Come si vola in business class con Lufthansa? ecco la mia recensione sull’A350 da Monaco a Pechino
Come si viaggia in business class con Lufthansa? ecco un report dettagliato del mio viaggio da Moncao a Pechino
L’ultima volta che ho volato in business class con Lufthansa ero nell’upper deck del 747/8 diretto verso il Giappone, era il luglio 2022 ed era la prima rotta del mio primo giro del mondo. Un biglietto pazzesco prenotato in pieno covid, quando era più che altro una scommessa sul 00 che alla fine aveva fatto saltare il banco.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- A350/900
- Classe:
- Business
- Tratta:
- MUC - PEK
- Prezzo:
- 650€
- Prenota
Da allora sono cambiate moltissime cose, tranne la cabina di business class di Lufthansa. A dire il vero avrebbe già dovuto essere in servizio Allegris, il nuovo rivoluzionario concept ideato dagli ingegneri tedeschi, ma le cose non stanno andando come previsto.
Acquisto
Poco male, questa è anche la prima recensione video sul nostro canale YT della cabina affari tedesca e ho scelto Pechino e la Cina come destinazione per tre semplici motivi:
- Per tutto il 2024 si potrà volare in Cina per turismo senza bisogno di fare il visto
- Ho trovato una tariffa folle per un biglietto a/r a meno di 1350€, biglietto prenotato sul portale viaggi di American Express. Prenotando su questo sito ottengo più punti membership rispetto ad una OTA qualunque e soprattutto ho il supporto degli agenti di viaggio in caso di problemi al biglietto. E così è stato dato che purtroppo ho subito un cambio macchina che ha parzialmente peggiorato la mia esperienza.
- Cercando di rinnovare la mia tessera Gold Krisflyer con Singapore Airlines, ogni tanto, ho bisogno di pagare qualche biglietto perchè con i biglietti premio non si ottengono punti.
In aeroporto
A Monaco l’aeroporto era stranamente tranquillo, quasi vuoto. Come ancora più incredibilmente erano poco affollate entrambe le Lounge nel molo H dello scalo bavarese.
Lufthansa ha tre tipologie di lounge: le business lounge sono per i passeggeri che viaggiano in classe affari, ma che non possiedono uno status. Le Senator invece sono dedicate, indifferentemente dal biglietto posseduto a chi ha l’omonimo livello in Miles & More o in una compagnia dell’alleanza Star Alliance. Poi ci sono le lounge più esclusive, ovvero quelle di Prima Classe dove ci si accede solo con questo tipo di biligetto oppure se si possiede il super esclusivo HON Circle.
Come sempre mi sono spostato verso il gate con un discreto anticipo per fare due scatti e parlare “un pochino” con la mia telecamera.
Davanti ai fornelli c’era il classico check dei documenti, come nel caso dei viaggi verso gli USA e non solo, gli addetti prima di dare il via libera all’imbarco fanno un ultimo controllo delle credenziali. Con la novità del visto all’arrivo si è semplificata la burocrazia per il viaggiatore, meno per le compagnie che devono districarsi tra le varie nazionalità che hanno accesso a questo trattamento. Lo ricordo al momento questa fase è sperimentale e vale solo per poche nazionalità (tra cui l’Italia) e solo fino al 31/12/24.
Più volte gli addetti al gate hanno fatto annunci per vendere upgrade ai passeggeri verso PE e la business. Da un minimo di 250 ad un massimo di 850€ a seconda del biglietto posseduto. Il passaggio da PE a Business era invece venduto a poco più di 600€.
L’imbarco, un pochino caotico, è scattato quasi puntuale e sono riuscito a salire a bordo quasi per primo.
A bordo
Lufthansa sa benissimo che la sua attuale cabina di business class non è tra le migliori del mondo, anzi è forse tra quelle meno invitanti che sorvolano le nostre teste tutti i giorni. Certo a volte potrebbe capitare di essere fortunati e di volare su dei 787 o degli A350 con cabine differenti, ma è solo un caso fortuito e solo su pochi aerei comprati KM0, o quasi, dove LH ha tenuto gli allestimenti di chi aveva ordinato quelle macchine.
Per tutto il resto della flotta bisognerà aspettare Allegris e speriamo che prima o poi arrivi veramente e non faccia come la tela di Penelope.
La configurazione è la classica 2-2-2, questo vuol dire che se si opta per viaggiare vicini ai finestrini non si avrà accesso al corridoio, oltre al fatto che tutti i passeggeri rinunciano a spazio e privacy quando volano in questa business class.
Non credo esistano posti migliori/peggiori in questa configurazione, direi che al netto di essere più avanti o indietro sono tutti esattamente uguali, e in questo caso non c’è nemmeno l’effetto WOW di viaggiare sul piano superiore di un A380 o di un 747.
A spezzare la monotonia del colore della cabina ci pensano la moquette e il cuscino.
La mia fortuna è stata quella di essere, in una cabina praticamente sold-out uno dei due passeggeri a non avere un vicino di posto e con una configurazione simile della cabina è come vincere alla lotteria.
Lo schermo è, probabilmente, la cosa più interessante di questa configurazione. E’ molto grande, molto più di altre cabine di business moderne, ma è la qualità del pannello (non 4k) a far capire che si tratta anche in questo caso di un prodotto a fine vita.
La poltrona ha varie regolazioni, compresa quella della rigidità della seduta. In pratica un cuscino gonfiabile che si può regolare in base alle proprie preferenze. Onestamente non sono un grande fan di questo optional.
Diventa un letto, ma i piedi in questo caso hanno davvero pochissimo spazio di manovra, si è come incastrati.
Poggiatesta regolabile ed inclinabile. Inglobata nella struttura c’è anche una luce da lettura, che si aggiunge alla classica nella parte superiore della cabina.
L’altro assente (ingiustificato) in questa cabina è lo spazio di storage. C’è un piccolo cavedio sotto il bracciolo, ci stanno giusto le cuffie dentro. C’è uno scompartimento frontale dove ci sta giusto il beauty kit e poco altro.
Per il resto se sei fortunato come me c’è il sedile libero vicino, altrimenti …
Il tavolino esce dal bracciolo. Il supporto è grande ma poco stabile e quindi quando si lavora al pc si sballonzola abbastanza.
I bagni a disposizione dei passeggeri di business class sono solo 2, dimensioni classiche e contenuto standard.
A colpirmi è stato il fatto che mascherina per gli occhi e tappi per le orecchie sono qui e non nel beauty dove dovrebbero essere.
Last but not least non ci sono le bocchette per l’areazione. ODIO.
Il servizio
Al posto ad aspettarmi c’era il nuovo amenity kit di Lufthansa, esteticamente un salto avanti pazzesco rispetto a quello che ancora oggi è in distribuzione (fino ad esaurimento).
La sacca è marchiata Porsche Design ed è di buona qualità. All’interno invece c’è poca roba ed inspiegabilmente mancano alcuni oggetti che sono presenti in tutti i kit distribuiti a bordo delle compagnie anche quelle meno famose.
Sempre al posto ci sono coperta e cuscino (non imbustati) un piccolo topper per il sedile e le ciabattine.
Il personale è stato davvero cortese ed io, come mio solito, ho cercato di chiacchierare con l’addetto alla mia poltra e con il Purser del volo. Inutile dire che abbiamo parlato di Allegris e compagnia.
Il primo bicchiere di champagne è arrivato (forse) 60 secondi dopo che mi ero seduto. Sono stato meno fortunato invece per quanto riguarda il mangiare, sono stato sempre l’ultimo ad essere servito e ne ho pagato anche le conseguenze.
IFE
La brutta notizia è arrivata ancora prima del decollo: “probabilmente non avremo wi-fi a bordo” ed è andata proprio così, circa 50 minuti dopo il decollo è stato fatto un annuncio nel quale si spiegava a tutti i passeggeri la mancanza del servizio.
Lo schermo come detto è grande, volendo è orientabile in varie posizioni.
Il sistema operativo è quello classico di LH, i contenuti sono tanti e soprattutto nei film c’è tantissima scelta e anche moltissime nuove uscite, anche se è difficile dirlo con precisione se (come me) non ricordi l’ultima volta che sei andato al cinema, ma prendendo un volo alla settimana ti sembra di averli già visti tutti.
Food & Beverage
Il menù è stato distribuito dopo il decollo, pochi minuti prima che venisse iniziato il servizio.
Devo dire che rispetto ad altri vettori il servizio di LH sembra meno premium. A partire dalle noccioline fredde, passando per il vassoio dove viene servito l’antipasto per finire con il carrello delle bevande come in economy.
Io ho ordinato due piatti orientali: gamberi di antipasto e vitello con riso e verdure come piatto principale. Ho quindi saltato i formaggi e sono passato al dolce. Speriamo che dopo il matrimonio con ITA, la gestione del food passi nelle mani degli chef italiani.
La colazione è andata anche peggio. Non ho avuto scelta ho dovuto prendere quello che era avanzato ovvero l’opzione salata. Anche in questo caso un servizio poco premium, tenuto conto che altri vettori permettono di opzionare via app le preferenze ed evitare così di trovarsi in queste situazioni (o di sprecare cibo), ma in passato mi è anche capitato che grazie allo status mi venisse data l’opzione di scelta in situazioni simili.
Nel galley che divide le due cabine di business c’era un piccolo angolo per dissetare gli assetati nelle ore notture, anche in questo caso non esattamente una proposta elegante.
In conclusione
Senza infamia e senza lode, uno di quei voli dove complice l’orario sali a bordo mangi e collassi. Anzi se non fosse perchè dovevo fare la recensione video, avrei probabilmente cenato in lounge e saltato del tutto la cena mettendomi a dormire subito dopo il decollo.
Troppe cose non sono andate come dovevano, oppure troppi aspetti di questo volo non mi hanno lasciato la sensazione di aver volato in business class, certo la poltrona gioca un ruolo importante, ma anche i dettagli fanno la differenza. Perchè mai la mascherina per dormire è in bagno e non nel beauty?
Pro
- Personale di bordo
Contro
- Cabina vecchia
- Niente wifi
- Niente scelta sulla colazione
- Mascherina e tappi non sono nel beauty