingua italiana che ha dedicato più contenuti a spiegare agli utenti come si usano e come non si sprecano i punti e quindi la curiosità più grande era legata a quanti miliardi di punti MR riposano negli account degli italiani e se in Italia esiste qualcuno come un noto imprenditore americano che ha mostrato il suo saldo in un video
Quanti punti hanno gli Italiani
“Potrei dire vari miliardi, non conosco il numero esatto, – risponde Quarenghi – ma posso dire che c’è una piccolissima fetta dei clienti italiani che ha molti più punti di quelli che hai tu (Il riferimento era a me che ho ammesso di avere tra tutti i miei account circa 4mil di punti MR. ndr), diciamo che tu rientri tra quelli che ne hanno tanti, ma sei lontano dalla vetta.”
La curiosità a questo punto mi ha spinto a chiedere all’AD di Amex quanti punti avesse sul suo di conto: “Io non ne ho tanti, direi sui 3/400mila, perchè li spendo ovviamente”.
Nel corso della nostra chiacchierata Quarenghi, che lavora da oltre 14 anni in Amex, con una piccola parentesi in Visa e Valentino, ha ammesso di presentare tantissimi amici; “Penso di essere uno dei più grandi presentatori di nuovi clienti platino, convinco sempre a richiedere la carta, ma non ottengo punti per la presentazione come tutti gli altri clienti.”
Come usano i punti gli italiani
Su TFC spieghiamo come ottenere il massimo dai punti, sempre specificando che ogni utente deve usarli per quello che vuole, non per quello che altri dicono essere giusto o sbagliato, ognuno è libero di trovare la migliore conversione. Non tutti devono usare i punti MR per prenotare la migliore cabina di prima classe al mondo, ovvero la Suite di Singapore Airlines. C’è chi li usa per non pagare l’hotel alle Maldive, chi li usa per le vacanze last minute in Grecia e chi li tiene come secondo TFR quando raggiungerà la pensione.
“I punti per i nostri clienti sono un ulteriore servizio, a volte servono a rendere la vita più facile altre volte a regalare esperienze uniche. Abbiamo due categorie di utenti. C’è chi come TFC fa del rational value una missione di vita, questi utenti fanno una valutazione molto approfondita con lo scopo di ottenere il massimo a livello di conversione – prosegue l’AD – c’è poi una buona parte dei nostri clienti, in cui ci sono ad esempio io, che punta all’emotional value ovvero che usa i punti per semplificarsi la vita”
Per spiegarmi cosa sia l’emotional value che piace a tanti utenti italiani di Amex Quarenghi mi ha stupito con il suo ultimo utilizzo dei punti.
“Sabato scorso dovevo andare a Brindisi con ITA, ho deciso quindi pagare il biglietto usando il mio saldo punti Volare e la restante parte della spesa la ho azzerata con lo shop with points, tutto molto semplice, senza intoppi. Mi è piaciuta, questo è l’emotional value”
In pratica in un solo colpo il numero 1 di Amex ha usato le due valute in quello che noi qui a TFC diciamo essere la peggiore conversione possibile, questa è la dimostrazione che ogni cliente è libero di scegliere in completa autonomia quale sia l’utilizzo dei punti che più lo soddisfa.
Una centurion lounge in Italia
Una cosa che i clienti italiani invidiano ai viaggiatori americani, ma non solo, sono le Centurion Lounge sparse per il mondo. In Europa sono due, anche se solo Londra è una vera Centurion, E qui l’AD di Amex mi ha sorpreso con una rivelazione in anteprima.
“Voglio essere super sincero. Ci sto pensando, ci stiamo ragionando con il mio team. In aeroporto (a Fiumicino ndr) c’è già una offerta molto ampia, ci sono state nuove aperture recenti come la Hangar di ITA, la Plaza Premium e le altre accessibili tramite Priority Pass. In generale negli aeroporti italiani c’è una buona concentrazione di lounge.” Ho quindi stuzzicato chiedendo della possibile scelta di Malpensa come location per la prima Centurion italiana e la risposta di Quarenghi è stata categorica: ” Se dovessimo scegliere un aeroporto in Italia sceglieremmo tra uno scalo business (Linate ndr) o internazionale come Fiumicino, ma in questo momento è abbastanza coperto.”
E quando credevo che la risposta fosse conclusa ecco la vera notizia: “A New York ha aperto la prima lounge in centro città. E’ un esperimento americano, ma è una soluzione che piace e chissà, magari il futuro ci riserverà qualcosa di questo tipo.”.
Bocche cucite su quale potrebbe essere la location, l’unica lounge in centro città al mondo si trova al 55° piano di One Vanderbilt nel cuore di Manhattan, potrebbe essere una lounge affacciata sul Colosseo o i fori romani oppure in uno dei tanti, nuovi, grattacieli di Milano, staremo a vedere.