In premium economy con Swiss, recensione volo da Bangkok a Zurigo a bordo del 777/300
Sono sempre alla ricerca di provare nuove cabine e quando posso farlo spendendo poco è ancora meglio. Nell’ultimo periodo ho […]
Sono sempre alla ricerca di provare nuove cabine e quando posso farlo spendendo poco è ancora meglio. Nell’ultimo periodo ho recensito parecchi voli pagati cash per diverse ragioni. Una su tutte che non si hanno punti infiniti, ma soprattutto perchè volendo rinnovare lo status bisogna volare anche pagando il biglietto e non solo volando con i punti.
La prenotazione
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- 777/300
- Classe:
- Premium Economy
- Tratta:
- Bkk - ZRH
- Prezzo:
- 400€ + 180€ upgrade
- Prenota
Questo è un biglietto multitratta che ho prenotato sul portale viaggi di American Express, andata da Malpensa a Tokyo, via Monaco e riotrno da Bangkok a Malpensa via Zurigo.
Il costo complessivo è stato di meno di 950€, e questa tratta mi è costata circa 450 euro. Come ho avuto modo di spiegare ho monitorato costantemente il prezzo per un upgrade in PE e quando è sceso da 450 a 180€ lo ho preso al volo.
In aeroporto
Sono arrivato nello scalo principale della capitale della Thailandia e sono stato accolto da un fiume di gente, è la quinta volta che parto da BKK post pandemia e dalla prima volta ad oggi è cambiato il mondo, e siamo tornati a quello di prima.
Tantissima gente, tantissimi voli in partenza, coda ai controlli di sicurezza e all’immigrazione CHE BELLO! Non sono diventato pazzo, ma sono felice che il mondo sia nuovamente sopra un aereo.
Ero preoccupato che al gate mi avrebbero fatto imbarcare anche il mio trolley, che era un filino sopra gli 8kg concessi, ma nessun controllo e nemmeno nessun problema con la mia valigia leggermente sopra i 23kg consentiti.
Viaggiavo pesante perchè è stato un viaggio di 2 settimane su e giù per l’Asia e il Medio Oriente con Marika. Però questa volta ho viaggiato da solo perchè lei è partita qualche ora prima di me con Finnair destinazione Riga.
I banchi del check-in hanno aperto puntuali, io ho passato una decina di minuti ad osservare gli addetti regolare le corsie, tramite le paline e i nastri estendibili. Sembra facile, ma per fare questo lavoro devi essere cresciuto a pane e labirinti. Se per i passeggeri di First e i Gold Star Alliance la strada era tutta dritta, per tutti gli altri viaggiatori era peggio che sul Velociraptor di Gardaland.
Biglietti in tasca, foto di rito e via ai controlli di sicurezza. Come detto per la prima volta, post pandemia, ho trovato coda alle scale mobili che portano al livello 1, quello che ospita gli scanner.
Ogni volta, ogni maledetta volta che passo da BKK agli scanner vengo “selezionato” il mio battery pack è al limite del consentito, e ogni volta vogliono vedere per controllare. Sempre sapere cosa si piò e cosa non si può portare a bordo, altrimenti finisce tutto nella pattumiera e si buttano via anche i soldi.
Coda anche all’immigrazione. La Thailandia timbra ancora il passaporto in ingresso e in uscita, mentre molte nazioni dagli USA a Singapore all’Australia hanno smesso di occupare prezioso spazio sul documento.
Doppio timbro, doppie impronte, doppia foto. Quello che si potrebbe fare con delle macchine come ad Hong Kong qui genera quasi 40 minuti di coda.
Appena fuori mi sono diretto verso la lounge di Singapore Airlines. Volando a bordo di una compagnia Star Alliance avevo a disposizione molte lounge in questo aeroporto, oltrea quelle indipendenti accessibili con Priority Pass.
Ho provato la Silverkris Lounge, perchè mi mancava nell’elenco delle lounge di questo aeroporto, ma sono rimasto deluso. Piccolina, impersonale e con un bagno veramente piccolo. Così alla fine mi sono deciso di trasferirmi nella lounge di Thai la Royal Orchid che ho recensito lo scorso anno.
Si trova proprio davanti al gate D3 dove partiva il mio aereo, perffetta locatio per ammirare l’arrivo del 777/300 Swiss e osservare, dall’alto, lo sbarco dei passeggeri.
Il turnaround degli aerei, anche sul lungo raggio è oramai velocisimo, meno di 2 ore per sbarcare cabina e stiva, pulire e rimettere in ordine e arriva un nuovo equipaggio pronto a imbacare e ripartire. Meno la macchina resta ferma, più la compagnia fa soldi. Ryanair docete.
Un paio di minuti prima dell’imbarco ho chiesto al gate agent se il posto vicino al mio fosse ancora libero, avevo visto che era così quando ho fatto check-in. Ricevendo risposta affermativa.
Imbarco for dummies
Chi ha visto il mio video con ITA da New York a Roma ha notato come abbia criticato i passeggeri italiani (e non solo) che hanno creato il solito caos al gate, quello che non funziona però nel caso di ITA è anche la scelta di imbarcare per file e non per zone.
LH invece ha un procedura molto furba, divisa a zone. L’ordine di salita a bordo nasce sostanzialmente sulla base di dove un passeggeroè seduto. La zona 1 è riservata, se presente a chi viaggia in first. La zona 2 ai passeggeri di business e a chi possiede lo status Senator o superiore, o un equivalente nel programma Star Alliacnce.
La zona 3 spetta ai passeggeri di Premium economy, mentre per la turistica le zone sono 4,5 e 6. Non varia in base al prezzo, ma alla poltrona. Chi è seduto vicino al finestrino ha zona 4, chi è in mezzo zona 5 e per ultimi i passeggeri seduti lato corridoio. In questo modo non si creano ingorghi nei corridoi e la procedura scorre più veloce.
Semplice e spiegata benissimo con dei banner davanti alle porte del gate.
A bordo
Come Gold Star Alliance mi sono imbarcato prima di tutti i passeggeri di PE, ma al mio arrivo al posto la brutta sorpresa. La poltrona vicino alla mia era occupata. Avevo notato alcune persone non in divisa imbarcarsi assieme all’equipaggio e una di queste era seduta nella poltrona 22J.
Non ho avuto nemmeno molto tempo per capire cosa stava succedendo, perchè poi è arrivata anche la richiesta di cambio posto. Così non solo ho perso tempo e non ho potuto fare le foto alla cabina, ma sotto gli occhi di mezzo equipaggio non me la sono sentita di dire di no, ma giuro che non lo farò più.
Ho lasciato la poltrona di PE migliore per una mediocre, dato che la fila 21 ha solo un finestrino e non due come quella che avevo scelto io.
Non so se le due amiche erano dipendenti Swiss, ma più probabilmente erano crew di qualche compagnia che ha approfittato per farsi un viaggio, quasi a scrocco a Zurigo.
Se non lo sai uno dei benefit migliori che hanno i lavoratori delle compagnie aeree, in tutto il mondo, è quello di poter volare gratis, o quasi, in tutto il mondo a bordo di tutte le compagnie non solo quelle dove lavorano ed eventuali controllate, ma proprio su tutte. Non è un benefit solo per il personale viaggiante, ma proprio per tutti i dipendenti anche impiegati e personale di servizio.
Così non solo ho perso il mio vantaggio temporale, ma ho anche viaggiato in una poltrona meno bella.. Se quindi ci sono meno foto della cabina, rispetto al solito, su questa recensione, ecco spiegata la motivazione.
La PE è configurata con un 2-4-2, classica sul 777, c’è una cosa su tutte che non mi piace ovvero il fatto che le tre file della premium economy siano nella stessa cabina della turistica. Non c’è alcun tipo di separazione tra le due cabine,
La poltrona è comoda e spaziosa. C’è un supporto per le gambe e si inclina, o forse sarebbe meglio dire scivola. La seduta è infatti all’interno di un guscio che non si muove, per far inclinare il sedile bisogna far strisciare la parte bassa del sedile, io non ci riuscivo e ho dovuto chiedere l’aiuto di un assistente.
Il tavolino non esce dal bracciolo, ma come da tradizione dallo schienale che precede. E’ solido e sdoppiato, qiundi confortevole nelle varie posizioni.
Spazio di archiviazione poco, o bisognerebbe dire nulla se non la busta nel sedile davanti.
Poggiatesta regolabile in diverse posizioni e alette contenitive molto comode per non sballonzolare da una parte all’altra del sedile.
La struttura a guscio, permette di non disturbare il passeggero dietro quando si inclina il sedile, in pratica lo spazio per le gambe di chi è dietro non cambia in base alla posizione del passeggero seduto nella fila anteriore.
Quello che non capisco è il senso di avere una parte del bracciolo che si solleva, come avviene ad esempio nella poltrona di PE di KLM, ma sotto non c’è uno scomparto dove mettere degli oggetti personali, è una sorta di vicolo cieco.
Ho capito cosa serve qualche giorno dopo, quando alla presentazione della nuova PE di Lufthansa, che sarà una evoluzione di questa poltrona, ho visto che sotto il bracciolo è prevista la base di ricarica wireless del cellulare.
Food & Beverage
Viene distribuito il menu durante le fasi di imbarco e le ordinazioni vengono prese sempre prima che l’aereo si stacchi da terra. La scelta era tra manzo alla Stroganov, Pollo con le verdure e la pasta con il sugo di funghi era l’opzione vegetariana. C’è anche una piccola carta dei vini.
Viene servito anche un drink di benvenuto, in un bel flute di vetro, pochi istanti dopo che viene dato il boarding complete.
Meno di 15 minuti dopo il decollo è stato servita una bustina con dei salatini e una bevanda.
Poco dopo è stato ripulito il tavolino e circa un ora dopo la partenza è stato servito il pranzo. Servizio al vassoio, bello e più grande del classico vassoio della economy. Il pranzo comprendeva: Insalatina, il manzo, del formaggio con dell’uva e una torta. Offerta gastronomica più che valida, certo il manzo alla Stroganov è stato accompagnato con dei gnocchi, gommosi e insapore, ma almeno dopo averli mischiati con il sugo della carne si sono lasciati mangiare.
Il formaggio sembrva appena tagliato, a volte nemmeno nei piatti della business si ha questa sensazione. Oggi non avevo voglia di bere alcool e quindi entrambi i servizi mi sono accontentato di un bicchiere di Coca Zero.
A metà volo circa l’equipaggio è passato ad offrire dell’acqua e una coppetta di gelato. Uno yogurt con i mirtilli. Vado a mermoria, ma il gelato a bordo me lo ricordo solo a bordo di vettori Star Alliance. Air New Zealand e All Nippon Airlines sono due vettori dove in economy mi è stato servito il gelato.
Circa 60 minuti dopo una addetta è passata lungo la cabina ad offire un bicchiere d’acqua e a ricordare che a centro cabina era presente una piccola selezione di snack nel galley. Purtroppo non ho foto perchè non ho voluto svegliare la mia vicina.
A distanza di altri 90 minuti, a 3 ore dall’atterraggio, sono nuovamente passati gli addetti ad offrire acqua a tutti i passeggeri. Non ho idea nelle prime 4 ore del volo se sono passati perchè dormivo, ma credo che almeno una volta ci sia stato un passaggio.
Infine a circa 90 minuti dall’atterraggio è stata servita la cena. Non c’era scelta questa volta e a tutti è stata servito lo stesso vassoio con gli stessi prodotti. Noodle con delle verdure, insalata di cetrioli e della frutta fresca.
L’ultima coccola è stato il cioccolato svizzero.
“NON CAMBIERO’ MAI PIU’ il mio posto” questo dovrei farmelo tatuare. Dico questo perchè le due ragazze che si sono prese il mio posto non sono praticamente state sedute, ma sempre nelle zone dell’equipaggio. Non avessi fatto cambio avrei avuto tutto il tempo e lo spazio per fare quello che volevo.
Servizio
Al posto si trova una busta con la copertina e il cuscino e un piccolo beauty. Dentro la bustina c’è lo stretto necessario, ma c’è il beauty anche per la PE come in tutte le PE dove ho viaggiato sino ad oggi, ad esclusione di ITA Airways.
Spazzolino, dentifricio, tappi per le orecchie e mascherina. In una busta di plastica reciclata e con tutto il materiale all’interno ecosostenibile.
Come detto l’equipaggio è stato molto presente e attento alle esigenze di tutti i passeggeri, non solo quelli di PE.
IFE
Lo schermo è grande, non come quello della nuova Premium Eco di ITA, ma ci andiamo vicini. La risoluzione è alta. A deludere però è l’interfaccia, su un monitor 4k è come aver messo uno wallpaper sul template base che viene fornito di default.
Appena decollati, dopo il tristissimo video di sicurezza, i passeggeri sono stati obbligati a sorbirsi circa 10 minuti tra pubblicità e informazioni di servizio sulla compagnia, sui possibili disagi legati al grande afflusso aeroportuale e ad alcuni eventi in programma in Svizzera.
I contenuti sono molti. Ci sono più di 230 film, tante nuove uscite come Avatar, Babylon, o Creed III. Ci sono circa 120 episodi sciolti tra serie tv, documentari e altri titoli televisivi. Soprattutto c’è la sezione Box Set con ben 26 stagioni complete di diversi show come ad esempio White Lotus.
Ogni passeggero ha a disposizione una presa USB, nascosta sotto il bracciolo, una presa di corrente universale sotto il porta bottiglie, decisamente scomoda da raggiungere.
Le cuffie sono già al posto e sono di tipo over ear, di media qualità. C’è una luce di lettura sulla testiera della poltrona. Io come al solito ho attacato il mio adattatore bluetooth e connesso le mie cuffie, in attesa che anche Swiss attivi la connettività bluetooth del suo IFE.
La delusione più grande arriva però dal wifi, a pagamento e a traffico. Ancora peggio di ITA e di Oman Air con l’aggravante che il prezzo è espresso solo in CHF, se uno non ha idea di quanto sia il cambio come può valutare il costo del wi-fi senza chiedere ad un assistente?
In ogni caso la tariffazione a traffico dovrebbe essere illegale e se ci aggiungiamo che i prezzi erano da strozzinaggio il quadro è completo.
In conclusione
Prodotto davvero valido questa Premium Economy di Swiss. La cabina è nuova, e si vede, il servizio da la giusta sensazione di essere trattati meglio del resto dei passeggeri di economy.
Certo il fatto di essere nella stessa cabina non da quella sensazione premium che sarebbe logico trovare, se non una galley di divisione almeno una paratia con una tendina darebbe maggiore esclusività.
Il wifi a prezzi da ristorante gourmet, dove poi paghi tanto e mangi poco, non lo capisco proprio. Se sul servizio è giusto che le compagnie tengano standard e prodottti differenti all’interno del gruppo, sul wi-fi proprio non ha senso una differenza così netta tra il prodotto LH e quello LX, senza considerare che non è nemmeno possibile pagare con i punti Miles&More.
Pro
- La poltrona
- Il servizio
Contro
- Ho lasciato il mio posto e non lo cambierò mai più
- Vista Ala
- il wifi a prezzo osceno