ITA Airways a nozze con Emirates: c’è l’accordo di code share, presto anche quello sui frequent flyer
L’accordo relativo alla reciproca estensione dei vantaggi dei programmi frequent flyer ancora non c’è, anche se è atteso in una […]
L’accordo relativo alla reciproca estensione dei vantaggi dei programmi frequent flyer ancora non c’è, anche se è atteso in una fase successiva. Ma quello siglato da ITA Airways ed Emirates è uno degli accordi di code share che avrà i maggiori effetti per i passeggeri italiani della compagnia di bandiera, perché gli spalanca le porte del capillare network del vettore emiratino in Medio Oriente, Asia, Estremo Oriente e Africa.
In questo articolo:
Il Memorandum d’intesa che trasforma quello che era un interline agreement tra le due compagnie aeree in un vero e proprio code share è stato firmato dal vicepresidente e CCO di Emirates, Adnan Kazim, e dal presidente di ITA Airways, Antonino Turicchi. La connettività completa tra le due compagnie comprenderà una biglietteria combinata e trasferimenti bagagli senza interruzioni fino alla destinazione finale.
Per Emirates si tratta del 34esimo accordo di code share, ma del quarto soltanto in Europa dopo quelli siglati con Air Baltic, Air Malta e Tap Air Portugal. Quello con ITA è dunque, considerando la flotta e il network della compagnia italiana, quello più rilevante firmato in Europa dal vettore emiratino.
Il che si spiega anche con il fatto che quello italiano è il terzo mercato in Europa (dopo quello britannico e quello tedesco) per Emirates, che verso il nostro Paese vola 41 volte alla settimana dal suo hub di Dubai, atterrando a Roma Fiumicino (due volte al giorno, di cui una con Airbus A380 e l’altra con Boeing 777-300ER), Milano Malpensa (due voli al giorno con Airbus A380, uno dei quali continua poi in quinta libertà su verso New York JFK) e a Bologna e Venezia con Boeing 777-300ER.
Per ITA Airways, si tratta invece del 35esimo accordo di code share siglato in due anni e mezzo (il secondo con una compagnia degli emirati dopo quello con Etihad e il terzo nell’area del Golfo dopo quello con Kuwait Airways), che si inserisce in una strategia che ha voluto mettere a portata di mano dei viaggiatori italiani un gran numero di destinazioni nel mondo in una fase di start-up in cui network e flotta stanno ancora crescendo a ritmo elevato e in attesa che si formalizzi l’intesa con il Gruppo Lufthansa, che aprirà grandi prospettive a ITA e ai suoi passeggeri.
Al momento, il Medio Oriente è una regione dalla quale, Tel Aviv a parte, ITA è del tutto assente. Ma le cose cambieranno a partire dal prossimo mese di giugno, quando con i nuovissimi Airbus A321neo a tre classi della compagnia italiana si potrà volare da Roma Fiumicino a Kuwait City, a Jeddah e a Riyadh.
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