Lufthansa pronta ad entrare nel capitale di ITA Airways, al via la settimana decisiva
Poche ore dopo aver pubblicato questo articolo è arrivata la conferma ufficiale, rafforzata anche dalla presenza anche di MSC per […]
Poche ore dopo aver pubblicato questo articolo è arrivata la conferma ufficiale, rafforzata anche dalla presenza anche di MSC per rilevare, assieme a Lufthansa, la maggioranza delle azioni di ITA Airways in mano al ministero del Tesoro.
In questo articolo:
Le voci stanno diventando sempre più insistenti: Lufthansa sembra pronta ad entrare nel capitale di ITA Airways con una percentuale vicina al 40%. Con questo accordo, la compagnia di bandiera italiana avrebbe il partner che cercava e potrebbe, finalmente, spiccare il volo.
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La data clou è il 31 gennaio. Per il prossimo lunedì è infatti previsto il CDA che presenterà il piano industriale del vettore che sarà rivisto alla luce della variante omicron e di tutto quello che sta accadendo nel mondo, ad esempio l’aumento dei costi del carburante e delle materie prime in genere. Certo è che tra fare acquisti da soli o farlo dentro una centrale d’acquisto unica con Lufthansa che potrebbe garantire un enorme risparmio alla start up dei cieli, la seconda opzione è più allettante.
Cosa accadrà
L’operazione, se confermata, sarà soggetta all’approvazione degli organismi di controllo, ma dovrebbe essere una formalità. Con questo ingresso pesante che, come spiegato da Altavilla, non è un semplice accordo di marketing ma una scommessa nella quale il gruppo tedesco metterebbe sul piatto anche svariati milioni di euro, ITA Airways da Cenerentola entrerebbe a far parte di un asse che collega il Mediterraneo al Mare del Nord.
Il gruppo Lufthansa in cifre
Lufthansa ha più di 110mila dipendenti nel mondo, nel 2020 ha avuto un fatturato superiore ai 13,5 miliardi di euro. Il gruppo guidato dal CEO Carsten Spohr è proprietario di 5 compagnie aeree: Lufthansa, Swiss, Austrial, Brussels ed Eurowings. Oltre che della divisione Cargo di Lufthansa e il reparto manutenzione Technik.
A fine 2020, la flotta del Gruppo Lufthansa comprendeva 757 aeromobili, tra questi 18 Boeing 747/8. Al momento il gruppo ha ordinato altri 177 aerei che saranno consegnati entro il 2022. Tra questi 26 Airbus A350 e 20 Boeing 777x.
Tutte le compagnie del gruppo partecipano all’alleanza Star Alliance, il programma fedeltà Miles&More conta oltre 20 milioni di iscritti ed è il più grande programma frequent flyer d’Europa.
I precedenti salvataggi di Lufthansa
Non è la prima volta che il gruppo tedesco fa shopping andando a comprare compagnie aeree in difficoltà.
Il 22 marzo 2005 ha acquisito dal governo Svizzero la compagnia aerea Swiss, nata a seguito del fallimento di Swissair. Quattro anni più tardi, nel 2009, è toccato alla compagnia di bandiera austriaca. Austrian è stata rilevata interamente da LH per circa 220 milioni di euro. L’ultimo acquisto è quello del vettore belga Brussels avvenuto nel 2016.
Con l’ingresso nel gruppo, i tre vettori hanno ripreso ad essere profittevoli e organizzati. Solo Brussels è quella che, forse, non è riuscita a dare i risultati sperati, ma la vicinanza con l’Olanda e KLM non rendono facile le cose per il gruppo tedesco.
Il precedente di Lufthansa Italia
Forse non tutti ricordano che Lufthansa aveva già tentato di “invadere” il mercato italiano. Nel 2009 tentò di occupare gli spazi lasciati liberi da Alitalia, a seguito della decisione di abbandonare Malpensa puntando tutto sull’unico hub di Roma Fiumicino.
L’esperimento durò poco meno di 3 anni nel corso dei quali, con 8 aerei, il vettore collegava Milano Malpensa con vari scali europei e anche 3 tratte nazionali. Le cose però non andarono come previsto e alla fine l’esperimento terminò..
Perchè LH punta su ITA Airways
I motivi sono molteplici, il primo è che il mercato italiano per il vettore tedesco è il più grande al di fuori del mercato interno, questo vuol dire che il nostro Paese è il più importante in termini di fatturato e passeggeri trasportati.
Il secondo è che i numeri di ITA Airways non sono quelli di Alitalia. Dipendenti e flotta adesso sono ridotti all’osso e i nuovi aerei ordinati sono perfettamente integrati nella attuale flotta del gruppo. Di conseguenza, con questo ingresso in società, il gruppo tedesco evita il rischio di vedere il vettore italiano finire nel gruppo franco/olandese e cerca di mettere in sicurezza i propri traffici.
Fiumicino hub nel Mediterraneo del sud
Con questa operazione il gruppo tedesco di fatto disegna una linea che taglia in due l’Europa, una sorta di nuovo muro di Berlino. Dal Belgio all’Italia tutte le compagnie saranno di proprietà del gruppo con sede a Francoforte, senza dimenticare che altre compagnie come Aegean, in Grecia, e Lot in Polonia sono membri della stessa alleanza e hanno forti rapporti con LH.
E’ possibile che Fiumicino diventi la porta di ingresso nel cuore del Mediterraneo, il più grande aeroporto del sud Europa in una strategia di intercettare i traffici da e per Africa e Oriente. Non è però escluso che anche Malpensa possa riprendere traffici, così come avviene in Germania dove gli aerei a lungo raggio del vettore tedesco partono da Francoforte e Monaco di Baviera.
Addio SkyTeam benvenuta Star Alliance
Qui a TFC lo abbiamo scritto più volte, una delle cause dell’eterna crisi di Alitalia era il fatto di essere co-invitato di serie B alla tavola dell’alleanza aeronautica con Delta, Air France e KLM. Alla sua nascita ITA Airways ha rinnovato l’appartenenza alla vecchia confederazione dei cieli, ma lo ha fatto solo per 12 mesi. Questo per limitare i danni in caso di uscita verso una delle due concorrenti. Il passaggio a Star Alliance quindi libererà AZ dagli accordi capestro e permetterà ad ITA di poter aprire, in accordo con Lufthansa, tutte le rotte che vuole verso tutte le destinazioni in USA e non solo.
Anche oggi con ITA membro di SkyTeam sono tantissime le incongruenze che dimostrano come l’accordo sottoscritto sia ben lontano dalla realtà. Certo, esistono degli accordi di code-share, ma i requisiti SkyPriority non sono erogati, né da ITA verso i passeggeri AF/KLM tantomeno il contrario con gli accessi alle lounge di Parigi off limits per i viaggiatori AZ. Lo stesso accade sulle riprotezioni da parte di AZ: in caso di cancellazioni il customer care di ITA non può riproteggere su altre compagnie SkyTeam i passeggeri lasciati a terra.
Adesso non resta che attendere se i rumors saranno confermati o se ci saranno sorprese last minute.